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Guerra a Gaza, Casa Bianca: “Quello che accade a Gaza non è genocidio”

Si intensificano gli attacchi israeliani su Rafah: nella notte un bombardamento ha causato un morto e tre feriti. L’avvertimento del segretario USA Antony Blinken: “A Gaza uccisi più civili che terroristi”

Mentre nella Striscia di Gaza i civili continuano a perdere la vita, con un bilancio che ha ormai superato le 35mila vittime, nelle università USA si continua a protestare contro la guerra.

Tutti gli aggiornamenti sul conflitto in Medio Oriente di oggi, lunedì 13 maggio 2024.

22:43
Schlein cessate il fuoco

La segretaria del Partito democratico Elly Schlein torna a chiedere “il cessate il fuoco” nella Striscia di Gaza.

Lo fa da Bologna, invocando un ruolo maggiore e diverso dell’Europa nel conflitto.

“Va fermata la follia di Benjamin Netanyahu. I civili palestinesi non sono Hamas: non possiamo stare a guardare. Vogliamo un’Europa di pace, unita e federale“.

New York Times: “Polizia segreta di Hamas controllava la popolazione di Gaza”

22:30

Secondo un’inchiesta del New York Times, il leader di Hamas, Yahya Sinwar, avrebbe guidato per anni una polizia segreta nella Striscia di Gaza allestita per controllare l’attività degli oppositori ai miliziani.

Il quotidiano cita documenti riservati dell’intelligence israeliana nei quali emerge che la polizia – denominata Servizio di sicurezza generale – contava su una rete di informatori che riferivano i nomi dei partecipanti a manifestazioni contro Hamas. Una vera e propria lotta senza quartiere al dissenso.

Usa: “A Gaza non sta avvenendo un genocidio”

21:13
Sullivan genocidio

Jake Sullivan, consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, ha espresso il pensiero dell’amministrazione statunitense sulla situazione a Gaza, sottolineando che gli Usa non ritengono “che quello che sta accadendo a Gaza sia un genocidio.

Sullivan ha ribadito, inoltre, l’opposizione degli Stati Uniti all’operazione militare israeliana a Rafah.

“Crediamo che sarebbe un errore lanciare un’operazione militare su larga scala nel cuore dell’area, che metterebbe a rischio un numero enorme di civili”.

Hamas replica a Netanyahu: “Resa? Vive di illusioni”

20:27

Su Telegram Hamas replica alle parole di Netanyahu che aveva dichiarato che con la resa di Hamas la guerra sarebbe terminata.

“Sono affermazioni ridicole a uso locale che riflettono la realtà della situazione di crisi in cui si trova da 220 giorni”.

Hamas ritiene che le parole del primo ministro siano frutto delle difficoltà dell’esercito israeliano sul campo di battaglia, rendendosi colpevole di massacri contro civili indifesi, e della paura per il sostegno che la causa palestinese sta ottenendo in tutto il mondo.

Infine, il gruppo palestinese conclude così il proprio comunicato:

Netanyahu vive ancora le sue illusioni e i suoi sogni di ottenere una presunta vittoria che non sarà mai raggiunta”.

Nasrallah (Gen. Hezbollah): “Attacco del 7 ottobre ha messo in risalto i diritti dei palestinesi nel mondo”

19:45
Nasrallah Israele Gaza

In un’intervista a al-Manar TV, ripresa dal Times of Israel, il generale di Hezbollah, Sayyed Hasan Nasrallah, ha parlato dell’attacco del 7 ottobre scorso condotto da Hamas contro Israele definendolo “un’opportunità per rivitalizzare la causa palestinese”.

“Oggi la Palestina e i diritti dei palestinesi vengono messi in risalto in tutto il mondo”.

Nasrallah ha poi analizzato quella che definisce il dilemma storico” che Israele deve affrontare per la situazione di Gaza:

“Se fermerà la guerra, sarà una grave sconfitta, mentre finirà nell’abisso se continuerà la battaglia militare”.

Netanyahu: “Guerra potrebbe finire domani se Hamas si arrende”

19:12
Netanyahu Hamas resa

Intervistato da Dan Senor nel suo podcast ‘Call Me Back’, il premier Benjamin Netanyahu ha dichiarato che la guerra in corso nella Striscia di Gaza potrebbe finire domani” se Hamas decidesse di arrendersi e di restituire gli ostaggi.

“Se Hamas abbandona le sue armi, si arrende, restituisce gli ostaggi la guerra è finita. Spetta a loro decidere”.

