Il mercato dei diamanti è in profonda crisi: cosa sta accadendo? In un mercato fermo dallo scorso anno per stimolare la domanda sono stati tagliati i prezzi dei diamanti.
Il comparto dei diamanti e delle pietre preziose ha subito una battuta d’arresto a partire dalla seconda metà dello scorso anno. La situazione si è sempre più aggravata nel corso degli ultimi mesi e per stimolare la domanda i principali miners hanno deciso di interrompere le forniture. Anche i prezzi dei diamanti sono stati tagliati di circa dieci punti percentuali. Il gruppo De Beers ha deciso di ridurre la quotazione dei diamanti per incrementare la domanda.
Mercato dei diamanti in profonda crisi: cosa sta succedendo?
Durante la pandemia il mercato dei diamanti ha conosciuto un’accelerazione: la domanda è cresciuta per poi ridursi rapidamente una volta terminate le restrizioni imposte dai governi. Conseguentemente con la ripresa economica molti operatori si sono ritrovati con un eccesso di scorte e a prezzi troppo elevati.
Con l’ondata inflattiva che ha colpito l’Occidente, la domanda di diamanti e di pietre preziose si è bloccata. A contribuire alla crisi del mercato dei diamanti naturali è la concorrenza di quelli coltivati in laboratorio, che qualitativamente equiparano le pietre naturali, ma i prezzi sono assai competitivi. I grandi operatori del comparto dei diamanti hanno deciso di ridurre l’offerta dei diamanti.
Prezzi dei diamanti in calo
Il mercato dei diamanti è in profonda crisi e la maggiore riduzione delle quotazioni ha riguardato i diamanti tra due e quattro carati che possono essere tagliati in pietre più piccole, le quali possono essere utilizzate nelle fedi nuziali. Questo mese il taglio dei prezzi dei diamanti da 2 e 4 carati è stato pari a 25 punti percentuali. Questa tipologia di pietre naturali è stata interessata dalla concorrenza dei diamanti sintetici.
Diamanti naturali e sintetici: quali differenze intercorrono?
Il flusso delle vendite di diamanti sintetici è destinato ad aumentare nel prossimo futuro. Sono soprattutto i giovani ad essere i principali acquirenti di pietre coltivate in laboratorio. Dal punto di vista qualitativo sono ottimi, ma il prezzo dei diamanti sintetici è di gran lunga inferiore rispetto a quello dei diamanti naturali.
I diamanti creati in laboratorio sono il frutto della ricerca tecnica, ma non costituiranno mai una vera e propria riserva di valore per chi li acquista. I diamanti naturali hanno una forma irregolare e presentano piccole impurità che si sono formate nel processo di crescita. I diamanti coltivati in laboratorio presentano una forma regolare e non presentano alcuna impurità.
Il prezzo dei diamanti naturali è determinato dalla qualità, dalla rarità e dalle caratteristiche del taglio. La quotazione dei diamanti coltivati creati in laboratorio dipende dalla quantità e dalla qualità di quelli disponibili sul mercato. I diamanti naturali possono essere identificati utilizzando una determinata strumentazione che esamina le caratteristiche, la fluorescenza, la densità e la dispersione della luce. Le pietre sintetiche possono essere identificate con una determinata strumentazione.
Le pietre sintetiche possono essere utilizzate solo per produrre gioielli a basso costo, mentre i diamanti naturali vengono considerati una forma di investimento, un asset rifugio. Molti acquirenti preferiscono acquistare e detenere nel proprio portafoglio diamanti naturali perché sono considerati preziosi. Il prezzo è sempre piuttosto esoso nonostante il taglio e la crisi che sta attraversando il mercato dei diamanti. I diamanti sintetici vengono impiegati nella produzione di gioielli sostenibili ed etici. La produzione delle pietre coltivate in laboratorio ha un impatto minore sull’ambiente.
Mercato dei diamanti in crisi: conclusioni
Il mercato dei diamanti sta attraversando una profonda crisi cagionata da diversi fattori: congiuntura economica negativa, i diamanti coltivati in laboratorio, i dazi commerciali che stanno influenzando negativamente i flussi commerciali e scorte eccessive. Sfide strutturali e congiunturali impongono alle aziende del settore di adattarsi alle nuove condizioni di mercato.