Cinque parole. Bastano cinque parole, nel mondo contemporaneo in cui il passaggio dal virtuale al reale è privo di confini o quasi, per generare inquietudine e sgomento. Sono racchiuse in sole cinque parole le minacce di morte che il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha ricevuto oggi su TikTok da parte di un utente che il sindaco ha immediatamente denunciato.

Minacce di morte al sindaco Gualtieri su TikTok sotto un post sulla riqualificazione di Tor Bella Monaca

“Cambia giubbotto, mettiti quello antiproiettili”.

Questa la frase che un utente di TikTok che sul social si firma ‘Enrico M.’ ha postato sotto un video del sindaco della Capitale Roberto Gualtieri. Il social, famoso per i balletti e la musica pop, mostra così la sua faccia più oscura e terribile, diventando lo strumento in cui sfogare violenza e aggressività che poi, purtroppo, rischiano di avere ricadute anche nella realtà.

Il commento fa riferimento alle immagini presenti nel video in cui il sindaco si mostra con indosso uno dei giubbetti utilizzati dai lavoratori nei cantieri, per illustrare gli interventi di riqualificazione del quartiere Tor Bella Monaca di Roma. Una realtà difficile dove lo stesso Gualtieri si era recato qualche mese fa per far sentire la presenza delle istituzioni e annunciare ai cittadini proprio gli interventi che si vedono messi in opera nel filmato.

Saranno gli inquirenti, ora, a dover stabilire se la minaccia provenga proprio da quegli ambienti criminali che potrebbero vedere ostacolate le proprie attività nel quartiere alla periferia di Roma.

Il sindaco, infatti, non ha subito passivamente l’attacco ricevuto e ha annunciato di aver immediatamente provveduto a denunciare l’utente autore del messaggio.

“Ho denunciato questo commento. Non accetto intimidazioni da parte di nessuno. A Tor Bella Monaca andiamo avanti per la legalità e la riqualificazione, con il supporto dei tantissimi cittadini onesti”.

Le reazioni e il sostegno del mondo politico

Al sindaco di Roma sono arrivate subito espressioni di solidarietà da parte di vari esponenti politici e di governo.

A partire dal presidente della regione Lazio Francesco Rocca, che ritiene simili vicende “preoccupanti“, ribadendo la battaglia per la legalità da parte della sua amministrazione.

“Sono preoccupanti i continui attacchi ricevuti da esponenti delle istituzioni impegnati in prima persona per il ripristino della legalità in quartieri difficili. La Giunta regionale del Lazio è e sarà sempre dalla parte della giustizia e della legalità, per questo rinnovo la mia vicinanza al sindaco di Roma certo che non si farà intimidire”.

Solidarietà espressa anche dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che rivolge un pensiero analogo anche alla senatrice a vita Liliana Segre, che ha denunciato nelle ultime ore le minacce antisemite di cui è oggetto su Internet.

“Voglio esprimere la mia solidarietà alla senatrice a vita, Liliana Segre, e al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, vittime di intimidazioni e minacce che non devono trovare spazio nella nostra società. Si tratta di episodi molto gravi che lasciano sgomenti e che abbiamo il dovere di condannare con forza”.

Gesto analogo anche dal presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, che sottolinea come la risposta a simili comportamenti indegni sia un “anticorpo” alla violenza.

“Le notizie delle gravi minacce ricevute dalla senatrice Liliana Segre e dal sindaco Roberto Gualtieri indignano profondamente. A entrambi esprimo la mia piena solidarietà e vicinanza. La reazione spontanea, collettiva e condivisa, di ferma condanna è anticorpo a chi vorrebbe far prevalere la violenza sul libero dibattito democratico“.