Netanyahu si è anche detto aperto all’ipotesi dell’esilio dei leader di Hamas.

Successivamente, in un discorso per il Giorno dell’Indipendenza che Israele festeggia da stasera, il primo ministro ha promesso alla popolazione che gli ostaggi saranno riportati a casa, “sia vivi che morti, e ha aggiunto:

“Quando incontro i nostri feriti, e anche molti familiari dei caduti, mi dicono: i nostri eroi non si sono ritirati, i nostri eroi non sono stati feriti invano, continuate fino alla fine, continuate finché i mostri di Hamas non saranno eliminati. E ve lo prometto, è quello che faremo”.

Gaza, Onu conferma uccisione di un suo dipendente

18:51
La notizia diffusa da Hamas dell’uccisione di un dipendente Onu è stata appena confermata dalla stessa organizzazione internazionale. Oltre alla vittima, secondo fondi Onu, c’è da registrare anche un ferito. Il veicolo su cui si trovavano è stato colpito da un proiettile, presumibilmente israeliano, mentre si dirigevano all’ospedale europeo. I due, la cui nazionalità non è stata ancora specificata, lavoravano per il Dipartimento di Sicurezza e Protezione azionale. RED

Rafah, Hamas denuncia l’uccisione di un dipendente Onu

18:37
Tra le vittime della guerra a Gaza, oggi, ci sarebbe anche uno straniero impiegato presso le Nazioni Unite a Rafah. A comunicarlo è Hamas parlando di “attacco israeliano contro un convoglio umanitario”. Tuttavia, l’agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa, ha riportato due distinti incidenti: uno in cui è stato ucciso un dipendente dell’ONU, e un altro a Rafah in cui ha perso la vita un autista palestinese e un dipendente dell’OMS, invece, è rimasto ferito.

Operazioni militari israeliane su Rafah

16:47

L’esercito israeliano sta svolgendo operazioni militari nella parte orientale di Rafah, nel sud di Gaza, e a Jabalya, nel nord della Striscia.

Il portavoce militare israeliano ha dichiarato:

In combattimenti ravvicinati sono stati attaccati obiettivi di Hamas, ucciso terroristi e localizzati armi e lancia razzi. Abiamo distrutto infrastrutture terroristiche e confiscato armi trovate all’interno una scuola

Sono circa 120 gli obiettivi militari distrutti dall’IDF.

Studenti pro-Palestina contestano Ursula von der Leyen a Roma

16:34

Pioggia di critiche su Ursula von der Leyen da parte degli studenti pro-Palestina a Roma

Durante l’incontro con i giovani di Forza Italia, alla Fondazione De Gasperi, la Presidente della Commissione Europea si è vista additare come “complice del genocidio in corso a Gaza”.

Guerra a Gaza, contestata a Roma Ursula von der Leyen. Gli studenti pro-palestina: “Complice del genocidio, sua presenza non gradita” | VIDEO

Droni sulle città israeliane al confine nord con il Libano

16:25

Allarme droni nelle città del nord vicino al confine con il Libano.

Come riportato dal Times of Israel, le sirene sono suonate a Fassuta, Alkosh, Abirim e Netua.

Netanyahu: “Le tensioni con gli Usa rendono i negoziati difficili”

16:22
Tawakkol Karman

Il premier Netanyahu ha denunciato lo stato di tensione fra Israele e gli Usa. Secondo il Primo Ministro, infatti, la percezione di tale rapporto critica renderebbe più difficile la trattativa con Hamas:

Questa percezione non aiuta di certo la situazione degli ostaggi, non aiuta di certo a stabilizzare il Medio Oriente. Dà manforte all’Iran e ai suoi scagnozzi. Ma significa che dobbiamo esercitare una pressione ancora maggiore

E aggiunge:

Cosa si fa quando ci si trova di fronte a una tale pressione internazionale? Posso dire che nella storia di Israele, quando ci si è trovati di fronte a questo tipo di pressioni, i leader hanno fatto ciò che dovevano fare

Studenti protestano contro Israele all’Università di Amsterdam

15:39

Gli studenti anti-Israele hanno occupato edifici universitari nelle principali città olandesi. Manifestazioni ad Amsterdam, Groninga ed Eindhoven.

Un portavoce dell’Università di Amsterdam (UvA) conferma l’occupazione e afferma di aver consigliato alle persone non affiliate alla protesta di lasciare l’edificio.

Sul web circolano i video che ritraggono gli studenti indossare kefieh e reggere cartelli contro Israele, mentre altri indossano maschere e barricano le porte con i mobili.

