Il Senato approva il Dl Superbonus con 101 sì, 64 no e nessun astenuto. La votazione iniziata alle 10,00 e conclusasi poco dopo le 10,30 ha visto Forza Italia votare a favore dell’approvazione. Nessun membro dell’esecutivo era presente all’approvazione del contestato provvedimento su cui il Governo ieri aveva posto la questione di fiducia.
Il Dl Superbonus è arrivato al Senato con un velenoso strascico di polemiche. Nel tardo pomeriggio di ieri, 15 maggio 2024 – il Governo ha posto la questione di fiducia sul provvedimento e questa mattina, nell’aula di Palazzo Madama, alle 8,30, sono iniziate le dichiarazioni di voto dei partiti. Successivamente si è proceduto con la votazione per l’approvazione del provvedimento.
Il testo poi passerà alla Camera dei Deputati dove dovrà essere approvato in via definitiva entro il 28 maggio.
Dl Superbonus, il voto di fiducia al Senato, governa tira un sospiro di sollievo: Forza Italia voterà a favore
La maggioranza tira un sospiro di sollievo, i senatori di Forza Italia che ieri sera hanno disertato la discussione generale, dopo essere stati assenti anche alla votazione per il mandato al relatore in Commissione Finanze, questa mattina erano seduti nei propri banchi a Palazzo Madama. Nonostante le dichiarazioni di circostanza, al partito del segretario e vicepremier, Antonio Tajani, non è andato giù lo sgambetto degli alleati sul Superbonus e hanno deciso di manifestare così la propria irritazione.
Non è andata giù la bocciatura del MEF ai sub-emendamenti presentati dagli azzurri all’emendamento del governo, voluto dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che prevede la retroattività della nuova norma sui rimborsi per il Superbonus a partire dal 2024. L’emendamento è passato in commissione senza il voto dei senatori di Forza Italia che si sono astenuti.
Il Governo si è quindi affrettato a porre la fiducia sul provvedimento, ufficialmente perché i tempi sono stretti e bisogna approvare il decreto velocemente per poi passarlo alla Camera, ma forse anche per evitare brutte sorprese come suggerito dall’opposizione.
Oggi, invece, nel suo intervento il senatore forzista Roberto Rosso, nel corso delle dichiarazioni di voto ha confermato che Forza Italia avrebbe votato il decreto, “sperando che sia l’ultimo decreto sul superbonus”.
No di Renzi e Calenda che dice: “Il provvedimento più di destra della storia repubblicana”
Opposizioni che hanno dichiarato e votato compatte il ‘no’ sia alla fiducia sia al provvedimento. Si è schierata per il ‘no’ anche Italia Viva di Matteo Renzi, che con i suoi voti in Commissione ha consentito l’approvazione dell’emendamento del Governo, sul quale FI si è astenuto. Lo hanno fatto per consentire il rinvio della ‘Sugar Tax’ – altro provvedimento che ha diviso gli animi – si sono giustificati, poi.
“Dopo il voto in Commissione in cui grazie al nostro sostegno abbiamo impedito di innalzare la sugar tax siamo stati accusati di favorire questo governo. Dico forte e chiaro che siamo contro questo governo, non votiamo la fiducia e rimarchiamo le divisioni interne di una maggioranza che si atteggia a populista ed è in campagna elettorale permanente”,
ha detto Matteo Renzi nel corso della sua dichiarazione in aula al Senato.
Voterà contro anche Azione di Carlo Calenda che ha definito il Decreto Superbonus:
“Il provvedimento più di destra della storia repubblicana, una soluzione tardiva sbagliata e che non funzionerà e noi non siamo pronti a sostenerla”.