Sale la preoccupazione in Veneto per il fiume Muson dei Sassi, che ha rotto rotto gli argini a causa delle forti piogge delle ultime ore. A Camposampiero, in provincia di Padova, l’allarme resta alto e i vigili del fuoco sono al lavoro per cercare di limitare i danni. Emergenza anche in altre zone, dove l’acqua ha invaso case e stabilimenti costringendo i residenti a lasciare le proprie abitazioni.
Maltempo, allarme in Veneto per il fiume Muson: i comuni più colpiti
Le intense piogge hanno messo in ginocchio l’intera regione, provocando numerosi problemi. Nonostante nelle ultime sei ore le precipitazioni si siano attenuate l’emergenza non accenna a diminuire. Particolarmente critico lo scenario nei comuni di Asolo, Castelfranco Veneto, Altivole, Casier, Fonte e Mogliano Veneto, Quarto d’Altino e Camposampiero. In crisi anche la viabilità a causa degli smottamenti nelle province di Treviso e Belluno.
Le previsioni meteo dei prossimi giorni
Lo scenario dovrebbe migliorare sensibilmente nelle prossime ore. In molte province venete le piogge dovrebbero diminuire e permettere ai fiumi di tornare su livelli accettabili. In ogni caso non sono escluse precipitazioni sparse sulle zone montane e nei comuni limitrofi. Il maltempo sta colpendo anche altre regioni del Nord e, in particolar modo, la Lombardia e la città di Milano.
Sull’emergenza in Veneto è intervenuto il presidente del Veneto, Luca Zaia, che ha sottolineato la totale emergenza che stanno vivendo centinaia di famiglie a Radio24.
Sono state 48 ore devastanti e importanti. Abbiamo avuto di tutto. Lo scenario è da stato di emergenza e spero che il Governo lo dichiari velocemente. Il maltempo ha messo in difficoltà centinaia di famiglie, ieri 200, oggi molte di più: non ci sono sfollati, ma famiglie con l’acqua in casa.