Gary Gensler è ormai una vera e propria bestia nera per i criptofans. Con la sua crociata contro gli asset virtuali ha infatti calamitato l’ostilità di aziende e investitori che fanno riferimento all’innovazione finanziaria.
Non stupisce quindi il fatto che al presidente della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti sia stata dedicata una meme coin. Gensler Devil, questo il suo nome, potrebbe però ben presto diventare virale. Almeno questo è il pronostico che sta girando in queste ore sul suo conto.
Gensler Devil: anche il presidente della SEC ha la sua meme coin
Anche Gary Gensler può vantare una meme coin a lui dedicata, Gensler Devil. Chissà come la prenderà il presidente dell’autorità di regolamentazione dei mercati finanziari statunitensi, che sembra letteralmente ossessionato dagli asset virtuali, tanto da aver scatenato una vera e propria crociata contro di loro.
GENDEV è stato da poco lanciato sulla blockchain di Solana e non nasconde le sue grandi ambizioni. Mira infatti a sfidare i due giganti di questa particolare nicchia di mercato, ovvero Dogecoin (DOGE) e Shiba Inu (SHIB).
Attualmente, Gensler Devil può essere acquistato solo facendo leva gli scambi decentralizzati (DEX) presenti su Solana, a partire da Jupiter e Raydium. Come accade per questi progetti nella prima fase della loro vita, i primi investitori potrebbero ottenere enormi ritorni nell’immediato futuro.
Ritorni i quali potrebbero essere agevolati proprio dalla crescente esposizione mediatica di Gary Gensler. Tale da tradursi in una sorta di campagna promozionale a costo zero per la nuova meme coin. Considerata l’accoglienza riservata dal mercato alle ultime meme coin lanciate, in particolare proprio su Solana, non stupirebbe affatto se le ambizioni che muovono il progetto Gensler Devil si realizzassero, almeno in parte.
Le meme coin sono sempre più sulla cresta dell’onda
Gensler Devil rappresenta solo l’ultimo arrivato in un settore che è sempre più affollato. L’onda lunga scatenata dal successo di Dogecoin non accenna minimamente a calare. Anzi, sembra prendere sempre più vigore, favorita in particolare dal lancio di strumenti in grado di agevolare lo sviluppo dei progetti.
Perché le meme coin stanno conseguendo un successo sempre più rilevante? Secondo gli esperti a favorire tale tendenza sono i micro prezzi che le caratterizzano. Non servono infatti grandi investimenti per assicurarsene lotti rilevanti, che molto spesso si traducono in rendimenti eccellenti.
Un trend che ha spinto anche i fondi speculativi ad interessarsi del fenomeno. A segnalare la tendenza è stata di recente Pantera Capital. Il fondo dedicato alle criptovalute ha infatti affermato senza remore che “le meme coin sono qui per restare”. Questi particolari token, solitamente caratterizzati da intenti satirici o ironici, sono infatti in grado di creare gigantesche opportunità. Una caratteristica che non poteva sfuggire agli hedge fund.
I pericoli all’orizzonte
Le meme coin sono quindi sempre più sulla cresta dell’onda. Basta in effetti vedere l’accoglienza degli investitori nei confronti di protocolli come Bonk o DogWifHat, per capire quanto sta accadendo. Una frenesia che non accenna a calare e che, anzi, sta trascinando il mercato, in cui i token lanciati da Solana stanno facendo la parte del leone.
Se in un primo momento le meme coin si presentavano alla stregua di progetti puramente speculativi, con il passare del tempo si sono però evolute. Sino a trasformarsi in progetti di finanza decentralizzata, sulla falsariga di Shiba Inu.
Una evoluzione la quale, però, potrebbe prestare il fianco a pericoli di non poco conto. A segnalarlo è stato un trader di grande esperienza, Peter Brandt. Secondo lui, proprio lo staking esporrebbe le meme coin all’attacco ormai imminente di SEC, Office of the Comptroller of the Currency (OCC) e Tesoro degli Stati Uniti. Un attacco destinato a tradursi in un bagno di sangue.