Nel mondo dello spettacolo e dei social, tutte le mosse possono essere fonte di notizia e di clamore e l’ondata dei video, commenti e giudizi virali possono prendere anche il sopravvento. E’ il caso di Fabio Rovazzi, il cantante di “Andiamo a comandare”, che ha recentemente scatenato una bufera sul web per un presunto furto del suo telefono: era tutto uno scherzo, una trovata pubblicitaria per lanciare il suo nuovo singolo. Sono scattate le polemiche dell’opinione pubblica.
Nelle ultime ore l’artista ha rilasciato un post sul suo stesso profilo Instagram per chiarire la sua posizione, fare delle scuse e, eventualmente, ricordare a tutti l’uscita della sua nuova canzone che, lo ricordiamo, si intitola “Maranza”.
Rovazzi e il caso del telefono rubato per pubblicizzare il nuovo singolo, si difende su Instagram: “Non nomino mai Milano”
Una trovata di marketing che diventa una tempesta, soprattutto per chi online ha accusato il cantante di aver dato un’immagine per niente rispettosa della città di Milano. In molti, dopo il video in diretta di lancio per il singolo “Maranza”, hanno associato la città ai furti, complice sicuramente l’ impatto mediatico di tutti quelli subiti nello scorso anno dalle star italiane.
Il cantante si è allora difeso e scusato così sul suo profilo Instagram, per la confusione di questi due ultimi giorni, il 13 e il 14 maggio 2024:
Nelle ultime ore mi sono ritrovato al centro di una tempesta mediatica.
Attaccato da politici e giornalisti che prima mi hanno usato per fare notizia e poi si sono sentiti traditi. Ma siccome non mi piace fare la vittima, chiedo scusa per il disagio che ho involontariamente creato.
Probabilmente la cosa mi è un po’ sfuggita di mano…
Ma credetemi Milano mi sta a cuore quanto sta a cuore a voi.
Nel merito invece sono molto incazzato per come questa vicenda è stata strumentalizzata.
Qualcuno è arrivato addirittura a parlare di danno di immagine per la città di Milano.
Ma la diretta l’avete vista?
Io sono seduto ai tavolini di un bar in un contesto anonimo, NON CITO MAI MILANO… Avrei potuto essere ovunque, in qualsiasi luogo d’Italia e del mondo.
L’accostamento reato-Milano è stato fatto dalla stampa e dai politici.
Beppe Sala contro Rovazzi? Il cantante: “Mi dispiace”
Come riporta MilanoToday, il video di Fabio Rovazzi è arrivato anche al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che si è aperto così con i giornalisti la mattina del 14 maggio 2024, riferendosi all’artista:
“È un comportamento arrogante per il fatto in sé, ma anche per rivendicare la cosa. Al di là di Rovazzi, credo che dobbiamo veramente fare una riflessione su che tipo di società vogliamo. Se noi vogliamo una società in cui chi ha un minimo di visibilità può permettersi di non rispettare le regole, e gli altri poveri diavoli invece sì, non è quella che voglio io e quella in cui vorrei vivere”.
In risposta a queste critiche, il cantante ha continuato così nel suo post sui social:
“Oggi mi ha attaccato anche il Sindaco Beppe Sala.
Ne sono dispiaciuto e anche un po’ sorpreso visto che pochi mesi fa Sala si è prestato a fare da comparsa nel video promo di lancio del nuovo disco dei Club Dogo (che tra l’altro era bellissimo) in cui Milano viene rappresentata come Gotham City (la città criminale per eccellenza), ma nessun assessore ha minacciato di querelarlo…”
Rovazzi lancia la canzone Maranza, la risposta all’assessore Pierfrancesco Maran
La simulazione di furto, in particolare, non è piaciuta affatto all’assessore alla Casa Pierfrancesco Maran, candidato con il Pd alle prossime elezioni Europee. Su X, infatti, aveva scritto:
“Ma che bella trovata Rovazzi! Anche noi milanesi potremmo avere un’idea divertente di marketing nel farti causa per danni di immagine e simulazione di reato”.
E anche a lui I’artista ha voluto replicare, specificando nel post, inoltre, che non ci sono riferimenti alla persona, a scanso di equivoci:
“Ci tengo a precisare che l’attacco di Maran non fa parte delle strategie di marketing nonostante il nome dell’assessore assomigli molto al titolo del mio nuovo pezzo.”