Non si ferma l’ondata di violenza in Messico dove, dal 23 settembre 2023 al 1° maggio 2024, almeno 26 candidati alle prossime elezioni del 2 giugno 2024 sono stati assassinati. L’ultimo episodio è avvenuto ad Acapulco, nell’area meridionale del Paese, dove un candidato alle elezioni comunali è stato ucciso insieme alla moglie.
Lo ha reso noto il partito il Partito Rivoluzionario Istituzionale in un comunicato diffuso ieri, 17 maggio 2024.
Candidato alle elezioni locali ucciso ad Acapulco, in Messico: con lui morte altre tre persone
Secondo alcune fonti locali, il candidato è stato identificato dal Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI, l’ex partito al potere). Si chiamava Anibal Zuniga Cortes ed era in lizza per le elezioni nel comune di Coyuca de Benítez.
L’uomo è morto insieme alla moglie in un veicolo dato alle fiamme, al cui interno si trovavano altre due persone. I corpi sono stati ritrovati “smembrati”.
La procura ha aperto un’inchiesta.
Diversi i candidati uccisi in Messico durante la campagna elettorale
Quello avvenuto ad Acapulco è solo l’ultimo omicidio avvenuto in Messico in vista delle elezioni del 2 giugno, le più importanti della storia del Paese.
Giovedì sera, invece, in Chiapas, Lucero Lopez Maza, candidato a sindaco di Concordia, è stato assassinato dopo una riunione. Morte anche altre cinque persone. Lo scorso marzo a perdere la vita durante una protesta è stato il candidato sindaco al comune di Acatzingo Jaime Gonzalez.
I cittadini sono chiamati a votare per presidenza, Congresso, Senato, nove Stati su 32. Tantissime anche le elezioni locali. In tutto, saranno in palio oltre 20.000 mandati.