Il 17 maggio è la giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia. Una data istituita nel 2004 per sensibilizzare sulla discriminazione e combattere ogni forma di odio nei confronti delle persone Lgbtqia+. Vediamo qual è la storia di questa ricorrenza, come è nata, quali sono gli obiettivi e i principali eventi in Italia di quest’anno.

17 maggio 2024: giornata internazionale contro l’omofobia

Ogni anno il 17 maggio si celebra la giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia, la bifobia. Ed in generale tutte le forme di discriminazione, violenza o odio nei confronti delle persone dal diverso orientamento sessuale.

La data è stata riconosciuta dalle Nazioni Unite e dall’Unione Europea come simbolo della lotta per i diritti e le identità di genere, ed ogni anno vengono proposti eventi, convegni, manifestazioni e spettacoli. Per aiutare a sensibilizzare l’opinione pubblica in merito a questo fenomeno.Le iniziative, saranno moltissime in Italia, in ogni regione ed anche in Tv.

Con palinsesti dedicati e testimonianze dirette dei protagonisti e con riferimenti anche agli aspetti storici e letterari dell’omofobia e di come la situazione sia cambiata nel corso degli anni. I maggiori progressi infatti, seppure con qualche battuta d’arresto sono stati fatti specialmente in campo giuridico, con l’introduzione di nuove leggi che tutelano le vittime di discriminazione e con provvedimenti che garantiscono i pieni diritti uguali per tutti. 

Storia

La giornata internazionale contro l’omofobia nasce nel 2004, in una data fortemente simbolica. Dal17 maggio 1990 infatti l’omosessualità non è più nella lista delle malattie mentali elencate dall’Oms come “disturbi psichiatrici”. Cambiando poi la definizione in “Variante naturale del comportamento umano“.

Questo è stato un primo importante passo avanti e un punto d’inizio nella battaglia contro la discriminazione, che nel 2004 ha portato l’attivista Louis George Tin a chiedere ufficialmente che venisse istituita una ricorrenza per ricordare e sensibilizzare. Solo nel 2007 avvenne il riconoscimento da parte delle autorità internazionali e delle Nazioni Unite.

Successivamente, nel 2009, vengono aggiunte anche le parole “transfobia” e nel 2015 “bifobia“, per includere anche altre categorie che spesso sono oggetto di discriminazione come le persone transgender e quelle bisessuali

Obiettivi

Gli obiettivi comuni della giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la  bifobia, sono soprattutto quelli di individuare le lacune dei sistemi giudiziari e non solo, a tutela dei diritti di questa categorie di persone.

Nonostante si stiano facendo passi avanti rispetto al passato c’è infatti ancora molto da fare. Come ha dichiarato l’Alto Rappresentante del Consiglio dell’Unione Europea in occasione di questa ricorrenza, in una comunicazione pubblicata sul sito ufficiale dell’UE:

In tutto il mondo le persone LGBTI continuano a essere oggetto di violenza, discriminazione e stigmatizzazione. In troppi luoghi sono escluse e sotto attacco per quello che sono e per chi amano. L’UE condanna fermamente le leggi che criminalizzano gli atti sessuali consensuali tra persone dello stesso sesso. Queste leggi violano il diritto internazionale in materia di diritti umani, gli strumenti giuridici regionali e persino le costituzioni nazionali“.

Il messaggio quindi vuole essere anche un appello per i governi ad agire per punire i reati legati all’odio, per contrastare le violenze e per abbattere gli ostacoli che ancora oggi troppo spesso impediscono alle persone LGBTI di partecipare alle decisioni della vita pubblica. 

Eventi 

Gli eventi per la giornata internazionale contro l’omofobia saranno moltissimi in tutta Europa.In Italia, moltissimi festival, convegni, incontri, mostre e concerti. Ad esempio a Milano l’appuntamento che anticipa il mese del pride che è giugno, “Laud End Praud“, iniziativa che vedrà la partecipazione di Dj, artisti, scrittori e anche un fashion show, a supporto della comunità LGBTQ+.

A Roma si terranno diversi incontri con autori contemporanei presso il dipartimento di Studi Europei, Americani ed Interculturali dell’Università La Sapienza. 

I sindacati hanno indetto una campagna di sensibilizzazione sul tema delle pari opportunità sul lavoro e le discriminazioni. In moltissimi comuni ci saranno eventi  accomunati dal tema di quest’anno, dal titolo: “Dove è la differenza?“.