Il leader della Lega, Matteo Salvini, annuncia l’arrivo in Consiglio dei Ministri il suo decreto salva-casa. Il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, parla di “amnistia” annunciando la discussione in Senato del più generale tema della “rigenerazione urbana”.

Intanto Forza Italia e Lega continuano a litigare sulla questione Superbonus, con il duro scontro tra il ministro dell’Economia leghista, Giancarlo Giorgetti e il vicepremier forzista Antonio Tajani.

Salvini: “Decreto salva-casa in Cdm”. La sanatoria edilizia irrompe nella campagna elettorale per le Europee 2024

La casa, bene rifugio per eccellenza degli italiani, irrompe a gamba tesa nella campagna elettorale del centrodestra per le Elezioni Europee, in programma l’8 e il 9 giugno. Dopo la fuga in avanti del leader leghista Salvini che, già da diverse settimane, ha calato l’asso annunciando la sua “sanatoria” per i piccoli abusi nelle abitazioni private, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha fatto sapere che bisogna discuterne tutti insieme, mentre il leader di Forza Italia, Tajani ha assunto una posizione possibilista, ma non pare non abbia apprezzato l’iniziativa del collega Salvini.

Il leader della Lega, però, non sembra intenzionato ad arretrare e oggi ai microfoni di Rtl 102,5 ha annunciato l’approdo in Consiglio dei Ministri per la prossima settimana del suo decreto salva-casa che ci tiene a sottolineare “non è un condono”.

“Il tema casa è sulla mia scrivania. Dovremmo avere finito il percorso del decreto salva-casa, che  non è un condono. Credo che la settimana prossima andrà in Cdm. Non è un condono, è solo una sanatoria di piccole irregolarità interne delle abitazioni una grande operazione di sbrurocratizzazione con la quale “restituiamo agli italiani la casa loro integra”.

L’idea alla base del decreto è stata più volte illustrata dal vicepremier leghista e consiste in una sanatoria di tutte le piccole irregolarità presenti all’interno di abitazioni private, con lo snellimento delle procedure burocratiche previste. Un provvedimento che, se approvato, potrebbe avere un grande impatto sul settore.

Tajani ‘insegue’: “No amnistie, sì a sanatorie piccoli abusi”

Ma gli alleati di centrodestra non ci stanno a lasciare al leader della Lega tutti gli onori, in un tema che in campagna elettorale è sempre stato foriero di preferenze.

Ieri il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, nel corso di un intervento alla manifestazione “Condominio in fiera” ha sottolineato la volontà di fare “molto di più sul patrimonio casa” e ha annunciato che al Senato è stato incardinato il tema della rigenerazione urbana al cui interno troveranno posto tutte le proposte di legge inerenti.

“Se si devono autorizzare alcune anomalie che ci sono state il tramezzo, la finestra più grande o più piccola, allora lì si può intervenire nel contesto di una rigenerazione con una sorta di – diciamo – ‘amnistia’. Non si può fare un condono generalizzato perché punisce chi ha pagato sempre regolarmente, non è giusto”.

Ha spiegato Tajani, rispondendo e “ridimensionando” l’alleato Salvini.

Superbonus? Ancora tensione tra gli alleati. Salvini: “Sicuro si troverà una soluzione”

E’ sul Superbonus? Lo screzio tra Tajani e il ministro dell’Economia Giorgetti sull’emendamento presentato dal Mef è tutt’altro che superato, tanto che il leader della Lega, Matteo Salvini ha auspicato che si possa trovare una soluzione che, evidentemente, al momento non è stata ancora trovata, nonostante i tentativi di entrambe le parti di gettare acqua sul fuoco per spegnere le polemiche.

“Sulla questione del Superbonus, che vede rilievi del vicepremier e leader di FI Antonio Tajani sull’emendamento presentato dal Mef, sono sicuro si troverà una soluzione come sempre si è trovata in questo anno e mezzo di governo”.

ha detto Salvini che poi ha concluso:

“Ci lavorano i tecnici, non è un dossier sulla mia scrivania, quindi non voglio entrare nel campo altrui”.