È Sarri il prescelto, dovesse saltare il rinnovo per Thiago Motta il Bologna è pronto a sostituire il tecnico: l’ex Lazio guiderebbe i rossoblù nella cavalcata verso la Champions League per aprire un nuovo ciclo vincente.

Il Bologna spinge per il rinnovo di Thiago Motta, Sarri l’alternativa

Fuori Thiago Motta, dentro Maurizio Sarri al Bologna: potrebbe essere questo lo scenario a cui si assisterà a fine stagione qualora l’attuale allenatore rossoblù non dovesse accettare il rinnovo di contratto e approdare alla Juventus.

Vista l’involuzione avvenuta alla squadra la dirigenza torinese è pronta a cambiare il proprio allenatore: Allegri è sempre più vicino all’addio e il suo ciclo sembra ormai chiuso, per questo Giuntoli si è mosso per anticipare tutte le potenziali concorrenti.

I bianconeri hanno contattato il tecnico in tempi non sospetti per sondare il terreno e disturbare la trattativa di rinnovo tra le parti per arrivare ad avere Motta da svincolato: il suo contratto infatti scadrà il 30 giugno 2024.

Al momento né il Bologna né Thiago Motta hanno esternato quali sono le sensazioni a riguardo, chiudendosi in un silenzio ermetico che non lascia trasparire evoluzioni nel dialogo tra società ed entourage dell’allenatore.

La proposta del Bologna c’è, ed è quella di rinnovo per continuare il ciclo anche in ottica di qualificazione in Champions League appena conquistata. Thiago Motta è in un momento di riflessione, forte di un campionato non ancora ultimato e che lo impegnerà fino fine maggio.

Anche il Direttore Sportivo Di Vaio ha confermato a Radio Serie A la volontà di dare maggiore centralità al progetto dell’attuale allenatore e di concedergli quanto richiesto in più occasioni. Un’idea che va di pari passo con la l’idea con la società in termini più ampi e che vedrà Saputo, arrivato da poche ore in città, trattare l’argomento con priorità:

Il primo passaggio da fare sarà con Thiago. Ha fatto un lavoro incredibile migliorando la squadra: il primo obiettivo è quello di parlare con lui e ascoltare le sue idee. Non c’è la necessità di dar via i giocatori, vogliamo confermarci e confrontarci in Europa con i migliori calciatori che abbiamo”. 

Sarri è la priorità, Palladino o Italiano il piano b

In quest’ottica il Bologna ha mosso i primi passi per sondare il terreno di allenatori liberi e pronti per allenare una squadra fin dalla fine della stagione. Il primo in lista è Maurizio Sarri, esonerato alcuni mesi fa dalla Lazio e pronto a ripartire nell’estate che verrà.

L’allenatore toscano ha voglia di rimettersi in gioco e conosce bene il palcoscenico europeo, viste le sue esperienze non soltanto con la Juventus ma anche la parentesi in Premier League con il Chelsea di qualche anno fa.

Dal punto di vista contrattuale non ci sarebbe alcun intoppo, visto che Sarri è svincolato dalla Lazio e per questo motivo non si dovrà mediare né con la società né con lo stesso allenatore per trovare una buonuscita che lo convinca ad accettare il prossimo progetto.

Qualora l’allenatore non dovesse dare disponibilità i nomi più caldi sarebbero quelli di Vincenzo Italiano e Raffaele Palladino. Entrambi in scadenza di contratto e pronti ad una nuova avventura dopo aver concluso il proprio ciclo rispettivamente alla Fiorentina e al Monza.

Sulla sfondo resta Eusebio Di Francesco, anche lui allenatore esperto e capace di compiere imprese in Europa memorabili. Il tecnico attualmente è nelle fila del Frosinone, con cui sta lottando per conquistare la salvezza.

Anche lui, però, è in scadenza di contratto e se dovesse arrivare la chiamata dei rossoblù difficilmente riuscirebbe a rifiutare chiudendo con una stretta di mano con la dirigenza del Frosinone indipendentemente da come finirà il campionato.