Sembra proprio che la moda delle meme coin non accenni a tramontare. L’ultima testimonianza in tal senso arriva da GameStop, token che è da considerare un tributo all’ormai famoso pump and dump sulle azioni di GME che nel 2021 ha polverizzato miliardi di dollari lasciati sul campo dagli hedge fund.
Un pompaggio che è tornato a fare capolino nelle contrattazioni di questi giorni. Nel corso della seduta odierna, GameStop è stata già fermata nove volte per eccesso di rialzo. Nove stop che non gli hanno impedito comunque di raddoppiare il proprio prezzo rispetto a quello con cui si era congedata la passata settimana.
Meglio ancora è andata alla meme coin ispirata alle sue azioni, contrassegnata dal ticker GME. In base ai dati di DexScreener, grazie a un prezzo pari a circa un centesimo di dollaro, avrebbe quindi raggiunto una capitalizzazione di mercato di 68 milioni di dollari.
GameStop: cosa sta accadendo?
GameStop è l’ennesima meme coin lanciata sulla blockchain di Solana. Si tratta di una moneta non ufficiale creata come tributo all’azienda, ed è stata lanciata a gennaio, poco dopo che il rivenditore di giochi aveva annunciato che si sarebbe ritirato dal mondo delle criptovalute, chiudendo il suo mercato NFT lanciato nel 2022.
Dopo il suo lancio, GME aveva avuto un effimero momento di gloria, raggiungendo un prezzo pari a 0,0135 dollari. Dopo una lunga serie di oscillazioni, era però precipitata a 0,00035 dollari, facendo presagire un rapido addio alla scena crypto.
A sorpresa è invece tornata a ruggire nelle ultime ore, dando vita ad un rally clamoroso, con un aumento del 1900%. Una crescita la quale è stata naturalmente agevolata da quella concomitante della azioni di GameStop e che ha riproposto ancora una volta la capacità delle meme coin di dare vita a balzi incontrollabili. Tali da lasciare margini di manovra per chi intende speculare sul loro prezzo. Come stanno facendo gli hedge fund, stando ad un recente rapporto rilasciato da Pantera Capital.
Il pump and dump sta tornando di moda?
La vicenda di GameStop era letteralmente esplosa nel corso del 2021. All’inizio di quell’anno, infatti, il trader Keith Gill, alias Roaring Kitty e DeepFuckingValue, ha contribuito a determinare un enorme aumento del prezzo delle azioni di GameStop. Per incentivarlo ha utilizzato post e live streaming su Reddit, incoraggiando i suoi colleghi al dettaglio ad acquistare e detenere le azioni del colosso della vendita al dettaglio.
Il pump and dump innescato in quella occasione, si è rivelato un vero e proprio bagno di sangue per i fondi speculativi, che avevano scommesso sul crollo delle azioni GameStop. La tendenza si è poi diffusa ad altri marchi nostalgici e assediati dagli hedge fund, come la catena di cinema AMC.
Nella vicenda era rimasto coinvolto anche RobinHood. La piattaforma di trading, infatti, aveva ad un certo punto sospeso le contrattazioni su GameStop, limitando le perdite dei fondi. Si è poi saputo che uno di essi aveva concesso un generoso finanziamento, che Robinhood ha pensato bene di ripagare.
Se all’epoca questo genere di operazioni si è placato in breve, ora sembrano esserci i prodromi di un risveglio. Lo stesso Gill, infatti, ha postato un messaggio su X, il primo in quasi tre anni. Il risultato non lascia dubbi sull’interpretazione che ne è stata data. Il titolo di GME è più che raddoppiato rispetto al prezzo di chiusura di venerdì, mentre AMC è cresciuta del 37%. Insieme a loro crescono anche titoli adiacenti come Reddit (in rialzo del 9%) e Robinhood (in rialzo del 6%).
Ce n’è abbastanza per spingere più di qualcuno ad affermare che il pump and dump è tornato. E potrebbe essere alla base di una ulteriore crescita della meme coin dedicata a GameStop. Almeno questa è la scommessa che stanno facendo molti piccoli trader e, forse, anche qualche fondo speculativo. Un dato che conferirebbe maggiore ironia alla vicenda.