Quello che è arrivato poco fa, con la decisione del Tribunale di Budapest di concedere a Ilaria Salis i domiciliari, è un piccolo momento di felicità che il padre Roberto attendeva già da tempo. E’ stato lui per primo, quindi, a commentare la novità:

“Ilaria è entusiasta di poter finalmente uscire dal carcere e noi siamo felicissimi di poterla finalmente riabbracciare”

Sua figlia Ilaria, candidata per le prossime elezioni Europee tra le fila di Alleanza Verdi e Sinistra, dopo oltre 15 mesi, potrà lasciare il carcere dove è detenuta con l’accusa di aver aggredito dei militanti di estrema destra: tuttavia ancora Roberto Salis ha tenuto a precisare:

“Non è ancora fuori dal pozzo, ma sarà sicuramente molto bello poterla riabbracciare dopo 15 mesi, anche se finché è in Ungheria io non mi sento del tutto tranquillo”.

Ilaria Salis ai domiciliari, cosa dicono gli avvocati

La notizia dei domiciliari concessi ad Ilaria Salis è stata commentata favorevolmente anche dai suoi due legali italiani, Mauro Straini ed Eugenio Losco:

Siamo molto soddisfatti, finalmente finisce questo incubo per Ilaria. Ma la sua battaglia continua”

La reazione del ministro della Giustizia Carlo Nordio

A commentare la decisione del Tribunale di Budapest di concedere i domiciliari ad Ilaria Salis è stato anche il Guardasigilli del Governo Meloni, Carlo Nordio, nel corso del Question Time che si stava tenendo alla Camera:

“Vorrei manifestare la mia soddisfazione per la notizia che abbiamo ricevuto sulla concessione degli arresti domiciliari a Ilaria Salis”.

I Cinque Stelle: “Ora riportiamola in Italia”

Dalle fila dell’opposizione al Governo, i primi a commentare la notizia dei domiciliari concessi ad Ilaria Salis sono stati i parlamentari del Movimento Cinque Stelle delle Commissione Esteri di Camera e Senato:

“Siamo felici che Ilaria Salis possa finalmente lasciare il carcere e per i domiciliari. E’ la fine di un incubo durato fin troppo. Ora ci aspettiamo che il governo italiano si muova per consentire alla nostra concittadina di scontare la pena in Italia”.

Laura Boldrini (Partito Democratico): “Ora un processo giusto”

Più o meno sulla stessa linea dei Cinque Stelle anche il commento del Partito Democratico. E’ arrivato, oltre che dalla segretaria Elly Schlein (“ci aspettiamo che il Governo si adoperi per farla tornare in Italia in sicurezza”), anche da Laura Boldrini, deputata dem e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo:

“La notizia che a Ilaria Salis siano stati concessi gli arresti domiciliari è un sollievo. Ed è la dimostrazione che quella della famiglia, dei legali e di tutti coloro che in questi mesi sono stati al fianco di Ilaria non era una richiesta né assurda né infondata. Ilaria Salis può finalmente riabbracciare i suoi familiari, ma non è finita qui. Il governo si assicuri che la nostra concittadina possa avere un processo giusto e che non diventi il capro espiatorio per soddisfare le posizioni di ultra destra dei supporter di Orbàn”.