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Guerra Gaza, tensioni in Nord Sinai per i troppi camion di aiuti diretti a Gaza. Attacchi aerei israeliani prendono di mira diverse aree a Khan Yunis

Diplomazia Usa in azione per fermare l’offensiva di Israele su Rafah mentre si allarga il fronte dell’opposizione interna con il ministro Benny Gantz che minaccia il premier israeliano di lasciare il Governo di emergenza se non presenta entro l’8 giugno un piano d’azione generale sul futuro di Gaza.
Continua a salire, intanto, il bilancio delle vittime a seguito dei bombardamenti nella Striscia.

Sarebbero 800 mila i palestinesi in fuga da Rafah, mentre non si fermano i bombardamenti nei territori della Striscia di Gaza.

Secondo i media palestinesi – nella notte si sarebbero registrati 17 morti in un bombardamento al campo profughi di Nusseirat.

Secondo quanto riportato da Al Jazeera, sarebbe di 64 palestinesi morti il bilancio dell’ultime 24 ore di guerra in Palestina.

Attacchi aerei israeliani prendono di mira diverse aree a Khan Yunis

23:17

Gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato una serie di attacchi aerei prendendo di mira varie località della Striscia di Gaza.

Inoltre, sono stati segnalati attacchi lungo le coste del campo profughi di Nuseirat e nella città di Zawaida, nella regione centrale dell’enclave.

Tensioni in Nord Sinai per i troppi camion di aiuti diretti a Gaza.

21:36

Nelle città di El Arish, Sheikh Zuweid e Rafah egiziana fonti locali indicano che la fila dei camion con aiuti umanitari, bloccati da giorni ai valichi, sta creando tensioni nella popolazione del posto.

I camion sarebbero diretti a Gaza, ma le autorità israeliane da settimane rifiutano a fasi alterne il loro passaggio.

Coloni israeliani attaccano veicoli palestinesi a sud di Gerico

21:01

I coloni israeliani hanno attaccato prendendo di mira veicoli civili palestinesi a sud della città di Gerico, a est della Cisgiordania.

Testimoni oculari hanno riferito che i coloni hanno lanciato pietre contro i veicoli che passavano lungo la strada che collega Gerusalemme e Gerico, causando danni a diverse auto. 

Gallant: “Iniziamo a vedere gli effetti dell’operazione a Rafah”

20:57
gallant truppe

Il ministro della Difesa, Yoav Gallant, ha rassicurato i soldati di un’unità d’intelligence che l’offensiva a Rafah sta già portando risultati favorevoli per Israele:

Dobbiamo continuare ad attaccare dove il nemico non si difendere e difendere dove intende attaccare“.

L’OMS afferma che gli ordini di evacuazione israeliani a Gaza mettono a rischio la vita dei civili

18:37

Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha dichiarato oggi che gli ordini di evacuazione israeliani a Gaza continuano a mettere a grave rischio la vita e la salute dei civili:

Giordania: “Serve un’indagine internazionale sulla guerra a Gaza”

18:09

Ayman Safadi, ministro degli esteri giordano, ha riferito che la Giordania chiederà a breve un’indagine internazionale su quelli che il suo paese considera crimini di guerra commessi da Israele a Gaza.

Il bilancio delle vittime a Gaza supera i 35.456 morti

17:55

Il bilancio delle vittime palestinesi dal 7 ottobre 2023 è salito a 35.456, come hanno confermato fonti mediche.

Le stesse fonti hanno aggiunto che almeno altre 79.476 persone sono rimaste ferite nell’assalto.

Coloni israeliani attaccano un camion di aiuti a sud di Nablus

17:35

Coloni israeliani hanno attaccato oggi 19 maggio un camion di aiuti vicino alla città di Beita, a sud di Nablus, secondo fonti della sicurezza locale palestinese.

Le fonti hanno riferito alla WAFA che i coloni hanno caricato il camion, che era carico di cereali e foraggio, fornito come aiuto dalla Giordania agli agricoltori di Nablus.

