Una lunga storia, quella di Massimiliano Allegri alla guida della Juventus. Dopo la seconda parentesi in bianconero, iniziata nel 2021, si conclude la gestione del tecnico toscano alla guida del club bianconero. Un rapporto fatto di successi, incomprensioni, trionfi in patria e solo sfiorati in ambito internazionale. Dopo gli eventi della finale di Coppa Italia, vinta per 1-0 grazie al gol di Vlahovic, la Juventus ha deciso di voltare pagina e anticipare l’addio di Allegri. Una scelta che era già ampiamente prevista dopo la conclusione del campionato e che ha trovato il suo culmine a due gare dal termine della stagione.

La storia e i numeri di Allegri alla Juventus

La storia e i numeri di Massimiliano Allegri alla Juventus. Il tecnico toscano è il terzo allenatore nella storia del club binaconero (in riferimento agli ultimi 50 anni) a essere esonerato a stagione in corso. Prima di lui solo Claudio Ranieri nella stagione 2008/2009 e Ciro Ferrara nel 2009/2010. Si chiude dopo 8 stagioni complessive e 12 trofei vinti il suo rapporto con la Vecchia Sigonra. Dal primo scudetto nella stagione 2014/15 all’ultima Coppa Italia, passando per le sconfitte di Berlino e Cardiff: tanti i traguardi sfiorati e i successi ottenuti in bianconero dall’allenatore.

Complessivamente, Allegri ha vinto cinque scudetti consecutivi, quattro Coppe Italia consecutive e due Supercoppe italiane. Più di 1000 punti in Serie A, 200 vittorie con la Juventus (solo Trapattoni meglio di lui con 213) ma non solo. Sotto la sua gestione sono 24 i giocatori con meno di 22 anni che hanno fatto il loro esordio assoluto in Serie A con la maglia bianconera e nessun allenatore ha vinto più Derby di Torino rispetto al nostro tecnico, considerando tutte le competizioni. Una serie di numeri che rendono merito al grande lavoro svolto sia nella primo quinquennio che nella gestione 2.0.

Gli otto anni alla Juventus

La figura di Massimiliano Allegri ha caratterizzato l’ultimo decennio della Juventus. Arrivato nell’estate del 2014 in sostituzione di Antonio Conte, il tecnico toscano era reduce dall’esonero rimediato nella stagione precedente al Milan. Accolto da iniziale scetticismo, l’allenatore ha aperto un primo ciclo con la Juventus, caratterizzato da cinque scudetti consecutivi e due finali di Champions League. Se il ciclo vincente in Italia era stato aperto da Conte, è in Europa che Allegri regala il salto di qualità alla squadra. La Juventus arriva in finale nel 2015 e nel 2017, perdendo in finale contro il Barcellona e il Real Madrid.

La seconda gestione allegriana inizia nel 2021. Il tecnico toscano subentra ad Andrea Pirlo e conduce la squadra nel triennio successivo. La prima stagione si conclude con la qualifcazione in Champions, ma anche con le sconfitte in finale di Coppa Italia e Supercoppa Italiana: i bianconeri, in entrambe le competizioni, vennero battuti in finale dall’Inter. L’annata 2022/23 sarebbe conclusa in piena zona Champions, ma la penalizzazione di dieci punti relativa al caso plusvalenze estromette la Vecchia Signora dalle coppe europee. L’ultimo regalo alla causa bianconera arriva in quest’ultima annata: la Juventus torna in Champions League e alza al cielo la quindicesima Coppa Italia della sua storia.