La Juventus di Max Allegri trionfa e vince la Coppa Italia, una partita incredibile contro l’Atalanta con la gioia incontenibile del tecnico bianconero e dei giocatori nel post partita. Sontuose le prestazioni di Rabiot, migliore in campo, e Vlahovic tornato decisivo nella notte più importante. Nonostante un’annata complessa per i bianconeri arriva l’ennesimo trofeo della gestione del tecnico livornese, forse al passo d’addio. Gian Piero Gasperini dal canto suo dovrà trovare rimedio per un’Atalanta apparsa remissiva e sulle gambe in vista della finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Le parole dei protagonisti raccolte da TAG24.

Coppa Italia Atalanta – Juventus 0-1 post partita, le parole di Allegri

Massimiliano Allegri è raggiante nella sala stampa dello Stadio Olimpico dopo la vittoria, accanto a lui la Coppa Italia che radio mercato indica come l’ultimo atto della sua avventura in bianconero:

”Devo ringraziare i giocatori che hanno regalato alla società e a me questo risultato”

Festeggiamenti con il direttore sportivo Giuntoli in campo, anche se freddi da quanto si è visto sugli schermi:

”Sono abbastanza fortunato perché ho allenato grandi squadre e fatto parte di grandi società. Lo faccio tutt’ora. Stasera dobbiamo festeggiare, partivamo sfavoriti. Bisogna fare i complimenti all’Atalanta. Contava vincere e lo abbiamo fatto”.

John Elkann in campo con la squadra al termine del match:

”Ho parlato con la proprietaria, mi ha fatto molto piacere vedere l’ingegnere. Deve ringraziare i giocatori che hanno fatto una partita straordinaria, sono molto contento”.

Scherza sulla giacca volata nel finale:

”L’importante è divertirsi. Lo spogliarello ti è piaciuto? È nella logica del finale della partita”

Non perde l’ironia neppure quando gli chiedono un bilancio di questa sua seconda avventura alla Juventus:

”Mi hai già esonerato? (Ride ndr). La squadra ha un’ottima base, quando sono tornato per i primi anni il presidente Andrea mi ha chiesto di dare sostenibilità, stasera abbiamo vinto”.

Non si toglie dei sassolini contro chi lo ha attaccato durante l’anno, preferisce concentrarsi sulle lodi ai calciatori:

“Sassolini non ne tolgo, ci entrano i gommini del sintetico. Quando si vince un trofeo l’emozione è un qualcosa di unico. Partecipare ad un evento così con tifosi della Juventus e dell’Atalanta è così, fortunatamente l’abbiamo vinta noi ma già partecipare è bello”.

Le parole di Gasperini

Gian Piero Gasperini in conferenza stampa è deluso dopo l’ennesima finale persa dalla sua Atalanta, ma invita i tifosi a non smettere di crederci perché la stagione non finisce stasera:


“Per fortuna non finisce qui la nostra stagione. Abbiamo ancora tante cose da fare, tre punti da conquistare in tre partite di campionato per raggiungere la Champions e un’altra finale di grande valore. Bello che ci siamo ancora… Non esco così deluso da questa partita: dispiaciuto sì, ma non deluso”.

Il tecnico bergamasco si sofferma sugli infortuni, in particolare è mancato davanti Gianluca Scamacca che sta vivendo una stagione straordinaria. La sua Atalanta è parsa quasi spuntata:


“Abbiamo perso De Roon e Kolasinac non è ancora pronto. Queste sono le uniche situazioni negative che ci portiamo dietro. Non usciamo sminuiti da questa partita, la Juve ha segnato subito ed era nelle condizioni migliori. Noi non abbiamo creato molto, anche se abbiamo trovato occasioni buone. In questo tipo di gara l’assenza di Scamacca è stata fondamentale ma la squadra ha dato tutto. Nel secondo tempo avevamo la condizione giusta, bisogna accettare anche questi risultati… La Juve è veramente forte e non puoi vincere tutte le partite decisive che giochi. Direi partita equilibrata, forse abbiamo fatto anche qualcosa in più. Stiamo giocando tutte finali, questa è andata così e l’accettiamo”.

L’infortunio di De Roon ha tolto tanto all’Atalanta, che è parsa andare ad una velocità ben ridotta rispetto a quella ammirata domenica scorsa contro la Roma:


“Molto, anche se non avevamo molte altre soluzioni offensive. Però mi è piaciuto come impedivamo alla Juventus di ripartire, siamo arrivati tre-quattro volte in area ma senza la velocità giusta”.

La Juventus ha giocato probabilmente la miglior partita della stagione, ma Gasperini non è sorpreso da questa prova di forza:

“Quando ci abbiamo giocato contro abbiamo sempre visto questa Juventus. Ognuno ha le sue idee ma la Juve è una squadra forte, loro come Inter e Milan vedono rispecchiata la classifica. Poi ci siamo noialtre tutte vicine… La Juve è una squadra di fascia più alti e ha quei giocatori di quel tipo. L’Atalanta però può cercare di riavvicinarsi ancora di più. La partita è stata equilibrata, non ho visto queste distanze”.

Sorride e scherza sull’espulsione di Allegri che ha lanciato la sua giacca nel finale:


“Non mi è sembrato un episodio così… Probabilmente la tensione dei minuti l’ha fatto sbarellare un po’, è andato in escandescenza: a volte a noi allenatori capita”.

Torna sulla questione dell’assenza di Scamacca, in attacco l’Atalanta ha sofferto l’assenza di un centravanti di peso:

“Volevamo giocare senza centravanti, con CDK e Lookman e Koop con Pasalic a fare magari superiorità a centrocampo. Poi però dopo pochissimo la cosa è saltata e quindi ho adattato prima Lookman e poi De Ketelaere a fare da punta centrale, ma stasera non è andata. Toure è andato un po’ meglio ma anche lui aveva pochi spazi. In altri tipi di gara avremmo risentito meno dell’assenza di Scamacca”.

La sentiamo pessimista su Kolasinac.
“Io spero per la finale di Dublino ma non è cambiato niente, siamo in una fase di dubbio”.

De Ketelaere cosa aveva oggi?
“Si gioca anche ogni tre giorni.. A volte questi alti e bassi ci sono, c’è chi recupera bene da tre partite ma poi magari ha un calo. Però siamo sempre stati pronti nel rintuzzare, ci è mancata velocità e brillantezza a parte Lookman che è stato il più incisivo in attacco. Globalmente comunque va bene, non posso giudicare solo in base al risultato. Stasera non è stata una prova scintillante, anche per merito della Juventus. E se avessimo pareggiato magari andava diversamente… Mi preoccupano solo gli infortuni”.