Non solo benefici ma quali sono le controindicazioni del cedro? Scopriamo anche quanti poterne mangiare al giorno.

Quante e quali sono le controindicazioni del cedro

Il cedro è un agrume antico e meno noto rispetto ad altri frutti della stessa famiglia, come arance e limoni. Nonostante la sua bassa diffusione, il cedro è apprezzato per il suo sapore unico e i benefici per la salute.

È stato uno dei primi agrumi coltivati dall’uomo. Originario dell’Asia, si distingue dagli altri agrumi per la sua grandezza e la scorza spessa e rugosa. A differenza di altri agrumi, il cedro ha una polpa ridotta e una scorza molto aromatica, utilizzata principalmente per scopi culinari e medicinali. Quali sono le controindicazioni del cedro?

Nonostante i numerosi benefici, il consumo di cedro può presentare alcune controindicazioni. È importante essere consapevoli di queste per evitare effetti negativi sulla salute.

Problemi gastrointestinali

Il cedro, come altri agrumi, è molto acido e può causare irritazione allo stomaco, soprattutto se consumato in grandi quantità. Le persone che soffrono di gastrite, ulcere o reflusso gastroesofageo dovrebbero limitarne il consumo o evitarlo del tutto, poiché l’acidità del frutto può peggiorare questi disturbi.

Allergie

Sebbene rare, le allergie agli agrumi possono verificarsi. I sintomi di una reazione allergica possono includere prurito, gonfiore, eruzioni cutanee e difficoltà respiratorie. Chi ha una storia di allergie agli agrumi dovrebbe evitare il cedro e consultare un medico in caso di sintomi sospetti.

Interazioni farmacologiche

Può interagire con alcuni farmaci, soprattutto quelli metabolizzati dal fegato. Gli agrumi possono influenzare l’azione di farmaci come le statine, utilizzate per il controllo del colesterolo, e alcuni farmaci per il trattamento dell’ipertensione. È consigliabile consultare il proprio medico prima di consumare cedro se si stanno assumendo farmaci regolarmente.

Fotosensibilità

Alcune persone possono sviluppare fotosensibilità dopo il consumo di agrumi, compreso il cedro. Questo fenomeno può causare eruzioni cutanee o scottature quando la pelle esposta al sole è sensibilizzata dai composti presenti negli agrumi.

Gravidanza e allattamento

Le donne in gravidanza e in allattamento dovrebbero consumare questo agrume con moderazione. Sebbene non ci siano prove concrete che il cedro sia dannoso in queste fasi, è sempre meglio adottare un approccio prudente e consultare sempre un medico prima di introdurre nuovi alimenti nella dieta.

Come si presenta il cedro e il suo gusto

È un frutto di grandi dimensioni che può raggiungere anche i 20-30 centimetri di lunghezza. La buccia, che rappresenta la parte più consistente del frutto, è di colore giallo o verde e presenta una superficie irregolare e rugosa. La polpa, spesso scarsa, è divisa in spicchi e ha un sapore acidulo, meno intenso rispetto a quello del limone.

Il gusto del cedro è particolare: la polpa è molto acidula, mentre la buccia ha un sapore aromatico e leggermente amaro, rendendolo versatile in cucina. La scorza è utilizzata per preparare canditi, liquori e dolci, mentre la polpa può essere impiegata in insalate o per aromatizzare piatti a base di pesce e carne.

Calorie e valori nutrizionali del cedro

Si parla di un frutto a basso contenuto calorico. Una porzione di 100 grammi di cedro fresco contiene circa 20-25 calorie. Questo lo rende adatto a diete ipocaloriche e a chi desidera mantenere un peso corporeo equilibrato. Oltre ad essere poco calorico, il cedro è ricco di vitamina C, antiossidanti e fibre, che favoriscono la digestione e migliorano la salute della pelle e del sistema immunitario.

Quanti mangiarne al giorno?

Non esiste una quantità specifica raccomandata per il consumo quotidiano, ma è consigliabile non eccedere per evitare possibili effetti collaterali. Una porzione moderata di 50-100 grammi al giorno può essere una quantità ragionevole per beneficiare delle sue proprietà senza incorrere in problemi.

Come si consuma il cedro

Il cedro può essere consumato in diversi modi, a seconda delle preferenze personali e delle tradizioni culinarie. Ecco alcuni suggerimenti su come includere il cedro nella dieta:

Scorza candita

Uno degli usi più comuni è la preparazione della scorza candita. Dopo aver pelato il frutto, la scorza viene tagliata a strisce e cotta in uno sciroppo di zucchero fino a diventare trasparente e dolce. La scorza candita può essere utilizzata in dolci, torte, biscotti e gelati.

Marmellate e confetture

La scorza e la polpa possono essere utilizzate per preparare marmellate e confetture, da spalmare su pane tostato o da utilizzare come ripieno per dolci.

Insalate

La polpa tagliata a spicchi può essere aggiunta alle insalate per dare un tocco di freschezza e acidità. Si abbina bene con verdure croccanti, olive, formaggi e frutti di mare.

Bevande

Il succo di cedro può essere utilizzato per preparare bevande rinfrescanti, come limonate o cocktail. Inoltre, la scorza può essere utilizzata per aromatizzare liquori come il limoncello.

Condimenti

La scorza grattugiata è ottima per aromatizzare piatti a base di pesce, carne o verdure, aggiungendo un tocco di freschezza e un aroma intenso.