BTP Green 2037: con la pubblicazione di un apposito comunicato stampa all’interno del proprio sito web ufficiale durante il corso della giornata di ieri, lunedì 13 maggio 2024, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato di aver affidato a BNP Paribas, Crédit Agricole Corp. Inv. Bank, Deutsche Bank A.G., NatWest Markets N.V. e UniCredit S.p.A il mandato per quanto riguarda il collocamento sindacato di un nuovo Buono del Tesoro Poliennale “Green” con scadenza fissata al 30 ottobre 2037.

I BTP Green in oggetto sono una specifica tipologia di Titoli di Stato italiani che vengono emessi da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze con lo scopo di accumulare delle risorse economiche per finanziare delle iniziative che vengono sostenute dallo Stato tramite incentivi fiscali o spese e che hanno delle ricadute ambientalmente sostenibili.

Questo nuovo collocamento sindacato dà attuazione e rispetta le disposizioni che sono state comunicate all’interno del rispettivo “Quadro di riferimento per l’emissione dei titoli di Stato Green”, il quale è stato pubblicato sempre da parte del MEF in data 25 febbraio 2021 ed il quale definisce quelle che sono le categorie ambientali finanziate in base ai 6 obiettivi della Tassonomia Europea delle attività sostenibili, nonché in base ai c.d. Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite.

Per quanto riguarda la spesa alla quale si può attingere relativamente a tutte le emissioni che sono e che saranno previste per l’anno 2024, comprendendo anche il precedente collocamento del BTP Green 2031 che è stato effettuato nel mese di marzo dell’anno appena trascorso, il Dipartimento del Tesoro del MEF specifica che si fa riferimento ad un range compreso tra 11,5 miliardi di euro e 13,5 miliardi di euro, con una ripartizione indicativa tra le 6 categorie che sono contenute all’interno del Quadro di riferimento e che andremo a vedere durante il corso del paragrafo successivo.

In merito all’orizzonte temporale, invece, il periodo da prendere in considerazione è quello relativo agli ultimi quattro anni, con il peso e la distribuzione che andremo a specificare più in avanti.

Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo subito a vedere tutto ciò che riguarda la nuova emissione sindacata del BTP Green 2037 ed, in particolare, quali sono tutti i dettagli che si riferiscono alla medesima.

BTP Green 2037: il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica una nuova emissione sindacata, ecco quali sono tutti i dettagli del collocamento

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato l’emissione sindacata di un nuovo BTP Green con scadenza fissata al 30 ottobre 2037, affidato il mandato per il collocamento del medesimo ai seguenti istituti di credito:

  • BNP Paribas;
  • Crédit Agricole;
  • Corp. Inv. Bank;
  • Deutsche Bank A.G.;
  • NatWest Markets N.V.;
  • UniCredit S.p.A.

Entrando maggiormente nel dettaglio di questa nuova emissione sindacata del Titolo di Stato in oggetto, ecco qual è la ripartizione delle spese ammissibili per categoria, la quale è stata definita da parte del MEF all’interno del sopra citato “Quadro di riferimento per l’emissione dei titoli di Stato Green”:

  • spesa pari all’1% per la categoria n. 1 relativa alle fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e termica;
  • spesa compresa tra il 48% e il 53% per la categoria n. 2 relativa all’efficienza energetica;
  • spesa compresa tra il 27% e il 33% per la categoria n. 3 relativa ai trasporti;
  • spesa compresa tra il 7,5% e l’8,5% per la categoria n. 4 relativa alla prevenzione e al controllo dell’inquinamento ed economia circolare;
  • spesa compresa tra il 6,5% e l’8,5% per la categoria n. 5 relativa alla tutela dell’ambiente e della diversità biologica;
  • spesa compresa tra il 4% e il 5% per la categoria n. 6 relativa alla ricerca.

Ecco, invece, la distribuzione della spesa negli ultimi quattro anni:

  • 2021: 0,4%;
  • 2022: 3,5% – 4,5%;
  • 2023: 42% – 46%;
  • 2024: 44% – 48%.