Biden: “Tregua e liberazione ostaggi a Gaza”

17:05

Il presidente americano, Joe Biden, ha parlato della guerra in Medio Oriente nel suo discorso alla cerimonia di laurea al Morehouse College di Atlanta.

“Chiedo una tregua immediata e la liberazione degli ostaggi a Gaza. L’unica soluzione è quella dei due stati”.

Usa, studenti contestano il presidente Biden al Morehouse College

16:30

All’inizio del discorso di Joe Biden oggi al Morehouse college, storico college afroamericano della Georgia, uno studente si è alzato e ha sventolato la bandiera palestinese. E, in segno di protesta, alcuni studenti hanno girato le sedie in modo da dare le spalle al presidente durante il suo discorso alla cerimonia di laurea. 

Crosetto: “Non c’è altra strada che l’autogoverno palestinese”

15:50

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha parlato della guerra in Medio Oriente al programma In mezz’ora su Rai 3. Crosetti ha ribadito come l’Italia sia favorevole alla soluzione “due popoli due Stati“. 

“E’ molto pericoloso l’integralismo di una parte del governo israeliano. Noi siamo per ‘due popoli due Stati’, lo diciamo dal primo giorno e pensiamo non esista altra possibilità che un autogoverno palestinese. Siamo disposti a partecipare con altre forze internazionali che non possono essere solo occidentali, devono essere asiatiche, occidentali e arabe, a fare un’operazione come è stata fatta per Unifil in Libano, cioè a fare da cuscinetto per una prima fase, ma sapendo che dovrà essere amministrata dai palestinesi”.

Repubblicana Usa alla Knesset: “Non ci sono scuse per Biden”

15:12

La deputata repubblica Usa Elise Stefanik, intervenendo alla Knesset a Gerusalemme, ha attaccato il presidente Joe Biden.

“Sono stata chiara in patria e lo sarò anche qui: non ci sono scuse perché un presidente americano possa bloccare gli aiuti a Israele. Aiuti che sono stati debitamente approvati dal Congresso. O che allenti le sanzioni contro l’Iran, il principale stato a livello mondiale che sponsorizza il terrorismo. O che esiti mentre i nostri amici combattono per la propria vita. Non ci sono scuse”.

Gaza, salgono a 35 i morti nel campo profughi di Nusseirat

14:30

Continua a salire il bilancio delle vittime del raid condotto la notte scorsa dagli israeliani contro il campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Secondo fonti dell’ospedale di Al Aqsa Martyrs, i morti sono 35, tra i quali sette bambini e nove donne. 

Israele, ucciso membro di Hamas che contrabbandava armi

13:52

Un membro di spicco dell’unità di rifornimento di Hamas è stato ucciso ieri in un attacco aereo nella Striscia di Gaza. Secondo l’Idf, Azmi Abu Daqqa era coinvolto nel contrabbando di armi e fondi per Hamas a Gaza.

Ministro Israele: “Ultimatum a Hezbollah o entrata in Libano”

13:15

Il ministro israeliano delle finanze, Bezalel Smotrich, ha commentato la crescente tensione con il Libano e gli Hezbollah. Nel caso in cui le offensive non si fermino si dovrà ricorrere a una soluzione drastica. 

“Bisogna dare un ultimatum a Hezbollah e se non sarà rispettato completamente, l’Idf dovrà lanciare un attacco che proteggerà i residenti del nord, compreso l’ingresso via terra e la presa del sud del Libano”.

Gaza, 31 i morti raid campo profughi Nusseirat

12:36

Un raid aereo israeliano ha ucciso 31 persone nel campo profughi di Nusseirat, nella Striscia di Gaza. Il precedente bilancio era di 20 morti e diversi feriti ma alcuni di loro non ce l’hanno fatta. La situazione resta molto tesa e già negli scorsi mesi il campo profughi aveva dovuto fare i conti con le offensive aeree

M.O.: Tenerini, solidarietà a Bernini, clima allarmante

12:00

“L’ennesimo episodio di prevaricazione e intolleranza che si è verificato a Pisa è incompatibile con le regole minime della civiltà. Ancora una volta i collettivi e i centri sociali, sotto le bandiere pro Palestina, hanno impedito ad altri di esprimersi liberamente.

