Sarà una settimana caldissima per la politica italiana a destra e a sinistra. La campagna elettorale per le Elezioni Europee 2024, in programma dall’8 al 9 giugno, è entrata nella sua fase più delicata e la tensione in entrambi gli schieramenti è ai massimi livelli.
E’ arrivato il momento per il centrodestra di calare gli assi e portare nei prossimI due Consigli dei Ministri (in programma il 20 e il 29 maggio) una raffica di decreti tra cui dovrebbero esserci anche il cosiddetto “Salvacasa” del leader della Lega, Matteo Salvini e un primo nucleo della Riforma della Giustizia del ministro, Carlo Nordio. Una forzatura da parte dell’esecutivo della Presidente Giorgia Meloni contro cui l’opposizione sicuramente farà sentire la sua voce.
Come certamente la farà sentire a Montecitorio dove approda – tra le polemiche – il dl Superbonus del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, approvato sul filo di lana, giovedì scorso a Palazzo Madama, dopo che il Governo aveva ritenuto necessario apporre la fiducia e soprattutto dopo il durissimo scontro tra Lega e Forza Italia, con gli ultimi che si sono astenuti dalla votazione dell’emendamento del Governo in Commissione Finanze del Senato.
Martedì, infine, al Senato riprenderà anche la discussione sulla riforma del Premierato dopo il duro attacco della senatrice a vita Liliana Segre. Anche in questo caso il Governo, e soprattutto Fratelli d’Italia, spera di portare a casa un buon risultato prima del voto di giugno.
Insomma quella che attende la politica italiana sarà una settimana ad altissima tensione.
Elezioni Europee 2024, Governo al rush finale: quando in Cdm Riforma della Giustizia e decreto Salvacasa?
Sarebbero almeno sei i decreti che il governo Meloni avrebbe intenzione di portare in Consiglio dei Ministri e di approvare prima delle Elezioni Europee e – tra questi – ci sarebbe anche la Riforma della Giustizia, ultima delle tre riforme del patto di Governo e “cavallo di battaglia” di Forza Italia.
Forse potrebbe arrivare in Cdm già domani, lunedì 20 maggio 2024, o, al più tardi nella seduta del 29 maggio, ma ciò che è certo è che arriverà e sarà approvata. Nel corso dell’ultimo question time alla Camera, infatti, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, aveva annunciato l’arrivo in Cdm del disegno di legge costituzionale sulla separazione delle carriere dei magistrati, al cui interno dovrebbe contenere anche riforme su composizione e criterio di elezione del Csm.
Tra i provvedimenti che saranno discussi dall’esecutivo, molto probabilmente ci sarà anche il cosiddetto Decreto Salvacasa, lanciato in campagna elettorale dal leader della Lega, Matteo Salvini. Una norma per sanare più velocemente i ‘piccoli abusi’ all’interno delle abitazioni private. Un decreto che, se approvato, rappresenterebbe un vero e proprio vessillo da agitare in campagna elettorale dal vicepremier che sull’argomento casa ha battuto gli alleati sul tempo.
In ballo, si apprende, ci sarebbero anche il decreto sullo sport sull’istituzione di un’agenzia autonoma per i conti delle società di calcio, potrebbero entrare nell’ordine del giorno già del prossimi Cdm un provvedimento della Salute sulle liste d’attesa negli ospedali, un altro dell’Istruzione e uno legato al salva-infrazione Ue.
Dl Superbonus, lo scontro si sposta alla Camera mentre in Senato continua la battaglia sul Premierato
Se il tavolo di Palazzo Chigi sarà ingombro di decreti, non sarà meno impegnativa la situazione nei due rami del Parlamento dove, all’ordine del giorno, ci saranno il Dl Superbonus e la madre di tutte le riforme, ovvero, il Premierato.
Sulle barricate le opposizioni pronte a dare battaglia punto su punto.
Si comincia alla Camera dove, martedì 21 maggio, dove approda il Decreto Superbonus. Si inizia alle 13 con la discussione generale, mentre le votazioni sono previste a partire dalle 17,30. Il decreto deve essere approvato entro il 28 maggio, quindi, è quasi certo che il Governo deciderà di porre la questione di fiducia sul provvedimento anche a Montecitorio, come già fatto a Palazzo Madama. La retroattività della dilazione in 10 anni dei rimborsi del Superbonus e il rinvio al 1 luglio 2025 della “Sugar Tax” sono le misure principali contenute nel decreto.
Sempre martedì, infine, al Senato riprenderà la discussione sulla riforma del Premierato dopo il duro attacco della scorsa settimana della senatrice a vita Liliana Segre. Il Governo vuole portare a casa il primo via libera prima delle Europee. Sempre in tema riforme, continua l’iter per l’approvazione definitiva alla Camera della Riforma dell’Autonomia differenziata, cavallo di battaglia invece della Lega.