Sembrava impossibile, sembrava utopia, e invece con la vittoria per 2 a 0 sul Napoli e grazie al 2 a 1 arrivato a Bergamo tra Atalanta e Roma, il Bologna può festeggiare la qualificazione in Champions League. Un traguardo costruito un passo per volta e senza alcun dubbio meritato. La formazione di Thiago Motta è partita a bomba, è stata definita la sorpresa dell’anno e pian piano si è trasformata in certezza. Una gioia indescrivibile per i tifosi rossoblu, che stanotte hanno invaso la città per festeggiare il traguardo raggiunto. E non finisce qui, perché adesso i felsinei puntano al terzo posto. Arrivare addirittura davanti alla Juventus sarebbe un idillio. Per commentare la qualificazione del Bologna in Champions e il finale di stagione, Stefano Torrisi, ex calciatore che ha indossato questa maglia per 6 stagioni e club di cui è rimasto tifoso, è intervenuto in esclusiva a Tag24. 

Bologna in Champions, Torrisi a Tag24

Il sogno è già diventato realtà. All’inizio dell’anno sembrava impossibile e invece, con due giornate di anticipo, il Bologna può festeggiare la matematica certezza della qualificazione in Champions League. La squadra di Thiago Motta ha fatto un percorso straordinario, si è confrontata vincendo spesso con le big e un passo dopo l’altro ha gettato le fondamenta per un futuro che adesso si prospetta più roseo che mai. Il club ha lavorato in sordina in questi anni, con l’obiettivo di costruire qualcosa di grande. Competenza, serietà e professionalità: ecco la ricetta per la magia. Per commentare l’approdo del Bologna in Champions League, per la prima volta nella sua storia, Stefano Torrisi, che ha vestito la maglia dei felsinei, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Il Bologna raggiunge la Champions, qual è il tuo commento e cosa ne pensi?

“E’ stata una stagione fenomenale e credo che il Bologna, la società, la squadra e la città, abbiano fatto qualcosa di incredibile. L’entusiasmo è contagioso e ieri la gente è scesa a festeggiare in Piazza Maggiore. Il risultato è storico e strameritato, perché i felsinei hanno dimostrato di saper giocare bene a calcio. Per mettere la ciliegina sulla torta basterebbe arrivare davanti alla Juventus”.

Ti aspetti quindi un Bologna che non si accontenta e che vuole battere i bianconeri per chiudere al terzo posto?

“Il Bologna è già contento con la Champions, ma è chiaro che i tifosi chiedono sempre di più. Qualificarsi per la massima competizione europea e arrivare sopra alla Juventus: qual è il sogno più bello per un tifoso rossoblu? Per questo penso che la partita di lunedì sera farà storia, in tutti i casi. La squadra con cui ho giocato io 30 anni fa è rimasta nel cuore di tutti, ma da questo momento in poi saremo un ricordo perché questi ragazzi ci hanno superato. Onore a loro perché si sono meritati tutto”.

Il Bologna sembrava far fatica nelle ultime uscite, ma con le big ha messo sempre il suo vestito migliore. Ultimamente ha battuto bene la Roma e il Napoli. Gioca meglio nei big match?

“Questo è un Bologna che gioca molto bene al calcio e le grandi squadre gli lasciano maggior manovra d’azione. Paradossalmente con le piccole fa più fatica perché hanno un atteggiamento diverso, più difensivo e sfondare in quel caso è più complicato. Ho visto la partita con l’Inter o quella del Dall’Ara con la Roma, se gli dai spazio il Bologna è micidiale. Gioca meglio degli altri, ha giocatori che stanno meglio di quelli di altre squadre e mi aspetto che possano avere richieste da club importanti in estate. Oggi però questa società si può permettere di fare delle scelte e di guardare con fiducia al futuro. Andando a giocare in Europa non solo si dovranno consolidare, ma dovranno addirittura provare a migliorare quanto di buono già fatto”.

Da Thiago Motta in giù, sono tanti i calciatori su cui hanno messo gli occhi club molto importanti. Questo non ti preoccupa?

“Thiago Motta è un grande allenatore e sicuramente avrà richiesto da grandi club. I calciatori hanno fatto una stagione incredibile, probabilmente qualcuno andrà via, ma non sono assolutamente preoccupato perché Sartori sa scegliere perfettamente i calciatori. La società sa ponderare ogni decisione e capirà chi lasciar partire e chi no. È un club sano, con un presidente ambizioso. Se è arrivato lì perché è se lo può permettere e se c’è da fare un passo ulteriore, credo che Saputo lo farà”.

Quindi ti aspetti che da questa stagione si possa aprire un ciclo?

“Un ciclo è già stato aperto, non da questa stagione ma in passato. Questo club vorrà migliorarsi di anno in anno. Poi come tutti i percorsi di vita, anche nelle squadre c’è chi va e chi viene. Oggi mi sento di dire che chi partirà sarà per lidi migliori, ma chi arriverà sarà all’altezza di chi è andato via”.

Chi è l’artefice principale di questo successo?

“E’ il Bologna, che è una fede come dicono i tifosi. Il Bologna a 360 gradi, che parte dal magazziniere fino all’ultimo dei tifosi”.