Gli Internazionali d’Italia 2024 hanno vissuto la loro sorpresa più grande quando domenica scorsa Alejandro Tabilo ha eliminato Novak Djokovic, forse per questo la sfida con Sasha Zverev è molto attesa dal pubblico di Roma.
Il cileno parte subito in maniera dirompente, chiudendo il primo set con un 6-2 che non lascia scampo al tedesco che sembra non essere sceso in campo. Alla fine però l’esperienza paga e con un 7-6 6-2 è il numero 5 al mondo il primo finalista. Il racconto della semifinale dal Centrale su TAG24.
Internazionali d’Italia 2024 Zverev doma Tabilo in rimonta, la partenza è terribile
Alejandro Tabilo parte da sfavorito contro Sacha Zverev, ma dimostra di non esser arrivato per caso alla semifinale di Roma. Grande ritmo, colpi precisi e persino smorzate di notevole fattura che gli valgono due palle break che concretizza subito nel quarto game.
Il tedesco sembra la brutta copia di se stesso e soccombe 6-1 in appena 35’, una partita mai iniziata con il cileno che ha conquistato anche l’amore del pubblico al Foro Italico. Tante le palle corte giocate per accorciare gli scambi senza che Zverev non riesca ad entrare in partita.
Secondo set combattuto e giocato alla grande, paga l’esperienza del tedesco
Tabilo è indemoniato e gioca un tennis davvero intenso, martellando con il suo dritto d’attacco. Zverev non sembra in grado di contenerlo e sembra che i meriti siano più del cileno che dopo aver eliminato Djokovic sta giocando ancora meglio quest’oggi.
La svolta arriva quando il tedesco si affida al servizio per annullare la palla break che avrebbe probabilmente messo una pietra tombale sulla partita. Qualcosa sembra scattato in lui che aumenta la profondità dei colpi. Si arriva dunque al tie break decisivo senza che nessuno dei due perda il servizio, qui si vede perché siamo davanti a un top 5 della classifica mondiale: Zverev non sbaglia nulla, Tabilo invece due rovesci e dunque si va al terzo e decisivo set.
Il tedesco stravince il terzo set, è finale dopo 7 anni a Roma
La botta psicologica di aver perso il tie break sembra aver sciolto le certezze e il ritmo di Tabilo, che crolla concedendo subito un break al terzo game. La partita probabilmente finisce qui perché qualcosa cambia definitivamente nella terza di Zverev, che diventa perfetto e dominante come mai era stato nel match.
Il cileno, capace di sorprendere tutti in questo torneo romano non ne ha più e perde per 6-2 la partita decisiva. Sasha chiude con un gran servizio e sembra prenotare un posto nella storia, la terza finale al Foro Italico potrebbe essere quella buona.
Le parole di Zverev dopo la vittoria
Alexander Zverev festeggia dopo una vittoria sofferta, per lui oggi ancora di più dato che sta giocando il torneo a Roma con un infortunio:
“Il mio dito è piuttosto grande, credo di aver rotto una capsula, da quello che ho capito. Ho strappato qualcosa. Non so cosa sia. Ma non mi sono rotto nessun osso, il che è un bene. Ieri ho fatto la radiografia e le mie ossa stanno bene, ecco perché oggi ho potuto giocare. Ho gestito il dolore con antidolorifici. Il dito è ancora molto, molto gonfio, ma era gestibile. Ovviamente sono felice di essere riuscito a farcela oggi”
Naturalmente il numero 5 del mondo sottolinea anche i meriti del suo avversario, che ha giocato un gran tennis soprattutto nel primo set:
“Nel primo set non ho giocato bene, ma è stato lui il motivo per cui non ci sono riuscito. È uscito colpendo la palla con estrema forza giocando molti dropshot in modo estremamente aggressivo. Non mi ha lasciato giocare. Devo dargli credito per non avermi permesso di fare il mio gioco. Sono stato felice di resistere nel secondo set. Pensavo che anche nel secondo set lui avrebbe giocato meglio di me, ma ho resistito. Un po’ è cambiato nel tie-break, lo slancio della partita è mutato. Ovviamente sono felice di essere scappato nel terzo set”.
Un grazie speciale va al pubblico italiano, che non gli ha fatto mancare il suo calore anche nelle fasi più difficili della partita:
“È divertente che quando gioco in Italia è uno dei tre paesi l dove ricevo più supporto. Voglio dire, davvero, mi sento italiano quando gioco qui. Ricevo sempre così tanto supporto, così tanto amore, così tanta energia dal pubblico. Anche oggi è andata così. Normalmente la folla vuole sempre che lo sfavorito faccia bene, che vinca. Mi sentivo davvero come se fossero così tanto dietro di me. Questo aiuta e lo apprezzo molto. Gli italiani sono una folla pazzesca e questo mi piace. Amo l’energia. Adoro quando sono rumorosi. E quando lo sono per te, è ancora meglio. Non potrei sostituire Jannik, ma forse per questa settimana, se la vedono così, ne sono felice”.
Nel 2017 la svolta della sua carriera è arrivata con la vittoria del primo Masters 1000 a Roma, ora sarebbe un’altra vittoria dopo Cincinnati:
“Guarda, lo spero. Se Roma per me è la piazza delle prime volte, allora ne sono felice. La mia prima vittoria in un Masters 1000 è arrivata qui quando avevo 20 anni lSe questo sarà il mio primo Masters 1000 dopo l’infortunio, sarò felice anche di questo. Soprattutto in un posto che amo davvero. Anche al di fuori del tennis, è una città che amo e mi piace assolutamente. Quindi sì, se così fosse, ne sarei più che felice”.
Il tedesco ha parlato anche di Jarry, il cileno rivelazione assoluta del torneo:
“Penso che Nicolas sia uno dei giocatori più aggressivi che abbiamo nel circuito. Ovviamente servizio enorme, dritto enorme. Cerca di colpire forte da entrambi i lati del campo. Penso che una vittoria davvero impressionante quella di ieri sera contro Tsitsipas. È stato a terra per gran parte della partita, è sempre riuscito a recuperare. Molto impressionante da parte sua”.
Sulle variazioni del suo gioco Zverev sottolinea a proposito dell’aggressività:
“Non è facile giocare in modo aggressivo contro un avversario che cerca di colpire forte ogni singolo tiro. Nel primo set ho toccato appena la palla. Per giocare in modo aggressivo, hai ancora bisogno di un po’ di ritmo. Non l’ho avuto oggi. Alla fine, a volte si tratta anche di trovare soluzioni. Ho trovato una soluzione, soprattutto nel tie-break del secondo set. Penso che nel terzo set fossi molto più aggressivo. Mi sentivo più a mio agio nei miei scatti. A volte è facile dire di colpire la palla più forte o di puntare a più vincitori. Se sei sotto di un set, è il tie-break del secondo set, devi anche effettuare i tiri che desideri. Sento di aver fatto bene oggi per quanto riguarda questo aspetto”.