Antonio Tiberi, migliore italiano in classifica generale al Giro d’Italia 2024 dopo le prime nove tappe, guarda con grande fiducia alle prossime fasi della competizione. Nonostante un inizio complicato dovuto a una foratura a Oropa, seguito da un guasto alla bici, è riuscito a recuperare terreno nelle ultime tappe, posizionandosi sesto in classifica generale e rimanendo in lotta per la maglia bianca di miglior giovane. Oggi come oggi, il corridore laziale è anche in lizza per un piazzamento sul podio finale di Roma.

Giro d’Italia 2024, la fiducia di Antonio Tiberi

Durante la conferenza stampa nel primo giorno di riposo del Giro d’Italia 2024, Antonio Tiberi ha espresso fiducia nelle sue prestazioni fino a ora e ha sottolineato la sua determinazione nel migliorare ulteriormente nei prossimi giorni. Ha ricordato la sfortuna che si è accanita contro di lui a Oropa, ma ha evidenziato che le sue sensazioni sono positive, specialmente dopo la cronometro e la salita a Prati di Tivo.

“Sono stato molto sfortunato quel giorno, ma poi, con la cronometro e l’arrivo in salita a Prati di Tivo, ho mostrato che la sensazioni sono buone. Il Giro è lungo e voglio cercare di recuperare terreno. Per adesso le sensazioni sono buone. La prima parte di Giro si è conclusa in modo positivo e in crescendo. Speriamo di continuare così, con l’obiettivo di potermi sentire sempre meglio nei prossimi giorni. Se dovesse andare avanti così posso cercare di arrivare ad ottenere il miglior risultato possibile a livello di classifica generale”.

Giro d’Italia 2024, Tiberi all’esordio come capitano al Giro d’Italia

Questo Giro d’Italia 2024 rappresenta per Antonio Tiberi il primo Grand Tour in carriera come capitano di una squadra, un ruolo che ha fino ad oggi sta affrontando con maturità e impegno. Tiberi ha notato una differenza rispetto alla sua esperienza precedente alla Vuelta a Espana, attribuendo il miglioramento alla preparazione che è andata avanti senza intoppi. Inoltre, è riuscito ad essere competitivo fin da subito. Ha riconosciuto le responsabilità aggiuntive e la costante concentrazione necessaria durante la corsa.

“Sono felice di come sono andate e cose sinora e di come è stata affrontata la gara. Mi sento più preparato rispetto al passato e so reggere meglio i momenti cruciali durante la corsa. Anche fisicamente mi sento più pronto e a livello più alto, quindi riesco a competere meglio per quello che è il mio obiettivo della classifica generale”.

La salita di Prati di Tivo

Il punto saliente della sua prima settimana è stata la prestazione su Prati di Tivo, dove ha attaccato per ben due volte Tadej Pogacar, dimostrando di non avere rimorsi reverenziali anche al cospetto di un campione così affermato. Tiberi ha così dimostrato una notevole forza fisica e mentale. Guardando avanti, il laziale si prepara per due settimane impegnative, con una particolare attenzione alla seconda cronometro che si svolgerà a Desenzano del Garda, in vista della quale si sente in grado di poter guadagnare ulteriori margini.

“È stata una situazione particolare. Non avevo mai fatto la salita di Prati di Tivo in gara, solo in allenamento, quindi la conoscevo ma non troppo. Mi ha stupito di sentirmi ancora molto bene nel finale, malgrado il ritmo che era stato fatto sino a quel momento. Nel finale mi aspettavo che Pogacar facesse un attacco. Quando ho visto che nessuno si muoveva mi sono detto che non volevo arrivare così all’arrivo e fare solo la volata. Allora ho cercato di smuovere la situazione per vedere come stavano gli avversari. Sapevo che per Tadej i miei attacchi non sarebbero stati un problema, ma volevo testare anche me stesso rispetto agli avversari diretti. È stata una bella sensazione avere la gamba per poter fare gli attacchi al Giro”.