È semplicemente inaccettabile. Solidarietà al ministro Bernini, al coordinatore regionale di Forza Italia Marco Stella e ai giovani del nostro movimento per questo gravissimo episodio, frutto di un clima sempre più allarmante. Continueremo con ancor più determinazione a portare avanti pacificamente e democraticamente le nostre idee”.

Lo scrive la deputata toscana di Forza Italia Chiara Tenerini.

M.O.: “Voto subito”, attivisti bloccano strada per Gerusalemme

11:52

Un gruppo di una ventina di manifestanti ha bloccato la strada che è l’ingresso principale a Gerusalemme, per chiedere nuove elezioni nazionali.

Per dare corpo alla loro richiesta, i manifestanti hanno bloccato la strada con un’enorme urna elettorale.

M.O.: fallito attentato, palestinese “armato con cacciavite”

11:33

In Israele, la polizia ha reso noto che un terrorista ha cercato di accoltellare i soldati della polizia di frontiera a un posto di blocco vicino alla città di Abu Dis, a Est di Gerusalemme.

Il palestinese era armato con un “oggetto appuntito”, apparentemente un cacciavite: ha estratto l’oggetto ed è corso verso gli agenti gridando “Allah akbar” (Dio è grande), prima di essere colpito a morte. Nessuna vittima tra le truppe. 

Iran conferma negoziati indiretti con gli Usa in Oman

11:23
Iran conferma negoziati indiretti con gli Usa in Oman

L’Iran ha confermato che stanno continuando i negoziati indiretti con gli Stati Uniti in Oman, nonostante le tensioni tra i due Paesi che non hanno relazioni diplomatiche.

Era stato il sito notizie americano Axios a rendere noto, venerdì, che “questa settimana” Teheran e Washington avevano parlato di “come evitare un’escalation di attacchi” in Medio Oriente. Ora la rappresentanza dell’Iran all’Onu ha confermato “le informazioni pubblicate sui negoziati indiretti tra Iran e Stati Uniti in Oman”: lo ha riferito l’agenzia ufficiale Irna, precisando che tali colloqui si sono svolti nell’ambito di “un processo in corso”.

L’Irna non ha fornito alcun dettaglio sulla data e sul contenuto degli incontri, ma ha precisato che “non sono stati i primi” e “non saranno gli ultimi”.

Secondo Axios, i negoziati sono stati condotti per parte americana dal consigliere del presidente americano per il Medio Oriente, Brett McGurk, e dall’inviato per l’Iran, Abram Paley; non si sa invece chi fosse presente per parte iraniana.

Principale alleato di Israele in Medio Oriente, gli Stati Uniti non intrattengono relazioni diplomatiche con l’Iran dal 1979 e sono rappresentati a Teheran dall’ambasciata svizzera.

Negli ultimi anni i due Paesi hanno condotto negoziati indiretti su scambi di prigionieri, sullo scongelamento dei fondi iraniani bloccati all’estero e sulle misure per limitare il programma nucleare iraniano. 

Riad, con Usa discussa versione “quasi definitiva” accordi

10:52

Il principe Mohammed bin Salman e il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan, nei loro colloqui nella città saudita di Dhahran, hanno discusso una versione “quasi definitiva” degli accordi strategici tra i loro due Paesi.

Lo riferiscono i media locali. Sullivan e Bin Salman, sovrano ‘de facto’ del regime e anche primo ministro, hanno discusso anche “dell’evoluzione degli eventi nella regione, compresa la situazione a Gaza e la necessità di fermare la guerra e facilitare l’ingresso degli aiuti umanitari” nell’enclave palestinese.

Gli accordi tra Usa e Arabia Saudita sono una parte nodale degli sforzi di Washington per far sì che Riad riconosca lo Stato di Israele, sforzi complicati dalla guerra in corso a Gaza. Il ruolo dell’Arabia Saudita potrebbe essere fondamentale in un ipotetico accordo per porre fine alla guerra a Gaza, in cui Riad normalizzerebbe i rapporti con lo Stato ebraico nell’ambito dello sforzo per concretizzare la soluzione dei ‘due Stati’.

