Il diabete è una malattia complessa, subdola e spesso fraintesa, circondata da numerosi miti e credenze sbagliate. Per affrontare efficacemente questa condizione, è essenziale comprendere la verità dietro questi miti e avere una conoscenza approfondita della malattia stessa.
Solo con consapevolezza e informazioni accurate sarà possibile gestire il diabete in modo ottimale, migliorando così la qualità della vita e prevenendo complicazioni future. In questo articolo, vedremo quali sono le credenze errate.
Diabete, tutti i miti da sfatare
Mito 1: il diabete può essere lieve o grave. Errato!
Si tratta di una condizione metabolica complessa che richiede attenzione e gestione adeguata, indipendentemente dal tipo. Spesso, si associa erroneamente la gravità del diabete alla necessità di iniettare insulina.
Ad esempio, il diabete di tipo 1 viene considerato più “grave” perché coinvolge la distruzione delle cellule produttrici di insulina nel pancreas, richiedendo l’uso di insulina per tutta la vita. Tuttavia, anche il diabete di tipo 2 non è suddiviso in categorie di gravità, poiché può essere gestito con varie modalità, come dieta, farmaci o insulina, a seconda delle esigenze individuali. È importante comprendere che esistono diverse forme di diabete, ognuna con le proprie caratteristiche e necessità di gestione.
Mito 2: il diabete colpisce solo le persone anziane. Errato!
Questa malattia può manifestarsi in tutte le fasce d’età. Sebbene il diabete di tipo 2 sia più comune negli adulti, la sua incidenza nei giovani sta aumentando a causa di uno stile di vita poco salutare, caratterizzato da dieta sbilanciata, mancanza di esercizio fisico e sovrappeso. Questo mito che associa il diabete all'”età avanzata” è errato, poiché il diabete può colpire individui di tutte le età.
Mito 3: solo le persone in sovrappeso sviluppano il diabete. Errato!
Il diabete non è limitato solo alle persone in sovrappeso. Sebbene il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 sia più elevato per coloro che sono in sovrappeso, altri fattori come la predisposizione genetica e l’età svolgono un ruolo significativo. È vero che le persone con un BMI superiore a 25 hanno un rischio maggiore, ma non tutte le persone in sovrappeso sviluppano il diabete di tipo 2 e viceversa.
Mito 4: l’insulina fa ingrassare. Errato!
Sebbene sia vero che alcuni pazienti diabetici guadagnino peso dopo aver iniziato il trattamento con insulina, questo non è dovuto direttamente all’insulina stessa. Piuttosto, il peso aggiuntivo può essere attribuito a diversi fattori, tra cui la regolazione dell’acqua corporea, il cambiamento nei livelli di zucchero nel sangue e il rischio di ipoglicemia.
Inoltre, l’aumento di peso può derivare da un aumento dell’apporto calorico complessivo, indipendentemente dall’assunzione di insulina. È importante gestire l’apporto calorico complessivo e mantenere uno stile di vita sano, sia per i pazienti diabetici che per quelli non diabetici, al fine di mantenere un peso corporeo adeguato e una salute ottimale.
Mito 5: essere affetti da diabete aumenta la suscettibilità alle malattie. Errato!
Non è così. Chi ha il diabete non sono più suscettibili alle altre malattie. Tuttavia, è consigliabile che le persone con diabete ricevano vaccinazioni preventive, come quella contro l’influenza. Questa precauzione è importante perché ogni malattia aggiuntiva può complicare ulteriormente il quadro metabolico del diabete e portare a gravi complicazioni. È fondamentale che i pazienti diabetici adottino misure preventive, come la vaccinazione, per proteggere la propria salute e prevenire eventuali complicazioni associate alla loro condizione.
Altre fake news sul diabete
È errato pensare che le persone con diabete debbano evitare completamente i carboidrati; invece, è importante consumare carboidrati complessi come pane integrale o legumi.
Allo stesso modo, non è vero che i diabetici debbano seguire diete estremamente restrittive; è essenziale seguire un’alimentazione equilibrata e fare attività fisica regolare. Lo sport è addirittura consigliato anche per chi ha il diabete di tipo 1, ma è importante imparare a gestire la terapia insulinica e l’assunzione di carboidrati durante l’attività fisica per prevenire l’ipoglicemia.
È fondamentale diffondere informazioni accurate per contrastare i falsi miti sul diabete e promuovere la consapevolezza sulla gestione corretta di questa malattia.