All’Università di Tecnologia di Eindhoven decine di studenti protestano pacificamente all’esterno accanto ad alcune tende. Invece, dall’Università di Groninga non arriva alcun commento.

Tensione alta, però, per gli scontri con la polizia olandese e i manifestanti all’Università di Amsterdam.

Media palestinesi: “Veicolo dell’ONU attaccato a Rafah”

15:30

La testata Haaretz ha riportato che un veicolo dell’ONU è stato attaccato nei pressi del valico di Rafah.

Secondo i report palestinesi l’attacco sarebbe avvenuto in seno a una sparatoria, nel quale almeno una persona sarebbe rimasta ferita.

Proteste dall’ambasciata israeliana contro il premio Nobel Karman

14:34
Tawakkol Karman

Proteste dell’ambasciata israeliana presso la Santa Sede dopo che il premio Nobel yemenita ha accusato Israele di “genocidio“.

L’evento voluto dalla Fondazione Fratelli Tutti creata, ospitato dal Vaticano, si è trasformato in una manifestazione: l’ambasciata di Israele ha fatto sapere di sentirsi “indignata e sotto shock” per quanto affermato dall’attivista per i diritti Tawakkol Karman:

Il mondo è in silenzio di fronte al genocidio e alla pulizia etnica del popolo palestinese a Gaza

Queste le parole dell’attivista, subito smentite con un post su X dalla stessa ambasciata, che ha bollato le dichiarazioni come “bugie“:

Il sito è stato contaminato da un discorso palesemente antisemita. Ci rammarichiamo che tale discorso sia stato pronunciato senza che nessuno sentisse il dovere morale di intervenire per fermare questa vergogna

Manifestanti bloccano il tunnel Vittoria a Napoli

14:04
netanyahu hamas

È stato affisso uno striscione all’ingresso della galleria Vittoria a Napoli dalla rete degli Studenti uniti per la Palestina:

Bernini, Piantedosi e la Crui uniti per il genocidio

Così recita la scritta che sventola sul tunnel. Da alcuni giorni i manifestanti si sono accampati con le tende nella sede di Lettere della Federico II:

Un messaggio chiaro per dire che non arretreremo dinanzi alla repressione con cui vorrebbero colpirci: le immagini del genocidio in corso in Palestina ci impongono di lottare strenuamente

Dicono gli studenti in un comunicato.

Egitto: “Israele impedisce i lanci degli aerei della coalizione internazionale”

13:55

Nelle ultime ore diversi aerei appartenenti a Paesi della coalizione internazionale hanno tentato di effettuare lanci di aiuti su alcune zone poco accessibili della Striscia di Gaza ma le autorità israeliane hanno rifiutato di concedere a questi aerei il permesso di effettuare i lanci

A riferirlo una fonte egiziana aeroportuale, che spiega che:

Un aereo cargo militare Airbus C295M dell’aeronautica egiziana si trova in una base militare giordana in attesa della necessaria approvazione insieme a diversi altri aerei dei paesi della coalizione internazionale

Lo scorso 9 maggio 2024 è avvenuto l’ultimo lancio di aiuti per i civili palestinesi della Striscia.

Proteste durante il discorso di Netanyahu alla cerimonia per le vittime del terrorismo

13:17

Un discorso del primo ministro Benjamin Netanyahu durante una cerimonia sul Monte Herzl per le vittime israeliane del terrorismo è stato contestato da una folla di manifestanti.

360mila fuggono da Rafah, le autorità di Gaza sostengono che il sistema sanitario sia a “ore” dal collasso

12:54

Circa 360.000 abitanti di Gaza sono fuggiti dalla città meridionale di Rafah da quando Israele ha iniziato a ordinare l’evacuazione da una sezione della città la scorsa settimana, riferisce l’UNRWA, la principale agenzia umanitaria delle Nazioni Unite a Gaza.

Contestato il ministro Ben Gvir durante il Memoriale per i Soldati

12:00

Sono scoppiati scontri tra i partecipanti ad una cerimonia commemorativa ad Ashdod, come mostra un video, mentre alcuni erano arrabbiati per le proteste rivolte al Ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir che disturbava l’evento solenne.

Le contestazioni sono continuate fuori dal cimitero dopo il breve evento mentre i partecipanti hanno avuto accese discussioni sulle proteste.

Quattro soldati feriti nell’attacco missilistico di Hezbollah

11:30

Quattro soldati sono rimasti feriti nel nord di Israele dal lancio di missili anticarro provenienti dal Libano.

