Sayyid Ebrahim Raisol-Sadati, noto semplicemente come Ebrahim Raisi o “Ebraim Raisi” è un politico e magistrato iraniano, attualmente l’8º presidente dell’Iran dal 3 agosto 2021. Leader del partito Associazione dei Chierici Militanti, Raisi è considerato uno dei principali candidati a succedere a Khamenei come guida suprema dell’Iran.
Chi è Ebrahim Raisi?
Nato il 14 dicembre 1960, Ebrahim Raisi ha iniziato la sua carriera come magistrato prima di entrare in politica e diventare presidente dell’Iran nel 2021, ottenendo il 62% dei voti in un’elezione caratterizzata dalla più bassa affluenza di sempre, con solo il 49% degli aventi diritto al voto. Dopo aver ricoperto diverse posizioni di rilievo nel sistema giudiziario iraniano, nel 2019 la Guida Suprema Ali Khamenei lo ha nominato capo della magistratura.
Il passato di Raisi come giudice è tuttavia segnato da numerose controversie, non ignorate in Occidente. È stato accusato di aver ordinato l’esecuzione di minorenni e la tortura di prigionieri, oltre a essere ritenuto responsabile di brutali repressioni durante varie ondate di proteste. Queste accuse hanno portato, nel 2019, gli Stati Uniti a inserirlo nella lista dei funzionari iraniani sanzionati per violazioni dei diritti umani.
Negli ultimi anni, soprattutto durante la sua campagna elettorale, Raisi ha cercato di incarnare il ruolo di paladino della lotta contro la corruzione, che ritiene la causa principale del declino economico dell’Iran. Con la sua presidenza, la repressione interna è aumentata, anche in virtù della sua rigida formazione religiosa.
Il suo programma politico cerca di attrarre i giovani, affrontando temi a loro cari. Ad esempio, ha espresso spesso rammarico per la mancanza di banda larga, che ostacola la connessione dei giovani iraniani con il resto del mondo. Raisi stesso è molto attivo sui social media, dove ha milioni di follower.
In ambito internazionale, ha sempre mantenuto una posizione fortemente anti-Israele e ha ribadito la necessità di eliminare le sanzioni che frenano la crescita economica dell’Iran. «Tutte le sanzioni americane illegali contro la nostra nazione devono essere tolte», dichiarò nel suo discorso di insediamento in Parlamento.
Ha anche cercato di riavviare i negoziati sul nucleare con gli Stati Uniti, con l’intento di riprendere i colloqui interrotti. Il suo vicepresidente è Mohammad Mokhber.
Vita privata
Raisi è sposato con Jamileh Alamolhoda, figlia di Ahmad Alamolhoda, l’Imam delle preghiere del venerdì di Mashhad. Jamileh è professoressa associata presso l’Università Shahid Beheshti di Teheran e dirige l’Istituto di studi fondamentali di scienza e tecnologia della stessa università. La coppia ha due figlie.