Bonus assunzioni, sono 5 in tutto gli incentivi che premieranno le imprese che provvederanno a effettuare nuove immissioni a lavoro nel 2024 e 2025. La data di partenza dei bonus è fissata la 1° luglio 2024, ma la maggior parte degli incentivi entrerà in vigore due mesi dopo, il 1° settembre. Nei circa due anni di finestra di incentivo delle occupazioni, le imprese potranno procedere a effettuare immissioni soprattutto di giovani e donne.

In tutti gli incentivi la costante è il contratto che dovrà essere, necessariamente, a tempo indeterminato. Il bonus premia le imprese offrendo lo sgravio del 100% dei contributi previdenziali da versare all’Inps, entro specifici tetti mensili. La durata del bonus varia da due a tre anni.

Bonus assunzioni 5 incentivi nel 2024 e 2025: sconto sui contributi Inps

Sono cinque in tutto i bonus che partiranno dal 1° luglio 2024 per rimanere in vigore fino a tutto il 2025 per le assunzioni dei giovani e delle donne da parte delle imprese. La prima data utile è quella prevista per il bonus dei giovani dei settori strategici, in vigore dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2025. L’incentivo è sull’autoimpiego relativo alla costituzione, nelle date indicate, di nuove imprese per lo sviluppo della transizione ecologica e digitale. Qui gli incentivi per i lavoratori autonomi.

Pertanto, il bonus potrà essere richiesto per nuove imprese che si costituiranno da luglio 2024 a dicembre 2025 e che provvederanno ad assumere giovani entro i 35 anni di età, non compiuti. L’assunzione deve essere fatta a tempo indeterminato. A queste condizioni, lo sconto dei contributi previdenziali da versare all’Inps sui nuovi assunti è pari al 100% entro l’importo mensile di 800 euro. La durata dell’agevolazione è di tre anni.

Bonus assunzioni 5 incentivi, il taglio dei contributi per giovani e donne

Una misura simile, ma senza l’autoimpiego, è il bonus spettante per le assunzioni di giovani entro i 35 anni (non compiuti) delle imprese del settore privato (senza il vincolo della transizione green o digitale). La misura entrerà in vigore il 1° settembre 2024 e si potrà agganciare fino al 31 dicembre 2025. Lo sconto sui contributi previdenziali Inps è del 100% entro la somma di 500 euro mensili e la durata è di due anni. I nuovi assunti non devono aver mai avuto un contratto a tempo indeterminato in passato.

Alle stesse date si può fruire del bonus giovani delle Zone economiche speciali (per le regioni Sicilia, Sardegna, Calabria, Molise, Abruzzo, Puglia, Campania e Abruzzo) con uno sgravio totale dei contributi previdenziali entro il tetto di 650 euro e una durata del beneficio di due anni. Il contratto di lavoro deve essere a tempo indeterminato. All’interno delle regioni ammesse, tutte le imprese possono far richiesta degli incentivi. I nuovi assunti devono essere al loro primo contratto a tempo indeterminato.

Zes e incentivi su occupazione: quali agevolazioni sulle nuove immissioni a lavoro?

Ancora due bonus per favorire le assunzioni. Il primo riguarda una misura simile a quella precedente, ovvero la Zes unica Mezzogiorno, che ha le stesse condizioni della Zes economica speciale con la differenza di essere prevista per le imprese del settore privato fino a massimo 10 dipendenti per assunzioni di giovani fino a 35 anni (anche compiuti) e in stato di disoccupazione da almeno due anni. A queste condizioni, si può ottenere la decontribuzione al 100%, per due anni ed entro il tetto di 650 euro al mese.

La seconda misura riguarda il bonus per le assunzioni di donne, di ogni età, senza impiego da almeno due anni ovunque residenti, oppure senza impiego da sei mesi se residenti in Zone economiche speciali o di specifici settori. I datori di lavoro che possono beneficiare degli incentivi sono tutti quelli del settore privato (senza alcuna restrizione), purché effettuino le assunzioni con contratto a tempo indeterminato. Lo sconto sui contributi, per entrambe le platee di beneficiarie, è pari al 100% per due anni e limite mensile di 650 euro.