La reazione di Massimiliano Allegri, in occasione della partita con l’Atalanta che è valsa la Coppa Italia ai bianconeri, non poteva restare impunita. La società ha preso una decisione forte e ha esonerato il tecnico toscano a due giornate dalla fine del campionato. Che le strade si sarebbero divise ormai era evidente visti i rapporti sempre più tesi tra il tecnico e la dirigenza bianconera. Su chi punterà adesso la Vecchia Signora? Prima di pensare al futuro però, alla Juve restano due partite da onorare. La prima, tra l’altro, sarà tutt’altro che semplice visto che dovrà affrontare la sorpresa del campionato, il Bologna, che ha già centrato la Champions. Appuntamento al Dall’Ara lunedì, con fischio d’inizio alle 20:45. Per commentare la prossima partita, partendo dal momento della Juventus e l’esonero di Allegri, Marco De Marchi, doppio ex della gara, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Juventus-Allegri, De Marchi a Tag24

La conquista di un posto in Champions, la vittoria della Coppa Italia e poi l’esonero di Allegri. La stagione della Juventus si è conclusa col botto. Mancano ancora due partite, ma con la decisione presa ieri dal club, si mette un punto definitivo a un’annata complicata, piena di insidie e colpi di scena. I tifosi bianconeri si dividono, tra chi comprende la società e chi difende il mister. Ora bisognerà capire da che parte sta la squadra e che cosa farà sul mercato, partendo dal nuovo allenatore. Che sia proprio il prossimo avversario della Juventus? I bianconeri lunedì saranno impegnati col Bologna di Thiago Motta e in palio ci sono tre punti pesantissimi per il terzo posto. Per commentare il caos in casa Juventus, l‘esonero di Allegri e la sfida col Bologna, Marco De Marchi, doppio ex della gara, è intervenuto a Tag24.

Partiamo dalle note positive, si aspettava una Juventus così in Coppa Italia?

“La Juventus ce l’ha nel DNA e al di là delle discussioni interne, dei risultati altalenanti e di situazioni poco chiare, questo resta un ottimo risultato. Portare a casa un trofeo è sempre entusiasmante. Credo che alla fine questo conti, anche perché è arrivata tramite una partita giocata bene, anzi, direi addirittura meglio di quanto ci si aspettasse. L’Atalanta ci è arrivata stanca e di sicuro non arrembante come quella vista nell’ultimo periodo. I bianconeri hanno meritato e hanno saputo sfruttare la defezione fisica della Dea. Non possiamo dimenticare che i bergamaschi arrivano da un tour de force impressionante e che non hanno ancora finito”.

Una vittoria macchiata dall’esonero di Massimiliano Allegri. Cosa ne pensa di quello che è accaduto?

“Non mi piace giudicare situazioni che non conosco perfettamente all’interno. Solo chi ha dentro può capire cosa è successo davvero. Certo è che lo sfogo di Allegri è stato davvero plateale. Evidentemente arrivava da una pressione pregressa e lui non è riuscito a trattenersi. Brutto sia l’alterco con il giornalista, che quello con Giuntoli. Tutto questo è sintomo di nervosismo e di tanta rabbia covata in questi mesi. I legali di entrambe le parti si sono messi subito al lavoro e il club ha deciso la strada da intraprendere”.

Un modo davvero brutto per chiudere questo ciclo…

“Mi dispiace perché si tratta di una macchia che probabilmente l’allenatore si poteva anche risparmiare. Siamo tutti uomini, e tutti possiamo sbagliare. Lui è sempre stato uno di livello, ma questo non si può giustificare. Le scenate non mi sono mai piaciute e c’è una lunga lista di allenatori che si lasciano troppo andare. Quando la tensione è ai massimi livelli, e ti porti dietro pressione da mesi, può capitare di esplodere”.

Bologna-Juventus

In tutto questo lunedì ci sarà una partita importante e difficile, contro il Bologna. In palio c’è il terzo posto, che si aspetta?

“Ul Bologna sta chiudendo una stagione straordinaria, che non aveva mai fatto negli ultimi decenni. La Champions è un traguardo meraviglioso e ci sono arrivati tramite un modo di giocare incredibile. Ho visto praticamente tutte le partite, sia in casa che fuori e devo ammettere di essermi divertito come quasi mai mi era capitato. Il calcio è diventato frenetico, ad alta intensità, ma spesso con poca qualità. A Bologna invece è nato un progetto, qualche anno fa, che ha avuto una grande escalation. Oggi hanno raggiunto un risultato strepitoso ed è merito di tutti, società, dirigenti, calciatori e allenatore. L’obiettivo era insperato e oggi il successo si tocca con mano”.

Lunedì che partita sarà?

“La partita di lunedì sarà importante, nonostante entrambe abbiano già raggiunto l’obiettivo e potrebbe apparire come una passerella. Per quel che ho visto finora il Bologna è una squadra che non si accontenta mai, non cambia atteggiamento, piuttosto rischia di perderla ma se la gioca al massimo. Mi aspetto una gara divertente e combattuta. Ci sarà da vedere quanto sarà o meno a festa la Juventus che, vista la vittoria della Coppa Italia, potrebbe abbassare un po’ la guardia”.

Thiago Motta è pronto per il grande salto?

“Ho giocato tanto tempo a Bologna e vivo qui, per me è una seconda casa e devo ammettere che questa è la domanda che più spesso mi fanno i tifosi quando mi vedono in giro. Sembra che lui possa approdare alla Juventus, ma la forza del Bologna oggi sta nella programmazione e non mi preoccupa. Sono andati via giocatori molto forti e sembrava potesse accadere un finimondo, invece non è stato così. Sono stati presi altri calciatori e si è andato avanti. È chiaro che Motta ha inciso in maniera importante, ripartendo dal percorso già intrapreso da Sinisa e introducendo grande mentalità e un modo di giocare che io non avevo mai visto. In caso dovesse decidere di andar via, il club vorrà proseguire su questa squadra”.