L’ospedale Ziv di Safed afferma che quattro soldati sono stati portati al centro medico dopo essere rimasti feriti nell’attacco vicino al Kibbutz Yiftah.

Il ministro del gabinetto di guerra Gantz: “Pagheremo un prezzo alto per gli ostaggi”

11:10

In occasione del Memorial Day in un cimitero nella sua città natale di Rosh Ha’ayin, il ministro del gabinetto di guerra Benny Gantz indica che Israele è disposto a pagare un prezzo alto per riavere i suoi ostaggi.

Hezbollah rivendica l’attacco di due droni vicino a Beit Hillel

10:51

Il gruppo terroristico Hezbollah rivendica la responsabilità del lancio di droni carichi di esplosivi nel nord di Israele questa mattina.

Hezbollah afferma di aver colpito direttamente una postazione militare vicino alla comunità di Beit Hillel anche se non ci sono stati feriti nell’attacco.

Droni libanesi provocano un piccolo incendio nel nord di Israele

10:20

Due droni carichi di esplosivi lanciati dal Libano hanno colpito questa mattina un’area vicino alla comunità settentrionale di Beit Hillel, confermano i militari.

In corso le celebrazioni del Giorno della Memoria dei Soldati

10:00

Israele si ferma quando una la sirena suona per due minuti per celebrare il Giorno della Memoria per i soldati e altri membri dei servizi di sicurezza uccisi durante il loro dovere, così come per le vittime di attacchi terroristici.

Lanciati droni dal Libano nel nord di Israele

09:30

Due droni carichi di esplosivo sono stati lanciati dal Libano in Israele, in un’area vicino alla comunità settentrionale di Beit Hillel. Lo riporta The Times of Israel.

L’IDF afferma che le esplosioni hanno provocato un incendio, spento poco dopo. Non sono stati segnalati feriti.




Netanyahu: “Esilio Hamas? Idea c’è, ma soprattutto resa”

09:10
netanyahu hamas

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ipotizzato di mandare in esilio i leader di Hamas nell’ambito di un accordo a tutto campo sugli ostaggi.

“La guerra può finire domani, se Hamas depone le armi, si arrende e restituisce gli ostaggi. L’idea dell’esilio esiste, possiamo sempre discuterne, ma la cosa più importante secondo me è la resa. Se si disarmano, la guerra finirà”

ha dichiarato il premier.

Nonostante le pressioni, non è stata fissata alcuna data per la ripresa dei contatti per un accordo.

Il New York Times ha scritto, citando fonti americane, che il leader di Hamas Yayha Sinwar non è a Rafah, ma sarebbe rimasto nei tunnel nella zona di Khan Yunis.

Galant ricorda soldati caduti: “E’ guerra senza scelta”

08:30

Israele celebra oggi il Memorial Day. Ci saranno commemorazioni in 54 cimiteri militari, scuole e istituzioni in tutto il Paese in ricordo dei 711 soldati e uomini delle forze dell’ordine uccisi da Hamas e nella guerra a Gaza.

In uno di questi eventi, che si è tenuto presso la State Memorial Hall sul Monte Herzl, il ministro della Difesa Yoav Galant ha ricordato che

“ci sono molte storie di eroismo lasciate dai soldati caduti durante la campagna (militare) e ancora di più sono le storie che saranno rivelate in futuro. Questa è una guerra senza scelta, una guerra che modellerà le nostre vite per i decenni a venire. Continuerà fino a quando non riporteremo a casa i nostri rapiti, non smantelleremo il regime di Hamas e le sue capacità militari, e non restituiremo prosperità e creatività allo Stato di Israele e il sorriso sui volti dei suoi cittadini”.

Continuano le proteste nelle università USA

07:30

Non si fermano le proteste pro-Palestina nelle università USA.

Alla Johns Hopkins University di Baltimora è stato smantellato l’accampamento di tende, come già avvenuto in altri campus che si stanno svuotando per la pausa estiva, dal collettivo fanno sapere “che non mollano”.

All’Emerson College di Boston la consegna dei diplomi, domenica 12 maggio, è stata segnata da diverse proteste filo-Palestinesi, con gli studenti che mostravano messaggi alla telecamera presente sul palco.


Raid israeliani su Rafah

07:00

Raid aerei israeliani nella notte nella zona orientale di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. L’IDF avrebbe colpito auto della polizia di Hamas.

Sempre nella notte sono stati condotti raid aerei contro il quartiere di Shejaiya a Gaza City: un morto e alcuni feriti.