La depressione pre e post parto è una condizione che può influenzare profondamente la salute mentale e il benessere delle donne durante la gravidanza e dopo il parto. Colpisce approssimativamente una donna su 5 ed è caratterizzata da sintomi emotivi, comportamentali e fisici significativi.

È importante riconoscere i segnali di questa condizione per poter intervenire tempestivamente e ottenere il supporto necessario. Ignorare i sintomi può portare a una maggiore sofferenza e a una compromissione della qualità della vita sia per la madre che per il bambino.

Scendiamo nei dettagli e vediamo quali sono i segnali depressione pre e post parto.

Depressione pre e post parto, ne soffre una donna su 5

L’allarme dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sull’aumento dei problemi di salute mentale nelle neo-mamme è evidente, con quasi una donna su 5 che soffre di depressione post partum o ansia durante la gravidanza. Questo stato di precaria salute mentale può persistere nel primo anno dopo il parto, portando addirittura a pensieri suicidi e comportamenti autolesionistici.

La depressione post parto è caratterizzata da sintomi persistenti di tristezza, mancanza di energia, umore altalenante, e un generale disinteresse per le attività quotidiane. È fondamentale riconoscere tempestivamente questi segnali e cercare supporto professionale per affrontare questa condizione in modo appropriato, garantendo così il benessere della madre e del bambino.

Cos’è la depressione pre parto e come si manifesta

La gioia della maternità può essere oscurata dalla comparsa di disturbi depressivi durante e dopo la gravidanza. Questa condizione, nota come depressione peripartum, comprende sia la depressione prepartum che quella postpartum, insieme al cosiddetto baby blues.

Sintomi come tristezza, stanchezza e sentimenti di sopraffazione possono nascere prima del parto e persistere fino a un anno dopo il parto, influenzati da drastici cambiamenti ormonali e dalla complessità dei cambiamenti nella vita della madre legati all’arrivo del bambino.

Ecco un elenco dei sintomi da tenere d’occhio nel caso di depressione pre parto:

  • Difficoltà di concentrazione
  • Mancanza di energia e stanchezza
  • Cambiamenti nel comportamento alimentare
  • Sensazione di paura
  • Sensi di colpa eccessivi e sensazione di inutilità
  • Ritiro sociale
  • Sentimenti di anticipazione verso il bambino
  • Aumento della tristezza e del pianto.

È normale che questi sintomi siano presenti durante la gravidanza, ma se si avvertono a lungo o in modo intenso, è importante consultare un medico o uno psicoterapeuta per ricevere supporto.

La depressione prenatale può derivare da una varietà di cause diverse. I cambiamenti ormonali significativi associati alla gravidanza possono avere un impatto significativo sul benessere mentale, poiché gli ormoni influenzano direttamente la regione cerebrale responsabile delle emozioni.

Inoltre, la gravidanza porta con sé una serie di cambiamenti nella vita della donna, inclusi i rapporti con il partner, che possono causare ansia e contribuire allo sviluppo della depressione.

Le condizioni di salute precarie o le complicazioni durante la gravidanza possono essere una causa fisica della depressione prenatale. Inoltre, fattori sociali come le aspettative della società e il ruolo di madre possono essere fonte di stress mentale. Anche l’esperienza familiare e i traumi passati, soprattutto quelli legati alla genitorialità, possono giocare un ruolo significativo.

In breve, la depressione prenatale può essere causata da una combinazione di fattori, tra cui predisposizione genetica, cambiamenti ormonali, fattori sociali e familiari, complicazioni durante la gravidanza e altri fattori ancora non completamente compresi.

Quali sono i segnali della depressione post parto

Il baby blues, un fenomeno comune, si manifesta dopo la nascita e tende a risolversi spontaneamente. Tuttavia, forme più gravi di depressione postpartum possono verificarsi nel primo anno dopo il parto, con cause che possono essere multifattoriali, tra cui fattori biologici, ormonali, genetici, psicodinamici e sociali.

La depressione postpartum si manifesta con una vasta gamma di sintomi che possono variare da persona a persona. Non tutti i segni sono sempre evidenti e possono presentarsi solo occasionalmente, rendendo difficile il riconoscimento della condizione. È importante prestare attenzione a segnali subdoli come mal di testa, vertigini, difficoltà di concentrazione e disturbi del sonno, oltre a un’irritabilità eccessiva.

Tra i sintomi più comuni della depressione postpartum vi sono:

  • la mancanza di energia;
  • la tristezza persistente;
  • la sensazione di vuoto interiore;
  • la percezione di inutilità.

Le persone affette possono sperimentare sentimenti di colpa, ambivalenza nei confronti del bambino e una sensazione di disperazione. La depressione postpartum può anche influenzare la sfera sessuale, causare problemi cardiaci, sensazioni di intorpidimento e tremori, oltre a provocare attacchi di ansia e panico.

Le madri colpite tendono spesso a mostrare un generale disinteresse nei confronti del bambino e della famiglia, trascurando anche se stesse durante questo periodo. Nei casi più gravi, possono sviluppare pensieri suicidari, che possono anche estendersi al bambino. È fondamentale riconoscere tempestivamente questi segni e cercare aiuto professionale per garantire un trattamento adeguato e prevenire potenziali rischi per la salute e la sicurezza.

La psicosi postpartum rappresenta una forma estrema di depressione legata alla gravidanza, caratterizzata da sintomi come ansia, agitazione, allucinazioni e deliri, e richiede un intervento medico tempestivo per garantire la sicurezza della madre e del bambino.

Le donne che affrontano queste sfide dovrebbero cercare aiuto professionale, perché questi tipi di depressione possono essere gestiti efficacemente nella maggior parte dei casi.