Il 30 aprile 2024, il Governo ha varato un decreto legge contenente 3 diverse misure rivolte ai giovani imprenditori under 35.

Le misure sono volte alla promozione dell’avvio di nuove attività professionali, utili ai giovani intenzionati a mettersi in gioco. Stiamo parlando di sostegni molto importanti con 940,2 milioni di euro di investimenti.

Vediamo, quindi, quali sono i 3 aiuti introdotti dal Decreto Coesione rivolti ai giovani che intendono avviare una nuova attività di lavoro autonomo, imprenditoriale o professionale.

3 misure per i giovani imprenditori under 35

Con il Decreto del 30 aprile 2024, il Governo ha rilanciato gli sgravi contributivi ai datori di lavoro per incoraggiare l’assunzione di dipendenti e anche 3 misure per i giovani imprenditori under 35 che hanno intenzione di avviare attività di lavoro autonomo, imprenditoriale o professionale.

Le prime 2 misure sono su base territoriale e si tratta dell’Autoimpiego Centro Nord Italia e Resto al Sud 2.0. Si tratta di aiuti territoriali proprio perché il primo sarà applicato nelle zone del Centro Nord e il secondo nelle zone del Sud del Paese.

La terza misura, invece, riguarda i disoccupati under 35 che decideranno di avviare una nuova attività in determinati campi e assumeranno lavoratori dipendenti con meno di 35 anni, con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Beneficiari e finanziamenti

Le tre misure sono rivolte ai giovani con meno di 35 anni d’età che intendono avviare un’attività lavorativa.

Le misure sono finanziate con 940,2 milioni di euro, di cui:

  • 40,2 milioni di euro arriveranno dal Programma nazionale giovani donne e lavoro 2021-2027, che si avvale di fondi nazionali ed europei;
  • 100 milioni di euro dal PNRR.

Voucher per il Centro Nord e per il Sud Italia

Sia Autoimpiego Centro Nord Italia che Resto al Sud 2.0 sono misure dirette ai giovani under 35 che si trovano in condizione di marginalità sociale, privi di occupazione o beneficiari delle misure del programma GOL.

Quindi, chi rientra nelle categorie e rispetta le condizioni può chiedere un voucher o contributi a fondo perduto.

Chi opta per il voucher può utilizzarlo per acquistare beni, strumenti e servizi. Il suo valore è differenziato su base territoriale:

  • 30.000 euro al Centro-Nord;
  • 40.000 euro per le nuove attività con sede legale nel Mezzogiorno e nei territori colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016 nel Centro Italia.

Il contributo a fondo perduto, così come il voucher, cambia su base territoriale:

  • Centro-Nord, ammonta al 65% dell’investimento fino a 120.000 euro e al 60% dell’investimento tra 120.000 e 200.000 euro;
  • Mezzogiorno, ammonta al 75% e al 70% dell’investimento.

Bonus per l’occupazione giovanile

La terza misura, a differenze delle prime due, non è territoriale. Si tratta, infatti, di una misura che vale per l’intero territorio nazionale e ha lo scopo di favorire l’occupazione giovanile nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e per la transizione digitale ed ecologica.

Il fondi disponibili per questo incentivo ammontano a 140,2 milioni di euro e l’incentivo rientra nell’ambito del Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027.

Anche in questo caso, si tratta di un incentivo rivolto ai giovani con meno di 35 anni d’età che decidono di avviare un’attività autonoma e assumono altrettanti giovani con meno di 35 anni.

L’assunzione deve essere con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Il periodo di riferimento va dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2025. Nel rispetto delle condizioni, comporta il beneficio dello sgravio totale dei contributi dovuti per i dipendenti, esclusi i premi Inail, nel limite di 800 euro mensili per lavoratore e per la durata massima di tre anni.