Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha parlato una volta terminata l’assemblea di Lega, che si è svolta al CONI (a Roma) nel primo pomeriggio di oggi 15 maggio 2024.
Casini ha confermato che le squadre di Serie A continuano a perseguire il loro progetto di ottenere maggiore autonomia all’interno dell’ordinamento sportivo, così come la loro contrarietà all’attuale proposta da parte del ministro per lo Sport Andrea Abodi di creare un’agenzia terza che controlli i bilanci delle squadre della massima serie.
Casini attenderà un’altra proposta da parte di Abodi, mentre incassa con piacere le parole di sostegno da parte di Beppe Marotta, ad dell’Inter: “Da un decano come lui fanno piacere”.
Il presidente della Lega Serie A Casini all’assemblea: “Le parole di Marotta? Da un dirigente come lui fanno piacere”
Sorridente e tranquillo, così è apparso Lorenzo Casini al termine dell’assemblea della Lega Serie A. Svoltasi oggi 15 maggio 2024 al Salone d’onore del CONI (Roma), il presidente di Lega ha potuto toccare con mano la compattezza dei presidenti e dirigenti di Serie A attorno alla sua figura e contro le ingerenze governative.
Ciò è confermato dallo stesso Casini, che ha descritto così il clima all’interno della riunione:
Assemblea distesa, con diversi temi commerciali e poi quelli federali, in particolare la proposta dell’agenzia governativa. Abbiamo confermato la nostra posizione non avendo ancora visto la nuova versione del testo.
Alla fine dell’assemblea, l’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta aveva con poche parole riaffermato il sostegno dei nerazzurri al presidente Casini. La risposta del presidente di Lega non si è fatta attendere:
Marotta ha detto che non sono mai stato sfiduciato? Fanno piacere in generale le sue parole, è il decano dei dirigenti. E’ un tema che non è mai stato in discussione, tanto meno sui contenuti di quella lettera che avevano un oggetto puntuale e specifico, come mi hanno ribadito le altre squadre.
Casini si riferisce ad una lettera scritta da Inter, Milan e Juventus in cui le 3 squadre lamentavano la poca rappresentanza che Casini riusciva a mostrare di fronte alle azioni del governo.
Casini sull’autonomia di lega è ottimista: “Siamo a buon punto. Aspettiamo la risposta di Abodi sull’agenzia”
Tornando sul discorso dell‘ente terzo che dovrebbe vigilare sui conti delle squadre di Serie A (mandando in pensione la Covisoc e che dovrebbe basarsi su finanziamenti erogati anche dalle stesse squadre), Casini mostra che esiste un tentativo di dialogo fra le parti. Ci sono anche parole di stima per lo stesso governo:
La Serie A ha fiducia nel Governo, così come il Governo vede nella Serie A una delle maggiori industrie del Paese.
Il ministro per lo Sport Abodi ha recepito la contrarietà della Serie A per una perdita di autonomia ritenuta grave, ma allo stesso tempo ha fatto capire a Casini che il governo (specialmente il Mef) non può tollerare più che il calcio italiani arranchi su grossi debiti. Il presidente di lega quindi attende nuove comunicazioni governative:
Sulla proposta di agenzia governativa è emerso è che prima vogliamo vedere la proposta aggiornata, confermando per ora la contrarietà alla costituzione di un nuovo organismo governativo che verrebbe visto come un’ingerenza della politica. Non ho comunque visto la preoccupazione delle società. Rispetto a un intervento di nuovi organismi governativi abbiamo già detto la nostra contrarietà, questo lo ribadiamo ma senza leggere il testo è difficile dire altro.
Casini conclude dicendo che la Serie A non metterà fretta al governo: anche se la sostenibilità dell’industria del calcio è importante per l’Italia, ci sono argomenti e problemi che i prossimi consigli dei ministri dovranno affrontare con urgenza.
Strettamente collegato al problema dei debiti delle squadre di calcio italiane è la loro richiesta di autonomia, un qualcosa che in teoria vorrebbe rendere la Lega Serie A un ente simile alla Premier League inglese. Casini indica che non ci saranno novità a breve, ma che il lavoro complessivo è più che soddisfacente:
Buon punto, ci sono esperti che stanno lavorando, è un percorso non semplice perché ci sono norme e leggi esistenti che non rendono possibile la trasformazione del modello organizzativo. Ma siamo a buon punto, a fine maggio volevamo un primo esito e stiamo procedendo bene.
“Atalanta-Fiorentina? Gasperini fa sempre battute…”
Altro argomento di stretta attualità è stato il recupero di Atalanta-Fiorentina, rinviata a marzo per la morte del dirigente viola Joe Barone e messa in calendario il 2 giugno. La Serie A sarà finita da qualche giorno e diversi calciatori non parteciperanno ai raduni delle nazionali in vista di Euro 2024.
Gasperini, allenatore dell’Atalanta, aveva detto fra il serio ed il faceto che avrebbe regalato la partita alla Fiorentina, in modo da spegnere le polemiche (specie da parte della Roma) sulla mancanza di regolarità del campionato. Casini legge questa dichiarazione come una battuta che il carattere spigoloso dell’allenatore degli orobici porta spesso a proporre:
Gasperini è un allenatore che ci ha regalato battute in altre circostanze. È una battuta e quindi va vista in questo senso.