Momenti di forte tensione per Stefano Massini al Salone del Libro di Torino: lunedì 13 maggio 2024, durante la giornata di chiusura della kermesse dedicata alla cultura, lo scrittore italiano è stato aggredito. Un uomo, presente all’evento, lo avrebbe insultato e strattonato a causa del suo libro, dal titolo “Mein Kampf”. Ecco tutti i dettagli sulla vicenda che ha generato scalpore sul web.

Insulti contro Stefano Massini al Salone del Libro 2024: cosa è successo?

Salone del Libro di Torino, 13 maggio 2024. Nel corso della presentazione della sua nuova opera, intitolata “Mein Kampf”, lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini è stato aggredito da uno spettatore. La vicenda ha creato molto scalpore e si è accesa una forte curiosità su quanto accaduto. Il motivo che ha scatenato l’accesa reazione dell’uomo che lo ha insultato sarebbe legato proprio ai contenuti del suo libro.

Massini si trovava alla manifestazione che ogni anno raduna un gran numero di appassionati della letteratura a Torino, per presentare il suo nuovo libro, “Mein Kampf”, un’opera sull’ascesa del nazismo. L’autore, mentre era sul palco insieme a Danilo Singer, che conduceva l’incontro, ha raccontato al pubblico i dettagli della vicenda che lo ha visto protagonista.

L’episodio si è verificato intorno alle 17,30 dello scorso lunedì, nella Sala Azzurra del Salone del Libro. Lo scrittore ha rivelato di essere stato vittima di insulti e di una strattonata:

“Sono stato aggredito verbalmente insieme a Danilo Singer che conduceva l’incontro. Poi strattonato e spintonato”.

Poi ha continuato, aggiungendo dettagli sull’uomo che lo ha aggredito, un signore seduto in prima fila all’evento:

Era un uomo di circa 70 anni che al mio arrivo mi fissava e mi seguiva come se volesse dirmi qualcosa. Si è seduto in prima fila. Durante l’incontro ha cominciato a inveire a bassa voce verso di me”.

L’uomo si è bruscamente rivolto a Massini, contrariato dalla descrizione della figura di Hitler, protagonista della nuova opera dello scrittore, che racconta:

“Mi diceva ‘Comunista, tu vai da Fazio, vi raccontate le cose senza contraddittorio, Hitler non era cosi come lo descrivi’“.

Sull’epilogo della vicenda, Massini rivela che l’uomo è stato allontanato dalla sicurezza dell’evento:

“La responsabile Einaudi, che era con me, è andata a chiamare il servizio d’ordine ma gli insulti sono andati avanti al firmacopie, con frasi come ‘Hitler aveva ragione, voi comunisti state riscrivendo la storia’. Gli ho risposto: ‘Siamo nella città di Gobetti’ e alcuni ragazzi hanno applaudito le mie parole'”.

Chi è Stefano Massini?

Stefano Massini è lo scrittore protagonista dell’evento che ha generato attimi di tensione all’edizione 2024 del Salone del Libro di Torino. Quest’anno è salito come ospite sul palco del Festival di Sanremo, insieme a Paolo Jannacci per parlare di morti sul lavoro.

Classe 1975, 48 anni, è un autore, drammaturgo e personaggio televisivo fiorentino. Ha collaborato con il quotidiano “La Repubblica” e partecipato in diversi programmi televisivi di LA 7.

Ha raggiunto la fama presso il grande pubblico con l’opera teatrale intitolata “Leman Trilogy” (2009), con cui ha vinto ben 5 Tony Awards (“Antoinette Perry Award for Excellence in Theatre“, riconoscimento annuale che premia i successi nel Broadway theatre).

Il suo romanzo più apprezzato è “Qualcosa sui Lehman”, pubblicato nel 2016, di stampo satirico e legato alla sua opera drammaturgica precedente. Con questo libro ha vinto il Premio Campiello, il Premio Fiesole, il Premio Vittorio De Sica, il Premio internazionale Mondello e il Premio Giusti. Un boom di consensi tale per il romanzo, tale da farlo tradurre anche in francese, ebraico e tedesco.