Roma – Genoa segna la fine della stagione in casa dei giallorossi, un’annata contraddistinta da sold out in ogni partita e conclusa con quasi 68 mila spettatori, TAG24 anche per questo appuntamento segue il match con la cronaca dalla tribuna stampa. I ragazzi di De Rossi sono chiamati a vincere per conquistare aritmeticamente il sesto posto che può valere la Champions League in caso di vittoria dell’Atalanta nella finale di Dublino contro il Bayer Leverkusen. Sarà quasi sicuramente l’ultima all’Olimpico per Lukaku, ma anche per Paulo Dybala suonano forti le sirene dell’Atletico Madrid. Le due stelle giallorosse vorranno onorare al meglio la gara.
Roma – Genoa 1-0 cronaca primo tempo
La Roma inizia giocando con l’ormai collaudata difesa a tre con Angelino a fare da braccetto sul centro sinistra. Una squadra che sembra aver recuperato brillantezza dopo le ultime uscite, con i primi minuti giocati con buona aggressività e pressing. Nonostante questo però la prima grande opportunità arriva al 14′ per il Genoa quando Ekuban si inserisce bene e mette al centro, con Ndicka che rischia l’autogol tirando addosso a Svilar che poi si esalta su Retegui. Tutto fermo per fuorigioco. Una gara che offre davvero pochi spunti offensivi fino a questo momento, nonostante il pareggio della Lazio con l’Inter abbia offerto ai giallorossi il match ball per il sesto posto.
La prima occasione della Roma al 22′ è targata Baldanzi, che riceve da Celik, scambia con Pellegrini e arriva alla conclusione di prima con il sinistro che si spegne alto. Partita dai ritmi blandi, la risposta degli ospiti è affidata a Retegui che si inserisce bene dopo una palla perfetta di Frendrup, ma il sinistro da buona posizione termina alto. Tranne qualche conclusione da fuori area di Paredes, Cristante e Pellegrini (due volte in Curva tra i fischi) il primo tempo scivola verso la fine. Partita tra le peggiori dei giallorossi da quando è arrivato Daniele De Rossi.
Secondo tempo, Lukaku regala il sesto posto della speranza Champions
Daniele De Rossi a dispetto di quanto si potesse pensare non sostituisce nessuno, ritorno in campo con gli stessi 11 che hanno deluso nei primi 45′. L’andamento della gara sembra ricalcare quello del primo tempo, con da segnalare nei primi 10′ soltanto un tiro debole e centrale di Cristante e un colpo di testa debole di Lukaku. La fotografia della prima ora di gioco è nel tiraccio da fuori di Baldanzi che colpisce in pieno proprio il centravanti giallorosso, anche se sicuramente non avrebbe creato problemi a Martinez Reira.
Le prime mosse di De Rossi sono quelle attese da tutto l’Olimpico, al 62′ entrano El Shaarawy e Dybala al posto di Pellegrini e Baldanzi. La Joya viene accolta dall’ovazione dei 68 mila tifosi giallorossi. Il primo guizzo del Faraone arriva al 65′ con un tiro a giro dal limite, che si spegne però a lato di almeno un metro. Nel frattempo i migliori della Roma sono per distacco Angelino, che mette una serie a ripetizione di assist non sfruttati, e Ndicka perfetto in ogni chiusura. Emblematico che i migliori siano due difensori in una partita da vincere a tutti i costi.
La miglior occasione della partita per la Roma arriva al 69′ con Lukaku che parte in controtempo, resiste al ritorno del difensore, ma scarica violentemente sul primo palo coperto dal portiere. Grave l’errore di Dybala che con la palla sul sinistro preferisce tentare un dribbling anziché calciare di prima. Al 72′ Paredes dice qualche parola di troppo all’arbitro dopo essere stato ammonito e finisce sotto la doccia. Clamoroso colpo di scena all’Olimpico, con la Roma che ora è costretta a difendersi per evitare la sconfitta. Al 75′ su una bella iniziativa di Celik la difesa del Genoa chiude, con le proteste della Roma per un fallo di mano sulla scivolata del difensore che sembra però involontario.
Nonostante l’inferiorità numerica la Roma continua a spingere con grande cuore, gran tiro da fuori area di Angelino su cui Martinez Reira fa il miracolo. La svolta però arriva al 79′ con un cross di El Shaarawy su cui vola in cielo Lukaku che schiaccia in rete il suo 22esimo gol stagione in quella che potrebbe essere la sua ultima gara allo Stadio Olimpico. Il belga esulta come un pazzo, si leva la maglia e viene ammonito ma poco importa. De Rossi si copre inserendo Mancini al posto di un applauditissimo Angelino. Ora i giallorossi dovranno lottare per portare a casa i tre punti, con il Genoa che nonostante non abbia più nulla da chiedere continua a pressa alto.
Il finale è tutto all’attacco per il Genoa, che proprio al 90′ con un cross a rientrare di Vitinha che sfiora il palo con Thorsby che non ci arriva di pochissimo. De Rossi regala l’ultima standing ovation a Lukaku che esce per Abraham, poi a sorpresa anche Dybala per Kristensen tra lo sconcerto di alcuni tifosi. Su Malinovsky straordinaria la risposta di Svilar, che salva tutto. Il finale di sofferenza con lacrime e sangue per i giallorossi è l’emblema di una stagione sfortunata, che però potrebbe ancora regalare una gioia se l’Atalanta batterà il Bayer Leverkusen. L’omaggio a Kevin Strootman, che va sotto la sud a fine partita è da brividi.
Tabellino
ROMA: Svilar; Celik, Llorente, Ndicka, Angeliño (81′ Mancini); Cristante, Paredes, Bove; Baldanzi (63′ El Shaarawy), Pellegrini (63′ Dybala, 91′ Kristensen); Lukaku (91′ Abraham).
A disp.: Rui Patricio, Boer, Huijsen, Smalling, Azmoun, Aouar, Zalewski, Joao Costa.
All.: De Rossi.
GENOA: Martinez; Vogliacco (81′ Vitinha), De Winter, Vasquez; Spence, Frendrup (91′ Ankeye), Badelj (81′ Malinovskyi), Strootman (67′ Thorsby), Martin; Ekuban (67′ Gudmundsson), Retegui.
A disp.: Leali, Sommariva, Bohinen, Bani, Sabelli, Cittadini, Matturro, Haps.
All.: Gilardino.
Arbitro: Manganiello. Assistenti: Dei Giudici – Moro. IV uomo: Cosso. VAR: Paterna. AVAR: Pairetto.
Note: Ammoniti: Lukaku. Espulsi: Paredes al 73′. Spettatori: 67.334. Recupero: 0′ pt, 4′ st.