Il consumo eccessivo di sale può avere gravi conseguenze sulla salute, perché può aumentare il rischio di morte prematura. Gli effetti nocivi del sale in eccesso sono stati ampiamente studiati, e comprendere perché è importante limitarne l’assunzione è cruciale per mantenere uno stile di vita sano.
Esaminiamo i danni del sale e come conoscere la quantità massima raccomandata.
Un eccesso di sale porta a morte prematura, lo studio
L’eccessivo consumo di sale è una delle principali cause di malattie croniche e di mortalità prematura. Questo eccesso di sodio, di cui il sale è la fonte principale, è collegato a una serie di gravi patologie, tra cui malattie cardiovascolari, cerebrali, diabete e tumori.
È stato evidenziato che anche in presenza di altre emergenze sanitarie, come la pandemia da Covid-19, l’iperconsumo di sale può contribuire ai decessi registrati.
Nonostante gli sforzi di sensibilizzazione a livello globale ed europeo, il consumo medio di sale in Europa rimane ancora molto al di sopra della soglia di sicurezza raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
In Italia, l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) sta compiendo sforzi per informare e formare i cittadini sulla prevenzione delle patologie cardiovascolari e cerebrali attraverso progetti come il ‘Progetto Cuore’.
Tuttavia, la consapevolezza dei danni provocati dall’eccesso di sale rimane ancora limitata, e sono necessarie ulteriori azioni per migliorare le informazioni nutrizionali sugli alimenti e per incentivare la produzione di cibi più salutari attraverso sistemi di etichettatura nutrizionale efficaci, come il Nutriscore.
In pochi decenni il consumo medio di sale è passato da 1-1,5 grammi al giorno a picchi di 8-12 grammi, con punte di oltre 6 grammi nei bambini e dosi crescenti con l’età.
Ecco perché è fondamentale ridurne drasticamente l’uso, per evitare i pericoli di salute connessi.
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Qual è il massimo di quantità di sale consigliabile?
La quantità massima di sale consigliata per un adulto è di 5 grammi al giorno, corrispondenti a circa 2 grammi di sodio. Questa raccomandazione proviene dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). È importante tenere presente che il sodio è naturalmente presente negli alimenti e l’aggiunta di sale durante la preparazione dei cibi può portare a un consumo eccessivo. Per i bambini, l’OMS raccomanda quantità di sale inferiori, adattate all’altezza, al peso e all’energia consumata.
Quali sono i principali rischi legati al consumo di sale
Il consumo eccessivo di sale è associato a diversi rischi per la salute, tra cui l’ipertensione arteriosa, le malattie cardiovascolari e renali, nonché il cancro allo stomaco.
Uno studio condotto a Copenaghen nel 2018 ha dimostrato che una riduzione graduale del sale nella dieta può portare a significativi miglioramenti in soli quattro mesi, riducendo i fattori di rischio cardiovascolare e influenzando le preferenze di gusto alimentare.
È importante considerare anche il legame tra eccesso di sale e altre condizioni come il diabete, le malattie cognitive e l’osteoporosi. Studi recenti hanno evidenziato gli effetti negativi del sale su queste patologie.
Anche evitare per poco tempo il sale può far diminuire la pressione sanguigna
Uno studio recente ha evidenziato che ridurre il consumo di sale ha un impatto significativo sulla pressione sanguigna in modo rapido e tangibile.
Nel corso dello studio, condotto su un campione di 200 partecipanti di età compresa tra i 50 e i 75 anni, è emerso che seguire una dieta a basso contenuto di sale, pari a soli 1.25 grammi al giorno, ha portato a una diminuzione della pressione sanguigna di circa 7-8 mmHg rispetto a coloro che hanno consumato una dieta ad alto contenuto di sale.
Questo effetto si è verificato nel giro di due settimane, durante le quali i gruppi hanno alternato tra una dieta a basso e alto contenuto di sale. Tuttavia, va notato che ridurre il consumo di sale a livelli così bassi potrebbe non essere pratico nella vita di tutti i giorni e potrebbe non avere lo stesso impatto su tutti gli individui.
Per seguire un’alimentazione con poco sodio segui questi consigli
Ecco alcuni consigli pratici per adottare una dieta a basso contenuto di sodio:
- Evita gli alimenti trasformati, che spesso contengono elevate quantità di sale aggiunto.
- Utilizza spezie ed erbe aromatiche per condire il cibo, riducendo così la necessità di aggiungere sale.
- Sperimenta con condimenti alternativi, come il succo di limone, l’aceto balsamico o le salse a base di erbe, per aggiungere sapore ai tuoi piatti senza l’aggiunta di sale.
- Leggi attentamente le etichette alimentari e scegli prodotti con un basso contenuto di sodio.
- Limita il consumo di alimenti confezionati e pronti all’uso, che spesso contengono elevate quantità di sale per scopi di conservazione.
- Prepara i pasti in casa il più spesso possibile, in modo da poter controllare meglio il contenuto di sale negli ingredienti utilizzati.
- Gradualmente riduci l’uso di sale durante la preparazione dei pasti e lascia che il tuo palato si abitui ai sapori naturali degli alimenti.
- Scegli alimenti freschi e non processati, come frutta, verdura, carne magra e pesce, che sono naturalmente bassi in sodio.
Seguendo questi consigli, puoi ridurre significativamente il consumo di sale nella tua dieta quotidiana, migliorando così la tua salute generale.