Il Senato ha approvato il Dl Superbonus e ha spedito la “patata bollente” alla Camera che dovrà approvare il contestatissimo provvedimento ‘firmato’ dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, entro il prossimo, 28 maggio.

Un’approvazione che continua a suscitare polemiche e critiche. Dopo una gestazione travagliata in Commissione Finanze – con l’ostruzionismo di un’opposizione che ha potuto contare tra le sue fila anche Forza Italia di Antonio Tajani che si è speso fino all’ultimo per contrastare la misura – il Governo ha posto la fiducia è ha portato a casa il risultato.

Dl Superbonus, Romeo si toglie i sassolini dalla scarpa. Ciriani evidenzia i “numeri della maggioranza”

Un risultato che fa contenta la Lega che, a “vittoria acquisita”, decide di togliersi anche qualche sassolino dalla scarpa e lo fa con il capogruppo al Senato, Massimiliano Romeo che, rispondendo ai microfoni dell’inviato di Tag24 Michele Lilla, ha detto – riferendosi, alle polemiche degli ultimi giorni e allo scontro con Forza Italia:

“Immaginate se solo metà di quello che è successo in questi giorni lo avesse fatto la Lega, cosa avrebbero gridato nei confronti nei confronti di Salvini dicendo che è un irresponsabile, che è brutto e cattivo.”

e poi ha aggiunto:

“Qualche sassolino è giusto che ce lo togliamo anche noi”.

Si tratta di beghe elettorali? Romeo non lo esclude:

“Sicuramente la campagna elettorale non aiuta, ma bisognerebbe ogni tanto anche avere la capacità di guardare con lungimiranza e capire quali sono gli obiettivi. Poi si rischia di perdere qualche voto? Certo che dispiace un po’ a tutti, ma i cittadini hanno bisogno di una classe politica che non prenda provvedimenti solo in base alla campagna elettorale del momento.”

Il ministro Ciriani: “maggioranza né il governo sono mai stati in discussione”

Cerca di smorzare le polemiche, invece, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani che, commentando l’approvazione del DL Superbonus, pone l’attenzione sui numeri e sul fatto che oggi a Palazzo Madama la maggioranza era presente e ha votato compatta.

“Sono numeri che non lasciano dubbi né interpretazioni. La maggioranza era presente. C’erano solo assenti giustificati. E’ la conferma che né la maggioranza né il governo sono mai stati in discussione e che non c’è nessun problema politico. Il dibattito sul superbonus si è risolto senza vincitori né vinti”.

Landini (CGIL): “La retroattività delle norme il peggio che si può fare”

Attacca non la maggioranza, ma chi ha approvato il Superbonus in Parlamento negli anni scorsi, invece, Carlo Calenda di Azione che oggi al Senato ha votato contro il dl del ministro Giorgetti.

“E’ il più grande disastro della storia dei conti pubblici. Con quei soldi avremmo rimesso a posto la scuola e la sanità per sempre. Chi l’ha fatto dovrebbe un po’ vergognarsi.”

Non solo la politica, ma, anche la Cgil è contraria alla retroattività delle modifiche apportate al Superbonus con il decreto approvato questa mattina al Senato. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, sollevando la necessità di una più ampia politica abitativa nazionale, ha sottolineato ai microfoni dell’inviato di Tag24 Thomas Cardinali:

“Il Superbonus andava fatto diversamente, non a pioggia. Credo che oggi mettere in discussione leggi che avevi fatto con norme retroattive, sia il peggio di quello che uno può fare perchè non fa che aumentare la non credibilità di chi in quel momento ha una funzione di governo”.