L’Arabia Saudita ha già avvertito che la sua linea rossa per la firma di qualsiasi accordo di difesa con gli Stati Uniti o di normalizzazione con Israele è la creazione di uno Stato palestinese. Raggiungere una normalizzazione delle relazioni tra Israele e Arabia Saudita, sulla falsariga degli accordi raggiunti con altri paesi arabi, è uno dei principali obiettivi diplomatici della presidenza Biden.

L’Arabia Saudita chiede in cambio un rapporto di sicurezza rafforzato con Washington, il più importante partner di sicurezza del regno, che si è detto pronto a offrirlo, ma chiede anche la creazione di uno Stato palestinese, che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu non vuole. Riad sta anche negoziando aiuti per lo sviluppo di un programma nucleare civile. A settembre, Mohammed bin Salman ha espresso ottimismo sulla possibilità di un tale accordo in un’intervista a Fox News, ma la guerra a Gaza ha complicato la situazione.

Dopo l’Arabia Saudita, Jake Sullivan, sarà in Israele.

Tassinari (FI), solidarietà a Bernini

10:45

Nella giornata di ieri, a Pisa, un gruppo di facinorosi filo-palestinesi ha impedito al ministro Anna Maria Bernini, di incontrare i simpatizzanti e i sostenitori con i quali doveva dar vita ad un incontro politico. Alcuni militanti di Forza Italia sono stati aggrediti, probabilmente dagli stessi che tempo fa avevano creato disordini durante una manifestazione.

“Un grande abbraccio e grande solidarietà ad Anna Maria Bernini: un bravo ministro, una persona educata e preparata e specialmente un’amica. Credo molto in un detto che recita: ‘considero una debolezza ogni forza che si impone’. Chi oggi ha impedito, con la forza, lo svolgimento di un dibattito democratico, si è dimostrato debole. La forza delle idee e della libertà non sarà certamente fermata da atti di piccola ed arrogante prepotenza”. Lo dichiara la deputata di Forza Italia, Rosaria Tassinari.

L’esercito israeliano ha distrutto 300 case a Jabalia: difesa civile di Gaza

10:37

Le forze israeliane hanno distrutto 300 case a Jabalia, nel nord di Gaza, dall’inizio delle operazioni nella città all’inizio di questo mese.

Una dichiarazione su Telegram afferma che dozzine di persone sono state uccise negli attacchi israeliani e molte altre sono ancora sotto le macerie.

“L’occupazione spara proiettili contro l’ospedale al-Awda nella zona di Tel al-Zaatar a Jabalia. L’ospedale Kamal Adwan sarà fuori servizio alla luce delle minacce e degli obiettivi dell’occupazione”.

“L’ospedale di Al-Aqsa è sopraffatto dai pazienti”

10:15

L’ospedale è sopraffatto da pazienti e feriti. Funziona a più di tre volte la sua capacità originale. Possiamo vedere le tende montate nell’ospedale, che è diventato un rifugio per le persone che lottano per trovare uno spazio sicuro.

La situazione sta diventando disperata man mano che sempre più vittime arrivano all’ospedale situato nel centro di Gaza.

Le Brigate Al-Quds affermano di aver condotto un attacco missilistico su Sderot

10:06

Le Brigate Al-Quds hanno detto che i loro combattenti hanno fatto esplodere un ordigno esplosivo mentre prendevano di mira un carro armato Merkava 4 vicino alla stazione di Tamraz nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza.

Il gruppo ha aggiunto di aver bombardato l’insediamento di Sderot, nel sud di Israele, con uno sbarramento di razzi.

Le Brigate Al-Quds hanno riferito di attacchi separati contro obiettivi israeliani a Jabalia nella mattinata.

