Domanda di crediti d’imposta 4.0 sul portale del Gestore dei servizi energetici (Gse), ecco come procedere sulla nuova piattaforma operativa da oggi, 18 maggio 2024. Si tratta di una procedura “leggera” che consentirà di inviare la pratica in maniera semplice e veloce, come peraltro spiega lo stesso gestore anche mediante una guida semplice e intuitiva.
La piattaforma è stata aperta alle ore 10 del 18 maggio e consente di poter presentare la richiesta dei bonus per i due tipi di investimento. Il primo riguarda gli acquisti di beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese; il secondo, invece, è inerente alle attività di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica, di design e di ideazione estetica.
Domanda credito d’imposta 2024, quale sito internet bisogna utilizzare?
Domanda di credito d’imposta 2024 sugli investimenti 4.0 e sulle spese di ricerca e innovazione, si può presentare da oggi la domanda sul portale del Gestore dei servizi energetici. Da questa mattina, Gse ha aperto la piattaforma con modalità nuove esemplificate che consentono di trasmettere i moduli necessari mediante la procedura telematica.
Quali sono gli investimenti 4.0 che rientrano nei crediti 2024?
Sui due tipi di investimenti (in beni strumentali nuovi e in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica), è possibile reperire i moduli direttamente dall’area clienti della piattaforma. Per arrivare alla modalità telematica sul portale Gse è necessario procedere con la registrazione. L’accesso deve avvenire dalla sezione “Transizione 4.0 – Accedi ai questionari”.
Successivamente si dovrà fare la prima scelta per tipo di investimento. In questo modo e con pochi passaggi, si arriva ai moduli da compilare per presentare domanda di credito d’imposta 4.0 del 2024.
Chi può inviare la richiesta del bonus?
La piattaforma raccomanda di inviare la domanda del bonus 4.0 per l’anno 2024 con la firma elettronica qualificata da parte del legale rappresentante o di uno dei legali rappresentanti. A tal proposito, il certificato digitale deve presentarsi in corso di validità e rilasciato da un fornitore di servizi fiduciari accreditati dell’Agezia per l’Italia Digitale (Agid).
Il legale rappresentante deve quindi procedere con la compilazione dei moduli (il cui sistema è Siad). L’accesso e la navigazione sulla piattaforma possono avvenire mediante l’utilizzo dei browser Chrome, Internet Explorer 10 e Firefox. Per l’apertura e la compilazione dei file in pdf il sistema supporta Adobe Reader dalla versione 9.1. Chi compila i moduli deve autorizzare, inoltre, l’esecuzione di Javascript.
Quando l’impresa deve inviare una sola domanda degli incentivi 4.0 e quando ne servono due
La domanda dei crediti d’imposta per beni e investimenti 4.0 del 2024 si invia una volta o due volta a seconda del periodo al quale si riferiscono gli investimenti. Per quelli che si prevede di effettuare a partire dalla data del 30 marzo 2024, c’è bisogno di un invio preventivo e uno consuntivo (a investimenti effettuati).
Solo per gli investimenti strumentali nuovi effettuati nel periodo tra il 1° gennaio 2023 e il 29 marzo 2024 l’impresa deve inviare la domanda solo in via consuntiva. Analogamente, per le spese sostenute nel 2024, tra il 1° gennaio e il 29 marzo, per l’altra formula di investimento in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica, c’è bisogno di una sola domanda in via consuntiva.
Si può ancora mandare una Pec per richiedere i bonus investimenti?
Si ricorda, infine, che dalla scorsa mezzanotte è stata disabilitata l’altra modalità (temporanea) di invio delle domande mediante Posta elettronica certificata (Pec). Pertanto, gli interessati a richiedere il credito d’imposta sulle spese 2024 di investimento e di ricerca e sviluppo devono utilizzare, in via esclusiva, la modalità telematica di trasmissione della pratica del portale del Gestore dei servizi energetici (Gse).