Elezioni Europee 2024, chiarezza e trasparenza. E’ una delle principali doti di Alternativa Popolare e del segretario nazionale Stefano Bandecchi, quello che pensa dice, senza problemi, senza filtri e senza paura.
Si confronta con tutti e rispetta le opinioni diverse, tanto che spesso, soprattutto ultimamente, quando va in giro per le piazze e le per vie delle città dove è stato, ci sono anche persone che non sono d’accordo con i progetti e le idee di Alternativa Popolare anzi spesso il segretario si intrattiene più con queste persone proprio perché ama il confronto perché crede fermamente che si possa comunicare e dialogare con persone che la vedono in maniera differente.
Eleziono Europee 2024, Bandecchi: “Tanta gente non ha capito in che mondo vive, andate dietro a Vannacci…”
“Mi devo ricredere, pensavo che con lei non si potesse parlare e che non facesse parlare gli altri, invece mi sbagliavo, e anche tanto. Magari non saremo d’accordo su alcuni temi e non so se la voterò, ma avevo su di lei una opinione totalmente sbagliata, invece è piacevole dialogare con lei Bandecchi…“, disse con voce ferma e alquanto compiaciuta una signora di una certa età quando il segretario camminava per Reggio Calabria diverse settimane fa.
Ed è l’impressione che hanno tanti, e forse anche per questo Stefano Bandecchi all’improvviso e dopo alcuni commenti che ha visto sul suo profilo Instagram, ha voluto chiarire un concetto a lui molto caro, anche perché ad inizio settimana aveva preso la decisione di assegnare a Gianluca Di Liberti il ruolo di responsabile di Alternativa Popolare Lgbtq+.
Una scelta che ha aperto e dato il via a una serie di commenti e pensieri sul suo profilo ufficiale Instagram che a Bandecchi non sono piaciuti per niente, quasi deridendo e offendendo quel tipo di situazione. E, per la chiarezza che da sempre contraddistingue Stefano Bandecchi, non si è lasciato scappare l’occasione di rivolgersi a questi “signori“.
“Ho notato che dopo la mia scelta di nominare un responsabile Lgbtq+ sono usciti fuori tanti stupidi che mi seguono, ecco io dico a questi di non seguirmi più, di non votarmi e di andare a seguire uno come Vannacci, fa per loro, non certo per noi e per quello che vuole rappresentare Alternativa Popolare che è un partito e un gruppo di persone aperto a tutti, un mondo inclusivo che accetta tutti e non lascia indietro nessuno, il nostro insomma, non è certo un mondo al contrario…“.
“A quegli idioti che mi seguono e che non hanno capito in che mondo vivono – ha aggiunto Stefano Bandecchi -, per me se ne possono anche andare a quel paese, considerato che per le cose da dementi c’è già Vannacci, uno che nel suo libro sostiene che gli omosessuali non sono normali e che se ne devono fare una ragione, poi va in televisione e dice, ‘ma io volevo dire’. Ecco io quando mando a quel paese volevo dire proprio quello. Ed è questa la differenza che c’è tra un grande imprenditore e un generale, chi non è d’accordo con la politica che vogliamo portare avanti, se ne può anche andare e non seguirmi più, anche perché abbiamo bisogno di spazio…“.
Alternativa Popolare e il segretario nazionale Stefano Bandecchi si preparano ad una missione speciale, andare in Puglia dove tante persone lo attendono curiose e con grande entusiasmo. La città è Bari e ci sono anche lì tanti ragazzi soprattutto che non vedono l’ora di conoscere e parlare con Stefano Bandecchi.
E per fortuna che per qualcuno era l’“orco cattivo“, “l‘uomo aggressivo e con simpatie estremiste da tener distante“, concetti del tutto lontani ed estranei a Stefano Bandecchi, l’esatto opposto di quello che tanti, malamente, descrivono. E’ una persona che si è fatta da sola, ha sofferto, ha lavorato ed è riuscita ad emergere e a costruire un impero. Ora vorrebbe mettere questa sua esperienza e consapevolezza al servizio della gente, ispirandosi anche a persone come Adriano Olivetti, per far ripartire l’Italia una volta per tutte con sapienza, competenza e serietà.