Nel primo trimestre del 2024, sono state aperte 184.395 nuove partite IVA, segnando un incremento del 2,8% rispetto allo stesso periodo del 2023. Questo aumento è il risultato di un’analisi statistica condotta dall’Osservatorio sulle partite IVA del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

Aumento partite IVA primo trimestre 2024: persone fisiche al top

Nel primo trimestre del 2024, il 74,4% delle nuove aperture di partita IVA è stato effettuato da persone fisiche. Questo rappresenta un aumento dell’1,7% rispetto al primo trimestre del 2023. Le società di capitali, invece, costituiscono il 19,9% delle nuove aperture, registrando un incremento del 7,2%. Le società di persone rappresentano il 3,1% del totale, con una crescita del 5,1%.

Le partite IVA aperte da non residenti, principalmente società di commercio online, insieme ad altre forme giuridiche, rappresentano il 2,6% delle nuove aperture. Tuttavia, questo gruppo ha registrato una leggera flessione dello 0,6% rispetto al primo trimestre del 2023.

Tabella riepilogativa

TIPOLOGIANUOVE APERTURE PARTITA IVA I TRIMESTRE 2024VARIAZIONE RISPETTO AL I TRIMESTRE 2023
Persone fisiche74,4%+1,7%
Società di capitali19,9%+7,2%
Società di persone3,1%+5,1%
Non residenti2,6%-0,6%

Nuove aperture partite IVA primo trimestre 2024: distribuzione geografica

Il 49,2% delle nuove partite IVA è stato aperto nel Nord Italia, confermando la tendenza della regione a essere un polo attrattivo per nuove attività imprenditoriali. Il Sud e le Isole seguono con il 29,3%, mentre il Centro Italia contribuisce con il 21,3% delle nuove aperture.

La Basilicata ha registrato l’incremento maggiore con un +27,8%, seguita dalla Provincia autonoma di Bolzano con un +10,1% e dalle Marche con un +8,3%. Al contrario, la Valle d’Aosta ha visto una diminuzione del 10,5%, seguita dalla Calabria (-7,3%) e dal Molise (-6,4%).

Tabella riepilogativa

APERTURE PARTITE IVA I TRIMESTRE 2024
Nord Italia49,2%
Sud e Isole29,3%
Centro Italia21,3%
REGIONE CON INCREMENTO MAGGIORE PARTITE IVA
Basilicata+27,8%
Provincia Autonoma di Bolzano+10,1%
Marche+8,3%
REGIONE CON DECREMENTO MAGGIORE PARTITE IVA
Valle d’Aosta-10,5%
Calabria-7,3%
Molise-6,4%

Settori produttivi in crescita

Il settore delle attività professionali ha visto il maggior numero di nuove aperture, rappresentando il 20% del totale. Il commercio e le costruzioni seguono rispettivamente con il 15,6% e il 10,2%.

Il settore dell’istruzione ha registrato la crescita più significativa con un aumento del 52,6% rispetto al primo trimestre del 2023. Anche il settore della sanità e dell’assistenza sociale ha mostrato una crescita del 7,7%, seguito dai servizi di alloggio e ristorazione (+6,4%) e dalle attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+4,6%).

Analisi demografica delle persone fisiche

Il 59,2% delle nuove aperture di partita IVA effettuate da persone fisiche è stato realizzato da uomini. I giovani fino a 35 anni costituiscono il 50,9% del totale, dimostrando un forte interesse imprenditoriale in questa fascia d’età. La fascia di età tra i 36 e i 50 anni rappresenta il 29,9% delle nuove aperture.

Tutte le fasce di età hanno registrato incrementi rispetto allo stesso periodo del 2023. La crescita più significativa è stata osservata nella fascia di età tra i 51 e i 65 anni, con un aumento del 4,3%.

Apertura partite IVA I trimestre 2024: aumentano le adesioni al regime forfettario

Nel primo trimestre del 2024, 99.930 nuove partite IVA hanno aderito al regime forfettario, pari al 54,2% del totale delle nuove aperture. Questo dato rappresenta un aumento del 3,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il regime forfettario continua quindi a essere una scelta popolare tra i nuovi imprenditori grazie ai suoi vantaggi fiscali, che includono una tassazione agevolata e una gestione semplificata degli obblighi contabili, ma al tempo stesso non permettono di scaricare le spese.