“Male non fare, paura non avere”, sono le parole del ministro del Turismo, Daniela Santanchè, che ha detto di non essere preoccupata circa l’eventuale rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta Visibilia sull’utilizzo della cassa integrazione Covid per i dipendenti delle sue aziende.

La Ministra, questa mattina, è stata ospite alla trasmissione radiofonica “Giù la maschera” su Radio Uno Rai nel corso della quale ha anche parlato della questione relativa alla tassa di soggiorno ed è intervenuta sulla polemica balneari.

Caso Visibilia, Santanchè: “Dimissioni? Confido che non ci sarà un rinvio a giudizio”

Rinvio a giudizio per l’inchiesta Visibilia? La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, si è detta tranquilla e di confidare nel fatto che alla fine non ci sarà. Rinvio a giudizio che, invece, è stato richiesto la scorsa settimana, dai pubblici ministeri titolari dell’inchiesta della Procura di Milano, per una presunta truffa aggravata ai danni dell’Inps in merito alla gestione della Cig Covid.

“Male non fare, paura non avere. La possibilità di un rinvio a giudizio è un’accusa. Sono confidente che questo non succederà”.

Ha affermato la ministra rispondendo ad una domanda sulla possibilità di dimissioni in caso di un suo rinvio a giudizio nell’ambito della vicenda Visibilia

Santanchè: “Balneari? Sono sicura che questa questione si risolverà”

La ministra Santanchè è intervenuta anche sulla polemica relativa ai balneari, sottolineando come il Governo abbia già avviato un’interlocuzione con l’Europa.

 “Sono sicura che questa questione si risolverà. Questa fase di stallo penalizza le imprese. Quando ci sono incertezze è difficile fare investimenti”.

Ha detto la ministra di Fratelli d’Italia che, poi, ha anche annunciato che è in corso una riflessione sulla tassa di soggiorno che i turisti sono tenuti a pagare quando visitano alcuni comuni italiani.

“C’è una riflessione in corso sulla tassa di soggiorno. Innanzitutto, non tutti i comuni hanno la tassa di soggiorno. E’ giusto o sbagliato?”