Cinquantatre anni, alto 1 metro e 75, brizzolato, capelli corti, occhi scuri, carnagione olivastra. Potrebbe indossare una tuta o jeans di colore nero. Chi è Gianfranco Mazza, scomparso dalla Comunità di San Patrignano, a Coriano, in provincia di Rimini il 10 maggio 2024.
Sono giorni difficili per la famiglia dell’uomo, sparito nel nulla da ormai più di una settimana. La madre, ha recentemente avuto un malore a causa dell’eccessiva preoccupazione per le sorti del cosentino e non smette di piangere: tutti i parenti sono addolorati.
Chiunque abbia informazioni a riguardo è pregato di avvertire le forze dell’ordine al 112.
Tag24 ha intervistato in esclusiva la figlia Valentina, con la speranza che il padre possa leggere questa notizia e tornare a casa.
Chi è Gianfranco Mazza, il 53enne scomparso da Coriano, intervista alla figlia Valentina
D. “Cos’è successo? Da quanti giorni è scomparso suo padre?”
R. “Mio padre si trovava da anni nella Comunità di San Patrignano per uno sconto di pena. La situazione è un po’ strana, in quanto loro mi hanno parlato di allontanamento spontaneo, ma in realtà proprio per la situazione legale appena citata, non poteva spostarsi dalla suddetta sede. Non potevano in alcun modo farlo andare via…”
D. “Come mai si trovava a San Patrignano? Stava bene nella struttura?”
R. “Per motivi legati alla sua tossicodipendenza. Ha ricevuto uno sconto di pena da concludere all’interno della comunità. Vista la sua dipendenza dalle sostanze stupefacenti, si era purtroppo cacciato in qualche piccolo guaio, ma non essendo una cattiva persona (tutt’altro), il giudice gli ha concesso uno sconto di pena e il percorso riabilitativo. Negli ultimi tempi diceva di trovarsi benissimo lì e lo sentivo bene, in salute. Questo mese sarei dovuta andare a trovarlo…”
Gianfranco Mazza potrebbe essere in pericolo
D. “E il signor Mazza come ha fatto ad allontanarsi dalla comunità? Non era controllato?”
R. “Sono stata contattata da un referente del centro, che mi avvertiva dell’allontanamento – presumibilmente volontario – di mio padre: “Tuo padre se n’è andato da cinque minuti” mi ha detto, “Ha preso i suoi documenti ed è andato via”. Un comportamento davvero strano da parte sua, in quanto è sempre stato presente e ci aggiornava sulla situazione e il suo stato di salute. È andato via senza indumenti, non ha portato via nulla, solo i vestiti che indossava… Penso invece che sia scomparso, che è ben diverso”.
D. “Teme che suo padre sia in pericolo?”
R. “Sì, è il suo silenzio che mi preoccupa, temo non stia bene o che sia successo qualcosa di grave. Temo sia in pericolo e chiedo di avvisare immediatamente le forze dell’ordine, affinché torni a casa sano e salvo. Papà era consapevole che essere ospite della Comunità di San Patrignano fosse la scelta migliore per concludere quest’ultima parte della pena… “
D. “Vuole dire qualcosa al signor Gianfranco, qualora leggesse questa intervista?”
R. “Lo invito a farsi sentire, come ha sempre fatto e farci sapere che sta bene. Mia nonna ha avuto qualche giorno fa un malore, piange da giorni, ha numerosi problemi di salute e lui è ben conscio delle sue problematiche… Qualsiasi scelta abbia preso, lo invitiamo semplicemente ad aggiornarci, a porre fine a questo dolore, perché in questo momento stiamo soffrendo tutti. Io, mia nonna e tutta la famiglia. Abbiamo bisogno di aiuto e supporto nelle ricerche…. Qualunque sia la mano di cui mio padre necessità, io, mia nonna, tutti i parenti, ci saremo sempre per lui…”