È possibile inviare un modello 730 senza sostituto d’imposta? In quali casi è possibile farlo? Ecco quali sono le novità previste per chi non vuole avere un sostituto d’imposta.
La stagione fiscale 2024 è pronta per iniziare e molti contribuenti si chiedono se sia possibile utilizzare il modello 730 senza sostituto d’imposta ed in che modo venga effettuato il conguaglio. A partire dal 2 maggio 2024 sul portale dell’Agenzia dell’Entrate è disponibile il Precompilato. Tra le principali novità introdotte quest’anno c’è il Modello 730 Semplificato, che permette ai contribuenti di rettificare i dati presenti o di inoltrarlo senza apportare rettifiche. la scadenza è fissata per la fine del mese di settembre 2024. Scopriamo come funziona e quando è possibile inviare il Modello 730 senza sostituto d’imposta.
Modello 730 senza sostituto d’imposta: quando è possibile?
Con l’inizio della stagione fiscale molti contribuenti italiani sono alla ricerca di utili informazioni per conoscere tutte le novità previste per l’anno 2024. A partire dal corrente anno è stata ampliata la platea dei contribuenti che hanno la possibilità di presentare il Modello 730, mentre fino allo scorso anno potevano presentare il Modello Redditi Persone Fisiche. Con il Modello 730 è possibile dichiarare le attività estere di natura patrimoniale e finanziaria grazie all’inserimento del nuovo quadro W. Fino all’anno precedente tali redditi dovevano essere dichiarati con il Modello Redditi PF.
Alla fine delle operazioni per procedere con l’inoltro del Modello 730 per i redditi del 2023, il contribuente può vantare un credito con l’Erario, avere un debito o non pretendere e neppure versare nulla al Fisco. Nel caso di Modello 730 a debito, il contribuente deve provvedere al versamento di ulteriori imposte nel caso in cui quanto è stato versato risulta essere di importo inferiore a quanto dovuto. Nel caso di Modello 730 a credito, il contribuente vanta un credito con il Fisco, che può utilizzare per compensare eventuali debiti. Un terzo caso è quello in cui il Modello F24 sia a saldo zero: il contribuente non vanta crediti e non deve versare nulla all’Erario.
Nel caso in cui le operazioni di conguaglio siano eseguite dal datore di lavoro o dall’Inps, trovano applicazione regole diverse a chi non ha alcun sostituto d’imposta o a chi non ha un lavoro. Si pensi, ad esempio, ai lavoratori domestici, ai badanti e ai colf: in questo caso il datore di lavoro non espleta la funzione di sostituto d’imposta. In tali ipotesi entra in gioco il Modello 730 senza alcun sostituto d’imposta. In tale caso non trovano applicazione nuove istruzioni per procedere con la compilazione della dichiarazione dei redditi, ma trovano applicazione nuove regole da seguire nel caso in cui il contribuente sia a debito. Inoltre, sono previste tempistiche differenti per ricevere il rimborso Irpef.
Modello 730 senza sostituto d’imposta: in quali casi è possibile utilizzarlo?
Il Modello 730 senza sostituto d’imposta può essere utilizzato da tutti i contribuenti che sono privi di un datore di lavoro, il quale è tenuto ad effettuare le operazioni di conguaglio tributario. Un’interessante novità prevista per il corrente anno è quella di non avvalersi del sostituto d’imposta anche nel caso in cui si abbia un sostituto. Fino allo scorso anno non era possibile ricorrere all’utilizzo della dichiarazione senza sostituto d’imposta anche nei casi in cui si avesse a disposizione.
Il Modello 730 senza sostituto è un modello utilizzato dai pensionati e dai dipendenti, ma è necessario seguire determinate istruzioni. Chi è privo di sostituto d’imposta ha la possibilità di utilizzare il Precompilato disponibile sul sito delle Entrate. Il Modello 730 senza sostituto d’imposta fino allo scorso anno poteva essere utilizzato da tutti coloro che percepiscono redditi da lavoro dipendente o redditi di pensione e redditi assimilati. Tale modello senza sostituto poteva essere utilizzato solo da coloro che non avevano alcun sostituto d’imposta in grado di effettuare il conguaglio.