Non esistono leader di serie A e leader di serie B, secondo il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani. Meloni e Schlein si candidano solo per fare incetta di like, secondo il leader di Italia Viva, Matteo Renzi. E’ pronto a “sfidare” chiunque il segretario della Lega, Matteo Salvini.
Continua a far discutere il duello tv Meloni-Schlein, in programma il 23 maggio 2024 a Porta a Porta su Rai Uno. I leader degli altri partiti non ci stanno e invocano la par-condicio. Gli ultimi in ordine di tempo sono stati il vicepremier Antonio Tajani e il senatore Matteo Renzi, entrambi candidati alle Elezioni Europee 2024, in programma l’8 e il 9 giugno.
Il primo in caso di candidatura non andrà in Europa, il secondo ha già annunciato che in caso di elezione si dimetterà da senatore per andare al Parlamento Europeo, l’unico dei leader candidati che lo farà.
Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha già accettato il duello tv con il leader M5S, Giuseppe Conte proposto da Bruno Vespa, ma l’ex presidente del consiglio non ha accettato.
Elezioni Europee 2024, duello tv Meloni-Schlein: Tajani frena : “Serve un confronto all’americana”
Propone un confronto all’americana con la partecipazione di tutti i leader dei partiti in corsa per il rinnovo del Parlamento Europeo, il vicepremier, Antonio Tajani, capolista di Forza Italia in tutte le circoscrizioni (tranne le Isole). Tajani non nasconde l’ambizione di superare con FI la soglia del 10% e sancire il sorpasso sulla Lega come seconda forza della coalizione di Governo.
“Il duello tra Meloni e Schlein va fatto, ma tenendo conto della par condicio. Non ci sono leader di serie A e leader di serie B.”
Ha detto Tajani in un’intervista al Messaggero, sottolineando che occorre garantire a tutti i partiti lo stesso spazio dal momento che le Elezioni Europee prevedono il sistema di voto proporzionale e ogni partito corre per sé.
“Va garantito in parti uguali lo spazio televisivo. Sennò si crea uno squilibrio che va contro la legge. Io credo che sarebbe meglio fare all’americana. Con tutti i leader in scena, così si rispetta la par condicio e
lo spirito del sistema elettorale”.
Si dice pronto a confrontarsi con chiunque, invece, il leader della Lega, Matteo Salvini, che ha già accettato il duello con Conte.
Intervistato da Rtl 102.5, Salvini non vuole bilanciarsi sul risultato per le Europee.
“Sono scaramantico, ma la Lega sarà una bella sorpresa. Credo che crescerà rispetto il dato delle ultime politiche”.
Renzi: “Elezioni come sondaggio. Poi capiamo perchè contiamo meno degli altri in Europa?”
Più che contro il duello tv Meloni-Schlein, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, si è scagliato contro le sue leader che secondo Renzi sarebbero più interessate a fare share e prendere like che alle sorti dell’Europa, dove alla fine anche se elette non andranno.
“Le due leader si candidano in Europa ma non resteranno in Europa in caso di elezione: il loro obiettivo non è fare politica a Strasburgo bensì far bella figura a Porta a Porta. Non sono interessate a cambiare l’Europa davvero, a loro bastano lo share della prima serata e i like”.
Il leader di Italia Viva poi aggiunge:
“Ventisei Paesi su ventisette usano le elezioni europee per eleggere i propri rappresentanti. Un Paese su ventisette, l’Italia, usa le elezioni europee come sondaggio. Poi capiamo perché contiamo meno degli altri in Europa?”.