Inter-Lazio, le pagelle del match – A tanto così da un sogno sesto posto che poteva avvicinarsi, ma la Lazio cede il fianco all’ultimo, facendosi recuperare dall’inzuccata finale di Denzel Dumfries, che risponde al vantaggio iniziale biancoceleste. A San Siro termina 1-1 tra Inter e Lazio: ad aprire le danze Daichi Kamada, che dal limite scocca la botta dell’1-0, tenendo alta la soglia dell’attenzione nel corso della partita. I nerazzurri però non ci stanno e rispondono con il colpo di testa di Dumfries verso la fine, che non rovina la festa scudetto nerazzurra. Di seguito le pagelle del match.

Inter-Lazio le pagelle del match

INTER

SOMMER 5.5 – Sul colpo da biliardo di Castellanos può ben poco, lo salva il fuorigioco dell’argentino. Sulla stoccata di Kamada invece avrebbe potuto fare qualcosa di più, il tiro non era angolatissimo.

PAVARD 6.5 – Tanta roba. Preciso, intelligente, onnipresente. Chiude tutto quello che c’è da chiudere, anche in bello stile. La scivolata disperata su Castellanos ha un peso specifico: da lì partirà quello che sarà il gol del pareggio di Dumfries.

ACERBI 5.5 – Gioca con la testa leggere e si vede, dato che si prende qualche rischio di troppo che in altre situazioni eviterebbe senza problemi.

BASTONI 6 – Ordinaria amministrazione. Non rischia niente e a volte si sgancia in avanti. (DAL 63′ CARLOS AUGUSTO 5.5 – Ingresso così e così).

DARMIAN 6 – Tiene la posizione risultando scolastico. Senza infamia e senza lode. (DAL 63′ DUMFRIES 7 – Ingresso decisivo, il terzo tempo che sovrasta Marusic vale il pareggio. Festa scudetto non rovinata)

BARELLA 6.5 – Poco importa che sia una partita senza significato, lui la gioca al solito modo, non risparmiandosi nemmeno un istante. Finisce stremato.

CALHANOGLU 6 – Distribuisce palloni, lasciando agli altri la possibilità di rendersi protagonisti. (DAL 76′ SANCHEZ S.V.)

MKHITARYAN 5.5 – Al piccolo trotto, gioca troppo con il freno a mano tirato. Lascia troppo spazio a Kamada per il gol dell’1-0 della Lazio. (DAL 63′ FRATTESI 6 – Entra con gamba).

DIMARCO 6 – Avanti, indietro e a tagliare dentro. Un elastico che non si spezza, come ha sempre fatto. Provedel gli nega la gioia del gol. (DAL 76′ BUCHANAN S.V.)

LAUTARO MARTINEZ 6 – A servizio della squadra nell’ultima partita casalinga stagionale. Il palo gli nega la gioia del gol.

THURAM 5 – Si fa ipnotizzare da Provedel dopo quattro minuti, poteva e doveva fare meglio. Da lì si rende sempre più impalpabile col passare dei minuti

All.INZAGHI 6 – Niente gesti ed urla, questa volta si gode lo spettacolo contro la sua ex squadra. Qualche novità giusto per cominciare a prepararsi in vista della prossima stagione. Ma ora è tempo di festa.

Inter-Lazio, le pagelle dei biancocelesti

PROVEDEL 7 – Di nuovo titolare dopo l’infortunio contro l’Udinese, deve già lavorare dopo quattro minuti su Thuram, deviando in angolo la botta ravvicinata del francese. Dice di no a Dimarco due volte, mentre è reattivo anche nella seconda frazione sul colpo di testa di Barella. Si prospetta una bella sfida con Mandas in caso dovessero rimanere entrambi alla Lazio la prossima stagione. Ma Ivan di risposte ne ha date eccome.

PATRIC 6 – Chiude bene su Thuram, anche se il francese ha i giri ridotti. Non compie particolari errori.

CASALE 6.5 – Rispetto a Monza è tutt’altro giocatore. Chiude e alza il muro, non sbagliando praticamente nulla.

GILA 6.5 – La difesa a tre esalta le sue caratteristiche di corsa e marcatura, visto che si attacca a qualsiasi portatore di palla avversario. (DAL 78′ CATALDI S.V.)

MARUSIC 5 – Non sfonda più di tanto, il pensiero è quello di limitare Dimarco. Rovina la prestazione facendosi surclassare da Dumfries per il gol del pareggio nerazzurro. I tre punti avrebbero fatto tutta la differenza del mondo.

VECINO 6.5 – Esperienza contro la sua ex squadra. Ne mette in campo a fiotti, e i risultati si vedono visto che riesce a mantenere alti i livelli di filtro.

ROVELLA 6 – Corre per mille, ha voglia di mettersi in mostra. Lo fa bene, gestendo la sfera a dovere e mordendo lì dove serve. Prestazione positiva, ecco perchè il cambio non lo digerisce a dovere. (DAL 65′ GUENDOUZI 6 – Tanta corsa).

LUCA PELLEGRINI 6 – Ha la possibilità di sganciarsi visto che Darmian non è in vena di grandi spinte, lo fa senza infamia e senza lode. Dietro non rischia. (DAL 65′ HYSAJ 6 – Pensa solo a rimanere dietro a dovere).

KAMADA 7 – Tudor deve sperare che non decida di andarsene, perchè un Daichi così serve eccome. Sontuoso sia in fase offensiva che in quella di filtro, dalla sua parte non si passa, ogni recupero comporta una ripartenza veloce. I tempi di inserimento li conosce dovere, proprio così si sgancia in avanti, trovando anche il gol della vittoria con un sinistro velenoso dal limite. Il vento soffia forte dalle parti del Sol Levante. (DAL 72′ FELIPE ANDERSON 5.5 – Ingresso con poca vitalità).

ZACCAGNI 5.5 – Da apprezzare l’applicazione e la buona volontà, ma si vede che deve prendere ancora dimistichezza con il suo nuovo ruolo. Qualche strappo dei suoi c’è, ma a parte questo serve ancora aspettare per vedere il giocatore dell’anno scorso. (DAL 72′ LUIS ALBERTO 5.5 – Non gestisce al meglio alcuni palloni).

CASTELLANOS 5 – Bellissimo l’angolino che trova nel primo tempo per il gol del vantaggio, ma la posizione iniziale è di offside. Da lì è una lotta continua, anche se non riesce ad essere letale. Spreca una ripartenza facile facile per chiudere la partita, ma non serve in mezzo un solitario Guendouzi. Errore grave, visto che poi Dumfries pareggerà.

All. TUDOR 6 – L’Inter gioca al piccolo trotto, ma i suoi ragazzi mettono in campo la giusta fame che il croato ha chiesto da quando è arrivato sulla panchina biancoceleste. Le ripartenze sono veloci, dietro i reparti stretti. Lo tradiscono solo gli errori individuali.