Immobiliare, boom di case in vendita a Milano: ciò in linea con quanto avvenuto a livello nazionale. Le istanze di mutuo nel primo trimestre del corrente anno sono cresciute di quasi due punti percentuali.

I dati Crif mettono in evidenza che c’è una maggiore disponibilità di immobili in vendita ed in locazione: le richieste di mutui sono cresciute esponenzialmente e in un anno c’è stata un’impennata pari a quasi 7 punti percentuali. Quali sono le ragioni alla base del boom di case in vendita a Milano e in tutta la penisola italiana? Scopriamolo.

Immobiliare, boom di case in vendita a Milano: ecco le ragioni

Anche se i dati ufficiali non sono ancora completi, le richieste dei mutui hanno registrato un’impennata. A partire dal mese di giugno arriveranno i dati ufficiali in merito alle compravendite registrate nel primo trimestre dell’anno. Le istanze di mutuo da gennaio a marzo 2024 sono cresciute di quasi due punti percentuali. In ogni anno l’incremento è stato di quasi sette punti percentuali.

Nonostante la crescita del numero di domande di richiesta del mutuo, il numero di istante rigettate dalle banche è stato veramente alto. Ciò conferma il fatto che sul mercato immobiliare c’è fermento e dinamismo. Per quanto concerne i prezzi si può notare che c’è un trend rialzista anche se occorre individuare andamenti differenti. A Roma e a Milano le quotazioni sono rimaste più o meno stabili, a Napoli i prezzi hanno subito una discesa dell’1,5 percento e a Torino si è registrata una lieve crescita dello 0,2 percento.

Immobiliare, boom di case in vendita: quale mutuo conviene scegliere?

Il numero di case in vendita ed in affitto è cresciuto così come sono cresciute le istanze di mutuo. Si attende il taglio dei tassi di interesse per il mese di giugno e molti potenziali mutuatari si domandano quale sia il mutuo più conveniente. Per il corrente anno si è registrata una maggiore propensione a sottoscrivere un mutuo a tasso fisso rispetto al mutuo a tasso variabile.

La sottoscrizione di un mutuo a tasso fisso con durata pari a 20 anni comporta il sostenimento di un tasso pari a 3,5 punti percentuali, mentre la stipulazione di un mutuo a tasso variabile comporta il sostenimento di un tasso di interesse pari a 4,9 punti percentuali. Un mutuo da 150.000 euro che abbia una durata pari a 30 anni comporta il pagamento di un premio assicurativo pari a 740 euro, nel caso in cui si opti per il mutuo a tasso variabile. Nel caso in cui sia sottoscritto un mutuo a tasso fisso è necessario che il premio assicurativo da versare sia pari a 630 euro.

Immobiliare: boom di case in affitto

Per quanto concerne le case in affitto, i canoni di locazione su base annua sono incrementati di oltre 13 punti percentuali con la città meneghina che segna un + 6,8 punti percentuali. A segnare un incremento maggiore è la Capitale con un + 16 percento. Il capoluogo milanese e Bologna sono le città più care in assoluto e registrano un forte incremento dell’offerta di immobili in locazione: a Milano l’incremento è stato pari a 38 punti percentuali, mentre a Bologna l’aumento è stato pari a 40 punti percentuali. A Milano molti proprietari immobiliari sono tornati sui propri passi e hanno deciso di non concedere i propri immobili in locazione breve, ma in locazione ordinaria.

In crescita i mutui green

Le banche offrono interessanti agevolazioni per chi decide di acquistare immobili ad alta efficienza energetica. I mutui green sono in crescita. Con una crescita del 400% in un anno, i mutui green rappresentano una soluzione ideale per chi vuole acquistare un edificio in linea con gli obiettivi previsti dalla Direttiva Case Green. Il numero di offerte proposte dagli intermediari bancari è in costante crescita e consente alle banche di erogare finanziamenti a clienti che presentano maggiore affidabilità creditizia.