“I tifosi vogliono sempre vincere, ma se vinci sempre rendi la competizione meno interessante”, così il proprietario rossonero Cardinale torna a parlare al pubblico e stuzzica i supporters parlando sul palco del Qatar Economic Forum di Bloomberg.

Cardinale parla del Milan e stuzzica i tifosi

Dichiarazioni che fanno discutere, quelle pronunciate dal fondatore della RedBird Capital nonché proprietario del Milan, Gerry Cardinale, al Qatar Economic Forum di Bloomberg e che stuzzicano i tifosi rossoneri.

Il numero uno rossonero ha preso parola e ha iniziato un lungo discorso che ha toccato varie tematiche, partendo dall’esperienza come proprietario del Milan fino a commentare le vittorie ottenute con la squadra.

Cardinale, però, tra i diversi ragionamenti economici si è lasciato andare ad un commento che inevitabilmente stuzzica i tifosi più appassionati del Milan che vorrebbero vincere sempre e ad ogni costo:

In questi anni da proprietari del Milan abbiamo messo in pratica proprio quello che ci aspettavamo. Ma conoscerlo teoricamente e viverlo in prima persona, sulla tua pelle, ha delle differenze. Dico questo perché i nostri ‘partner’ nell’AC Milan sono i tifosi e prendo molto sul serio questa cosa.

In America i proprietari di squadre e club non hanno questo tipo di ‘partnership’, ma nel calcio europeo è qualcosa che devi prendere sul serio. Nel calcio italiano devi prenderlo molto sul serio, e io lo faccio. C’è un’opportunità qui, almeno nella nostra tesi di investimento, per professionalizzare il modo in cui vengono gestite queste cose. Non si tratta più di ‘hobby per gente ricca’, ora vedi che il capitale istituzionale è attratto da queste situazioni perché si tratta di attività multimiliardarie di intrattenimento per eventi dal vivo.

Devi avere un equilibrio. I tifosi ovviamente vogliono vincere sempre. L’ironia nello sport è che se vinci ogni anno rendi la competizione meno interessante. L’elemento umano e la sua imprevedibilità è quello che rendono queste cose così preziose. Ma in ogni caso è ovvio che parti sempre per vincere il campionato, per arrivare il più lontano possibile nella competizione“.

La società come modello ecosostenibile

In seguito Cardinale prosegue ragionando sull’importanza di avere una società che sia capace di autofinanziarsi e che sia ecosostenibile. In questa era, infatti, affinché una società resti competitrice ai massimi livelli è necessario che riesca a reinvestire per poi arrivare a vincere:

“Per fare questo devi trovare un equilibrio tra l’obiettivo a breve termine di vincere ogni anno e l’obiettivo a lungo termine della sostenibilità e la consistenza nel ridurre la volatilità e la variazione della performance. Queste cose non devono portare solo a un introito, ma dovrebbero invece aumentare il flusso di cassa, che è una cosa positiva.

Reinvesti il flusso di cassa per migliorare la squadra e vincere. È un circolo virtuoso, non differente da quello che succede in ogni altra azienda. È solo che qui ogni tanto l’emozione prende il sopravvento, ed è qui che la cosa migliore che possiamo fare per amministrare questa risorsa per l’Italia e per i tifosi, è assicurarci di prepararla per un successo a lungo termine.

Poi è ovvio che vogliamo vincere ogni anno. Sta qui la cosa interessante. Non siamo mai stati un azionista di maggioranza di una realtà sportiva così grande prima d’ora. Di certo gli abbiamo girato attorno, come con gli Yankees o i Cowboys, ma questo fa parte del processo di apprendimento”.

Proprio in tal senso sarà fondamentale comprendere il da farsi con il tecnico Stefano Pioli. L’allenatore ha ancora un anno di contratto ma le parti potrebbero ritrovarsi a fine stagione e mettersi d’accordo con una buonuscita così che la dirigenza possa virare su un profilo nuovo e iniziare un nuovo ciclo.

Su tutti restano in pole position Conceiçao e la nuova idea di Gallardo. Il portoghese dovrebbe trovare l’intesa per salutare il Porto, con cui ha un contratto in essere fino al 2028, mentre l’argentino è all’Al-Ittihad ma ha un solo anno di contratto, per cui potrebbe essere più facile mediare con il club saudita.