In precedenza, Israele aveva segnalato l’allarme aereo delle sirene a Sderot.

raid Israele Nusseirat, bimba unica sopravvissuta famiglia

09:30

E’ una bimba di 10 anni l’unica sopravvissuta al raid israeliano che ha ucciso 20 persone prima dell’alba nel campo profughi di Nusseirat, nella Striscia di Gaza. Lo hanno riferito fonti mediche dell’ospedale di Al-Aqsa ad al Jazeera. La bambina di 10 anni è ora in cura all’ospedale nel centro di Gaza.

Secondo testimoni locali, l’attacco è avvenuto nel cuore della notte, intorno alle 3:00 del mattino. L’esercito israeliano ha preannunciato che vuole verificare l’accaduto.

Le Brigate Al-Quds affermano di aver ingaggiato le forze israeliane a Jabalia

09:23

Le Brigate Al-Quds, il braccio armato del gruppo Jihad islamico, hanno detto che i suoi combattenti hanno bombardato un sito militare israeliano a est di Jabalia, nel nord di Gaza.

In un comunicato su Telegram, il gruppo ha affermato di aver effettuato l’attacco con i mortai in collaborazione con le Brigate al-Qassam, il braccio armato di Hamas.

Le Brigate Al-Quds hanno anche affermato che i loro combattenti si sono scontrati con le truppe israeliane usando mitragliatrici in via al-Ternis nel campo profughi di Jabalia.

Il gruppo ha aggiunto che i soldati israeliani sono stati “uccisi o feriti” nello scontro.

La marcia pro-Palestina a Londra celebra il 76° anniversario della Nakba

09:12

Decine di migliaia di manifestanti si sono radunati nelle città del mondo, in solidarietà con i palestinesi di Gaza, chiedendo la fine della guerra.

Le proteste hanno segnato anche il 76esimo anniversario della Nakba, o Catastrofe, che vide l’espulsione di centinaia di migliaia di palestinesi dalla loro patria quando venne fondato Israele nel 1948.

La manifestazione di Londra si è svolta nella White Hall, il cuore del governo britannico, molto vicino a Downing Street, casa e ufficio del primo ministro.

Ospedale Gaza, 20 morti in raid su campo profughi Nusseirat

08:30
Ospedale Gaza,20 morti in raid su campo profughi Nusseirat

Un raid aereo israeliano ha ucciso 20 persone prima dell’alba nel campo profughi di Nusseirat, nella Striscia di Gaza. Lo hanno riferito fonti mediche dell’ospedale di Al-Aqsa.

“Abbiamo ricevuto 20 morti e diversi feriti dopo che un attacco aereo israeliano ha preso di mira una casa che apparteneva alla famiglia Hassan nel campo di Nusseirat”, ha detto l’ospedale di Al-Aqsa.

Secondo altri testimoni, l’attacco è avvenuto nel cuore della notte, intorno alle 3:00 del mattino. L’esercito israeliano ha preannunciato che vuole verificare l’accaduto. 

M.O: domani emissario Usa Carstens a Doha

08:15

Il principale negoziatore Usa sulla questione degli ostaggi, l’inviato speciale della Casa Bianca, ambasciatore Roger Carstens, domani arriverà a Doha dove incontrerà i rappresentanti del governo per discutere, tra le altre cose, della questione dei rapiti ancora detenuti nella Striscia di Gaza.

Lo ha reso noto il Dipartimento di Stato americano. Carstens parteciperà anche alla conferenza del Global Security Forum a Doha.

Guerra a Gaza, 17 morti bombardamento campo profughi di Nuseirat

07:25
Iran Kanani

Sarebbe di 17 morti il bilancio delle vittime di un bombardamento avvenuto, questa notte su una casa nel campo profughi di Nusseirat nella Striscia di Gaza. A riferirlo sono i media palestinesi. Ci sarebbero anche diverse persone intrappolate sotto le macerie.

Intanto Al Jazeera aggiorna il bilancio delle vittime nelle ultime 24 ore di scontri.

Secondo quanto riportato dall’emittente qatariota, ci sarebbero almeno 64 morti palestinesi in diversi attacchi nel nord della Striscia e sui campi profughi di Jabalia, Nuseirat, oltre che nella città di Khan Younis, nel sud di Gaza.