Era partita con una brutta sconfitta casalinga e si è chiusa con la festa in Piazza Maggiore. La stagione del Bologna ha regalato emozioni uniche, scrivendo una piccola pagina di storia. I rossoblù sono tornati in Champions League dopo sessant’anni: era dal 1964 che non si qualificavano alla principale competizione europea. Una cavalcata incredibile, costruita passo passo grazie al grande lavoro di Thiago Motta e dei suoi ragazzi.
Bologna, record e numeri della qualificazione in Champions League
La stagione dei rossoblù si è aperta con il ko interno contro il Milan. Un 2-0 netto che poteva far presagire l’ennesima annata senza particolari sussulti. Con il passare delle giornate, però, il Bologna ha trovato un’identità ben definita e ha collezionato numeri da record. A due giornate dalla fine gli emiliani sono terzi in classifica con 67 punti e possono contare sulla seconda miglior difesa del campionato.
Incredibile anche il ruolino di marcia al Dall’Ara: 40 punti in 18 partite, dietro solamente all’Inter schiacciasassi. E pensare che la scorsa stagione il Bologna aveva chiuso al nono posto, subendo 1.3 gol a partita. La sensazione è che ci potessero essere dei concreti margini di miglioramento ma in pochi si aspettavano che la crescita sarebbe stata così rapida.
Zirkzee uomo simbolo della stagione rossoblù
Quando analizziamo la super stagione del Bologna non possiamo non pensare a Thiago Motta. Il tecnico ha cambiato vari moduli, spaziando dal 4-1-4-1 al 4-2-3-1 al 4-3-3. L’aspetto che è rimasto invariato è l’intensità dei giocatori, capaci di ribaltare la manovra con tocchi rapidi e precisi. Zirkzee, autore di 11 gol fino a questo momento, si è preso la copertina. Ma nell’annata da favola dei rossoblù ci sono stati anche altri uomini chiave.
I gol di Ferguson e Orsolini
La difesa, come detto, ha dato un contributo decisivo. Calafiori e Lucumi si sono fatti trovare pronti, così come i due terzini. A centrocampo rendimento straordinario per Ferguson e Orsolini, autori rispettivamente di 6 e 10 reti. Decisivo anche il contributo di Saelemaekers e Fabbian, dodicesimo uomo capace di segnare anche 5 gol.