Nell’edizione 2024 del Salone del Libro di Torino, lo scrittore Antonio Scurati torna a parlare della vicenda che di recente lo ha visto protagonista. Commenta l’episodio che l’ha visto privato della possibilità di portare in tv il suo monologo, in occasione del 25 aprile, la Giornata della Liberazione dal Nazifascismo in Italia. Critica senza filtri l’attuale Governo, ribandendo come questo tratti gli scrittori e gli intellettuali “come nemici”.
Salone del Libro di Torino, Antonio Scurati: “Svolta illiberale in atto”
Durante il consueto appuntamento con la cultura a Torino, il Salone del Libro, che si svolge dal 9 al 13 maggio 2024, non sono mancati illustri ospiti. Nomi di tutto lustro e rispetto nel panorama culturale italiano: da Alessandro Barbero, Zerocalcare, Roberto Saviano, Elizabeth Strout e tanti altri ancora.
Una serie di ospiti che hanno puntato i riflettori sulla manifestazione dedicata alla lettura. Tra loro spunta il nome di Antonio Scurati, lo scrittore italiano che di recente è stato al centro di una bufera mediatica per via di un monologo che avrebbe dovuto pronunciare in televisione per celebrare la Giornata del 25 aprile. Il suo intervento è stato poi invece bloccato dalla Rai.
Nel suo intervento al Salone del Libro, Scurati è tornato sul caso che lo ha visto protagonista, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa e lanciandolo contro l’attuale Governo. Ha dichiarato, senza tanti giri di parole:
“È in atto una svolta illiberale. È un dato di fatto che gli intellettuali liberi, scrittori, artisti e studiosi, vengono indicati dall’attuale governo come nemici. A prescindere dal mio caso personale, un monologo che celebrava la resistenza antifascista è stato cancellato”.
Caso Scurati, monologo censurato: cosa è successo?
Il discorso che Antonio Scurati avrebbe dovuto tenere in occasione del 25 aprile in Rai, invece di andare in onda, come era stato inizialmente previsto dalla Rai, è stato censurato. Nel corso del programma di Serena Bertone, “Che sarà” su Rai1, lo scrittore non ha potuto leggere il suo monologo che celebrava l’antifascismo.
Si è ritrovato così al centro di una feroce polemica politica e televisiva. Non sono mancate forti critiche e dure reazioni, da parte di politici – tra cui la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni – e non solo. Oltre alla pioggia di dissenso, moltissimi artisti del mondo dello spettacolo e personaggi importanti del panorama culturale italiano si sono schierati dalla parte dello scrittore.
Antonio Scurati, oltre ad avere un’affermata e fortunata carriera da scrittore e giornalista, è anche Docente di letterature comparate e di scrittura creativa all’Università IULM di Milano.