Sono passati quattro anni dal ritorno dei System of a Down, celebre band del panorama nu.metal ed alternative rock statunitense formato da componenti di origine armena. Il loro ultimo album insieme è Hypnotize del 2005, sequel diretto di Mezmerize, uscito sette mesi dopo la precedente pubblicazione.
Negli ultimi anni i SOAD si sono esibiti in numerosi concerti, tra cui uno in italia quattro anni fa agli I-Days e potrebbero tornare nuovamente come raccontato da Serj Tankian, cantante del gruppo e artista solista, in una recente intervista.
System of a Down, Serj Tankian conferma nuovi concerti: l’intervista di Rainn Wilson
Il cantante, è stato ospite pochi giorni fa al podcast dedicato ai libri “LiveSigning” a cura di Rainn Wilson, conosciuto dal pubblico per la sua interpretazione di Dwight Schrute nella serie tv The Office con protagonista Steve Carell.
Tankian ha presentato la sua biografia intitolata “Down with the system” una chiara allusione al nome del suo progetto artistico con i compagni di viaggi Daron Malakian (co-vocalist e chitarrista), Shavo Odadjian (basso e cori) e il batterista John Dolmayan.
Durante i trentasei minuti di chiacchierata, il cantante ha confermato l’arrivo di nuovi concerti, probabilmente anche in giro per il mondo, ma saranno mini-tour ed inferiori di numero rispetto alle precedenti esibizioni della band:
“Per quanto riguarda un tour prossimo futuro, accadrà. Sono aperto alla possibilità, ma non sono affatto entusiasta di fare lunghi tour e ovunque… Solo poche date, una manciata con pause intermedie”
System of a Down: quando uscirà un nuovo album?
Sono passati 19 anni dall’ultimo disco dei System of a Down, l’opera in due parti Mezmerize ed Hypnotize, album usciti poco prima che la band annunciasse lo scioglimento, una notizia che lasciò destabilizzati non poco i fan all’epoca.
La motivazione della chiusura del progetto era legata alla voglia dei due leader Serj Tankian e Daron Malakian di avviare progetti solisti e sperimentare percorsi e sonorità diverse: il primo con il suo nome di battesimo e il secondo con gli alt-metal Scars on Broadway.
Per adesso il gruppo proseguirà, ma soltanto come live band, una scelta presa anche dai Placebo in passato.
Ma come dice il proverbio “Mai dire mai”, i SOAD dal ’98 ad oggi hanno pubblicato soltanto cinque lavori e probabilmente, una forte richiesta da parte del pubblico potrebbe cambiare le cose.