Non trova fine l’alterco tra Allegri e il direttore di Tuttosport Vaciago, intanto la Figc apre un’inchiesta sul botta e riposta tra i due. Sono ore calde per il tecnico bianconero che ha appena ricevuto una squalifica e una multa ma potrebbe essere protagonista di nuove decisioni.

Botta e risposta Allegri-direttore di Tuttosport, Figc apre l’inchiesta

La Figc, dunque, ha aperto un’inchiesta sull’alterco che sarebbe avvenuto tra Allegri e il direttore di Tuttosport nel post-partita della finale di Coppa Italia. Non accenna a sgonfiarsi la tensione tra i due che continuano a portare avanti due versioni ben diverse.

Non ultima quella di Vaciago che risponde al comunicato ANSA diramato dall’avvocato di Massimiliano Allegri in cui l’allenatore dà una versione completamente diversa da quella denunciata nelle ore precedenti dal direttore:

L’avvocato Paolo Rodella, con il suo comunicato all’ANSA, mi accusa di aver dato una ricostruzione «falsa» dei fatti accaduti nello Stadio Olimpico, mercoledì sera, fra il suo assistito Massimiliano Allegri e me. Tutto ciò è forse ancora più grave dell’accaduto che, per quanto mi riguarda, faceva già parte del passato e sul quale sono costretto a tornare. Invito le parti a una maggiore precisione nella ricostruzione dell’episodio, soprattutto perché la scena si è svolta sotto gli occhi di parecchi testimoni, fra cui il dirigente responsabile Broadcast della Lega Serie A, Manuele Tigani, che più di ogni altro si è prodigato per fermare Allegri; Gabriella Ravizzotti dell’Ufficio Stampa Juventus; almeno due steward dell’Olimpico; un rappresentate delle forze dell’Ordine e tre giornalisti. Mi ha preso con forza il polso destro, strattonandolo più volte mentre parlava, lui sì, a voce molto alta. Io non l’ho mai insultato e non ho mai alzato la voce, come potranno confermare i testimoni. Ho semplicemente detto con tono di voce normalissimo: «Stai calmo Max» e per due volte: «Stai attento, che quello che dici è grave». Ribadisco che questa mattina il fatto per me riguardava il passato, mi auguro di non dover più tornare sull’accaduto”.

Nelle ultime ore, però, non sarebbe arrivata soltanto la risposta di Vaciago al comunicato dell’avvocato Rodella ma anche la notizia che la FIGC ha deciso di aprire un’inchiesta per andare fino in fondo a quanto accaduto.

L’atteggiamento avuto dal tecnico, se fosse confermato dai testimoni, potrebbe comportare una violazione dell’art 4 del codice di giustizia sportiva e dei doveri di lealtà, probità e correttezza da rispettare “in ogni rapporto a qualsiasi titolo riferibile all’attività sportiva”.

Per questo motivo saranno acquisiti filmati e tutto il materiale necessario alla ricostruzione dei fatti, inoltre verranno ascoltate entrambe le versioni da parte sia di Vaciago che di Allegri. In caso quest’ultimo venisse ritenuto colpevole rischierebbe una squalifica a tempo che andrebbe oltre quella già ricevuta in Coppa Italia di 2 giornate.

Tutto ha inizio nel post-partita della finale di Coppa Italia

La risposta di Vaciago arriva dopo l’accusa sconvolgente fatta a seguito della conferenza stampa del post-partita. Momento in cui l’allenatore bianconero e il direttore si sarebbero incrociati da vicino e avrebbero alzato i toni della discussione.

Il direttore di Tuttosport ha denunciato a gran voce l’atteggiamento violento e intimidatorio che Allegri avrebbe avuto nei suoi confronti attraverso il suo giornale. Lì, infatti, sono state riportate le frasi rivolte a lui:

Direttore di m..! Sì, tu direttore di m…. Scrivi la verità sul tuo giornale, non quello che ti dice la società! Smettila di fare le marchette con la società». A un primo invito a stare calmo e spiegarmi quale fosse la verità che stavo occultando di concerto con i suoi datori di lavoro, Allegri ha risposto strattonandomi, spintonandomi e con il dito sotto il mio naso ha gridato: «Guarda che so dove venire a prenderti. So dove aspettarti. Vengo e ti strappo tutte e due le orecchie. Vengo e ti picchio sul muso. Scrivi la verità sul giornale»”.

In seguito a quanto accusato da parte di Vaciago non è tardata la pronta smentita da parte dell’allenatore bianconero che ha deciso di lasciare un comunicato ad ANSA attraverso la voce del proprio avvocato Rodella:

Si tratterebbe solo di un acceso alterco verbale, dovuto alla concitazione del momento… nel corso del quale entrambi loro si sono vicendevolmente insultati ad alta voce. Il mio assistito nega integralmente questa ricostruzione dei fatti e intende precisare di aver semplicemente avuto un acceso alterco verbale col Direttore, dovuto alla concitazione del momento, nel corso del quale entrambi loro si sono vicendevolmente insultati ad alta voce. Qualunque diversa ricostruzione e/o descrizione dei fatti è falsa e si apprezza, puramente e semplicemente, per finalità malcelate, pretestuose ed infondate“.