Chico Forti torna in Italia: oggi, sabato 18 maggio 2024, grande attesa per il rientro del 65enne trentino, rilasciato di recente dal carcere in cui era detenuto in Florida da 24 anni. Un annuncio a sorpresa. Forti atterrerà all’aeroporto militare di Pratica di Mare, una frazione del comune di Pomezia nella città di Roma.

Il procedimento per il rientro in Italia di Chico Forti, ai sensi della Convenzione di Strasburgo, era stato avviato nel dicembre del 2019. Forti e il suo avvocato, avevano espresso la richiesta di un trasferimento in Italia per scontare il resto della sua pena.

A marzo 2024, il ministro della Giustizia italiano, Carlo Nordio, ha posto la sua firma sul decreto con cui chiedeva alla Corte d’appello di Trento di promuovere il giudizio di riconoscimento della sentenza penale irrevocabile emessa nel 2000, a giugno, da parte della Corte in Florida. A Trento il 17 aprile, è poi arrivato l’esito del giudizio: la sentenza delle autorità statunitensi è stata riconosciuta.

Chico Forti torna in Italia dopo 24 anni: l’arrivo all’aeroporto di Pratica di Mare alle 11.03

Sabato 18 maggio 2024 è una data importante: Chico (Enrico all’anagrafe) Forti torna in Italia, dopo aver scontato 24 anni di carcere in Florida. Il 65enne del Trentino è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Dale Pike, avvenuto nel 1998 a Miami. L’uomo però, fin dall’inizio della vicenda, continua a dichiararsi innocente.

L’aereo che trasporta il 65enne, l’MM62210, atterra alle ore 11:03 della tarda mattinata di oggi presso l’aeroporto militare di Pratica di Mare, vicino Pomezia, a Roma. La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, lo scorso 1 maggio aveva annunciato il rientro in Italia di Chico Forti, in occasione della sua visita negli Stati Uniti a Washington.

“Appena possibile speriamo di far incontrare Chico Forti con la madre di 96 anni. Ci vorrà un permesso. Teniamo presente che per il suo rientro è stato considerato l’aspetto umanitario, come previsto dalla Convenzione”.

Queste le parole dell’avvocato di Forti, Carlo Dalla Vedova, che ha seguito le procedure per il rientro in Italia dell’imprenditore. Poi il ringraziamento di Dalla Vedova ai rappresentanti di Italia e Usa che hanno reso possibile il ritorno in Italia:

“In particolare il console a Miami che si è speso molto per risolvere un problema che rischiava di allungare i tempi”.

Chico Forti: l’arrivo a Roma, poi la Casa Circondariale di Trento ed infine il carcere di Verona

La notizia improvvisa del ritorno di Chico Forti in Italia ha generato stupore. Secondo alcune indiscrezioni, Forti, dopo l’atterraggio vicino Pomezia, a Roma, potrebbe essere trasportato prima nel carcere di Rebibbia e poi verrà scortato, in via definitiva, nel carcere di Montorio a Verona.

Il motivo delle modifiche degli spostamenti risiederebbe in ragioni di sicurezza, legati alla visita pastorale di Papa Francesco a Verona, proprio nella giornata di sabato 18 maggio 2024.

Sul ritorno in patria, uno degli avvocati dell’uomo, Carlo Delle Vedove, si è dichiarato soddisfatto del successo della possibilità di ritorno:

“Il trasferimento in Italia di Forti è il completamento di tutte le procedure giudiziarie, intraprese davanti alle autorità degli Usa. Con Forti ci siamo sentiti l’ultima volta lunedì, era un po’ ansioso, ci sentivamo tutti i lunedì. Ringraziamo tutte le autorità italiane e americane che hanno seguito il suo caso”.

Forti è uscito dall’aeroporto a bordo del furgone della polizia penitenziaria alle 12:54.

Giorgia Meloni sorride ai giornalisti dopo aver incontrato Chico Forti a Pratica di Mare | VIDEO

La premier Giorgia Meloni è a Pratica di Mare. Si è recata all’aeroporto militare per incontrare Chico Forti, appena rimpatriato. La leader di Fratelli d’Italia, dopo il suo incontro con il 65enne trentino, sorride ai giornalisti:

Arrivo di Giorgia Meloni all’aeroporto militare Pratica di Mare | VIDEO

Per il ritorno di Chico Forti in Italia, la premier Giorgia Meloni si reca all’aeroporto di Pratica di Mare. Ecco il video realizzato da Thomas Cardinali, presente sul posto per Tag24:

A Pratica di Mare si attende il rientro di Chico Forti | FOTO

Ecco le foto direttamente dall’aeroporto di Pratica di Mare, in attesa del rientro in Italia di Chico Forti, che fa il suo ingresso in Italia dopo 24 anni. Tag24 ha seguito la vicenda grazie all’inviato Thomas Cardinali, presente sul posto:

Chico Forti è colpevole? Perché è stato condannato?

Una condanna in via definitiva all’ergastolo. Una decisione che non lascia via d’uscita e che per oltre vent’anni ha tenuto Chico Forti lontano dall’Italia. La detenzione in un carcere della Florida è durata 24 anni. Ma perché Forti è stato arrestato? Il motivo è l’omicidio di Dale Pike, avvenuto il 15 febbraio 1998. L’uomo si è sempre definito innocente e ha più volte dichiarato di essere stato vittima di un “complotto”.

Enrico (Chico Forti), ex velista, classe 1959, si era trasferito in America nel 1992, dopo aver vinto il fortunato programma di Mike Bongiorno “Telemike”. Dopo un grave incidente in auto, Forti aveva deciso di abbandonare la carriera sportiva negli Usa, per tuffarsi nel mondo dell’intrattenimento e della tv. Le cose vanno bene, oltre al successo lavorativo, Forti in America trova anche l’amore: si sposa con la modella Heather Crane, con cui mette su famiglia. La coppia ha tre figli.

La storia di Chico Forti

La sua vita cambia per sempre nel fatidico 18 febbraio 1998: in quel giorno viene assassinato Dale Pike, il figlio del proprietario di un celebre hotel di Ibiza, il “Pike”. Cosa c’entra Forti con quest’uomo? A quanto pare il 65enne di Trento aveva intenzione di acquistare la struttura ricettiva. Pike muore freddato da alcuni colpi di pistola. Le autorità americane interrogano Forti che dapprima nega di aver incontrato Pike, quando in realtà proprio lui lo aspettava per un appuntamento a Miami in vista della conclusione dell’affare.

Continuano le indagini e Forti cambia versione. Il tutto senza un avvocato. Dichiara che ha incontrato Dale a Miami e che lo ha lasciato all’aeroporto, dove lo avrebbe visto per l’ultima volta. L’ex velista italiano finisce processo. Interrogatorio irregolare, mancanza di tracce del suo DNA e di polvere da sparo. Ad attendere Forti, una inspiegabile condanna all’ergastolo: i giudici Usa lo dichiarano colpevole dell’assassinio di Dale Pike.

Nel frattempo in Italia nasce un vero e proprio movimento in sostegno di Chico: moltissime persone credono alla sua innocenza e lo reputano vittima di un complotto. Sarebbe caduto in una trappola a causa del suo contributo nella produzione del documentario “Il sorriso della Medusa”, sull’omicidio dello stilista italiano Gianni Versace. Nella pellicola era stata messa in dubbio l’ipotesi di suicidio del killer del fondatore della maison, Andrew Cunanan. Fatto che avrebbe generato malcontento e un possibile “desiderio di vendetta” da parte di qualcuno negli Usa.