La Juventus spreca l’occasione di ritornare a vincere e contro la Salernitana arriva a 5 pareggi di fila in campionato, ad aver fatto peggio in Europa nei top 5 campionati c’è soltanto l’Heidenheim – attualmente nono in Bundesliga.

Soltanto l’Heidenheim ha più pareggi della Juventus

Un dato preoccupante, quello raggiunto dalla Juventus, che vede soltanto l’Heidenheim con più pareggi collezionati fin qui e che inevitabilmente condanna i bianconeri: nei migliori campionati europei, infatti, i nessun top club di riferimento ha fatto peggio.

Una situazione che getta allarme soprattutto perché mercoledì i bianconeri affronteranno l’Atalanta nella finale di Coppa Italia all’Olimpico di Roma: un match che potrebbe regalare l’unico trofeo stagionale ad Allegri e i suoi.

I nerazzurri, però, hanno dimostrato di essere in ottima forma anche contro la Roma, battuta ieri 2-1 al Gewiss Stadium di Bergamo: un chiaro messaggio che deve spingere la squadra torinese ha fare decisamente meglio.

La vittoria per i bianconeri manca dal 4 aprile, quando vinsero in casa contro la Fiorentina. Quasi un mese e mezzo di agonia, tra pareggi in campionato e una sconfitta nella partita di ritorno valida per la semifinale di Coppa Italia contro la Lazio.

Numeri che se sommati ai pareggi complessivi raggiunti fin qui da inizio Serie A sono paragonabili a quelli dell’Heidenheim, squadra di media classifica della Bundesliga: la Juventus, infatti, ha raccolto 9 pareggi mentre il club tedesco è a 10.

Una distanza di un unico pareggio che rende discutibile l’operato non soltanto di Allegri ma di tutta la squadra nel girone di ritorno. La società bianconera non registrava così tanti pareggi dal 2009, quando arrivò settima in campionato.

Qualificazione in Champions raggiunta, resta la preoccupazione

Andamento che preoccupa fortemente la dirigenza: nonostante ieri la Juventus abbia raggiunto la qualificazione in Champions League aritmetica resta la necessità di una forte riflessione e un cambiamento di atteggiamento in questo finale di stagione.

Mancano ormai soltanto 3 partite, la finale di Coppa Italia e due partite di campionato. Lunedì prossimo i bianconeri dunque saranno ospitati dal Bologna, squadra appena qualificata in Champions assieme alla Juventus.

Ad attendere gli uomini di Allegri una squadra piena di entusiasmo per un risultato storico e una grinta che soltanto attraverso la concentrazione e l’organizzazione i bianconeri riusciranno ad arginare e a contrastare.

Nel mezzo la finale contro l’Atalanta che potrebbe influenzare l’inerzia delle ultime due partite di Serie A: in quest’ottica sarebbe fondamentale portare a casa il trofeo per ridare entusiasmo ad un ambiente spaccato.

A chiudere definitivamente la stagione, invece, l’ultimo match all’Allianz Stadium di Torino contro il Monza di Palladino: un’altra squadra tutt’altro che facile da affrontare e che durante la stagione ha dato del filo da torcere a tutte le grandi.

Soltanto in seguito la dirigenza affronterà il discorso allenatore e rinnovi in sospeso, temi che sono ormai caldi da tempo e che stanno gravitando attorno all’ambiente bianconero: Allegri sembra ormai lontano dalla panchina.

Il tecnico toscano, infatti, difficilmente siederà ancora sulla panchina bianconera dopo il girone di ritorno appena concluso. Mentre si avvicina sempre di più l’ipotesi Thiago Motta, capace di aver compiuto una vera e propria impresa con il Bologna. La questione allenatore, però, non è l’unica che tiene banco a Torino.

In primis, infatti, c’è da chiarire la situazione di Rabiot: il centrocampista francese ha rimandato tutto a fine anno, ma è chiaro che vorrà conoscere qual è il destino del club prima di prendere qualsiasi decisione.

Soltanto in seguito acconsentirà a discutere di un eventuale rinnovo: in questo scenario potrebbe essere fondamentale la permanenza di Allegri, con cui il francese ha un certo feeling e con cui ha regalato le migliori prestazioni in carriera.