Lai Ching-te è entrato in carica come presidente di Taiwan e sarà alla guida del paese per i prossimi quattro anni. Dopo la vittoria nelle elezioni del 13 gennaio 2024, il neo presidente ha portato il Partito progressista democratico al suo terzo mandato.

Lai Ching-te entra in carica come ottavo presidente di Taiwan

Lai Ching-te è entrato in carica oggi, 20 maggio 2024, insieme al suo vice presidente, Hsiao Bi-khim. Hsiao e Lai hanno prestato giuramento all’interno dell’ufficio del Presidente a Taipei. Il politico del Partito progressista democratico era il vice presidente dell’amministrazione Tsai Ing-wen. Il governo Lai, infatti, viene considerato come una continuazione del governo precedente che promuoveva l’idea di una Taiwan sovrana.

Lai ha promesso di impegnarsi a garantire la stabilità mantenendo lo status quo nelle relazioni con Pechino e di seguire l’approccio di Tsai per bilanciare i rapporti con Stati Uniti e Cina. Tuttavia, il neo presidente proviene da un’ala più radicale del suo partito ed è definito più a favore dell’indipendenza rispetto alla sua predecessore.

Il discorso di insediamento di Lai ha posto un’enfasi significativa sulla parola “democrazia”, utilizzandola ben 31 volte. Il neo presidente ha esortato Pechino a cessare le minacce militari e politiche, sottolineando l’importanza di “condividere con Taiwan la responsabilità globale di mantenere la pace e la stabilità” nella regione:

Spero che la Cina affronti la realtà dell’esistenza della Repubblica Cinese, rispetti le scelte del popolo di Taiwan e, in buona fede, scelga il dialogo invece del confronto, lo scambio invece del contenimento e, secondo i principi di parità e dignità, si impegni nella cooperazione con il governo legale scelto dal popolo di Taiwan.

Le sfide che aspettano il governo Lai

Lai ha parlato anche delle sfide che il suo governo dovrà affrontare, tra cui il divario di ricchezza, i costi degli alloggi, il costo della vita e il miglioramento delle infrastrutture pubbliche. Questi temi saranno le principali sfide del governo, considerando che, nonostante la vittoria di Lai alla presidenza, il Partito Democratico Progressista ha perso la maggioranza nel parlamento. Durante l’11esima legislatura, il partito del presidente dovrà cercare alleanze con l’opposizione, e il terzo partito del centrosinistra, il Partito Popolare, potrebbe svolgere un ruolo chiave nell’equilibrio di potere.

Lai ha dichiarato di voler favorire un aumento del turismo tra Cina e Taiwan ma ha specificato che ciò dovrebbe avvenire in condizioni di “dignità e cooperazione con il governo legale scelto dal popolo di Taiwan”.

Weibo ha bloccato gli hashtag relativi all’insediamento di Lai

La piattaforma social cinese Weibo, simile all’equivalente cinese di una piattaforma come X, ha bloccato un hashtag relativo all’insediamento di Lai Ching-te come presidente di Taiwan. Questa mossa ha impedito che l’evento diventasse una tendenza sui social media cinesi. Nonostante ciò, secondo quanto riportato dai media, è stato ancora possibile trovare risultati di ricerca relativi al nome di Lai e ad altri argomenti correlati.